Pitiriasi rosea - particolari profilassi?
Buongiorno a tutti.
Qualche giorno fa è stata disgnosticata al mio compagno la pitiriasi rosea (dal medico di base).
Mi sono informata un po', ed in effetti il suo sembra il caso tipico, con la macchia madre insorta per prima (sul collo, pensavamo fosse una reazione al cambio di shampo), poi la comparsa delle altre macchie su tutto il busto (dal collo all'inguine, torso e schiena). Non ha prurito.
Il medico ha consigliato l'uso del travocort in funzione "di supporto", ma fondamentalmente di aspettare che la malattia si risolva da sola.
Purtroppo il travocort non viene applicato costantemente secondo la sua posologia, anche se ne abbiamo riscontrato i benefici, imputabili credo alla parte cortisonica e al puro effetto idratante della crema -- il colore rosso delle macchie si è attenuato ed anche la desquamazione pare molto ridotta, ad eccezione delle zone come il basso ventre dove alcune macchie risultano più rosse e squamose forse per lo stress da sfregamento dovuto alla vita dei pantaloni e alla cintura.
Ora, sapendo che si tratta di una patologia fondamentalmente benigna, non infettiva e con un decorso autonomo, vorrei solo sapere se ci sono dei comportamenti da adottare od evitare per favorirne la scomparsa, o anche solo per il comfort del mio compagno.
Gli asciugamani devono essere lavati in modo particolare? E' meglio che siano più morbidi o "sterilizzati" con lavaggi ad alte temperature? Ci sono problemi nel caso di contatto fra le macchie o le squame della pelle e le mie mucose? Le macchie particolarmente squamose possono fungere da "punto di entrata" per altre malattie (siamo spesso a contatto con un bambino in età da asilo soprannominato "il piccolo untore")?
Inoltre, potremmo sospendere il travocort in favore di altre creme da banco, anche a base di cortisonici (mi viene in mentre il cortidro), sempre per avere un'azione emoliente e antinfiamatoria? Non riesco a capire il perché dell'antimicotico...
Grazie mille,
SFL
Qualche giorno fa è stata disgnosticata al mio compagno la pitiriasi rosea (dal medico di base).
Mi sono informata un po', ed in effetti il suo sembra il caso tipico, con la macchia madre insorta per prima (sul collo, pensavamo fosse una reazione al cambio di shampo), poi la comparsa delle altre macchie su tutto il busto (dal collo all'inguine, torso e schiena). Non ha prurito.
Il medico ha consigliato l'uso del travocort in funzione "di supporto", ma fondamentalmente di aspettare che la malattia si risolva da sola.
Purtroppo il travocort non viene applicato costantemente secondo la sua posologia, anche se ne abbiamo riscontrato i benefici, imputabili credo alla parte cortisonica e al puro effetto idratante della crema -- il colore rosso delle macchie si è attenuato ed anche la desquamazione pare molto ridotta, ad eccezione delle zone come il basso ventre dove alcune macchie risultano più rosse e squamose forse per lo stress da sfregamento dovuto alla vita dei pantaloni e alla cintura.
Ora, sapendo che si tratta di una patologia fondamentalmente benigna, non infettiva e con un decorso autonomo, vorrei solo sapere se ci sono dei comportamenti da adottare od evitare per favorirne la scomparsa, o anche solo per il comfort del mio compagno.
Gli asciugamani devono essere lavati in modo particolare? E' meglio che siano più morbidi o "sterilizzati" con lavaggi ad alte temperature? Ci sono problemi nel caso di contatto fra le macchie o le squame della pelle e le mie mucose? Le macchie particolarmente squamose possono fungere da "punto di entrata" per altre malattie (siamo spesso a contatto con un bambino in età da asilo soprannominato "il piccolo untore")?
Inoltre, potremmo sospendere il travocort in favore di altre creme da banco, anche a base di cortisonici (mi viene in mentre il cortidro), sempre per avere un'azione emoliente e antinfiamatoria? Non riesco a capire il perché dell'antimicotico...
Grazie mille,
SFL
[#1]
Gentile utente,
Sconsigliando l'utilizzo di creme cortisoniche su una patologia a potenziale causa virale, le posso dire che questo tipo di malattia cutanea non è da considerarsi infettiva, pertanto la vita quotidiana può trascorrere secondo le normali regole.
Cari saluti.
Sconsigliando l'utilizzo di creme cortisoniche su una patologia a potenziale causa virale, le posso dire che questo tipo di malattia cutanea non è da considerarsi infettiva, pertanto la vita quotidiana può trascorrere secondo le normali regole.
Cari saluti.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 26/11/2014.
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