Irritazione/prurito pube
Salve,
da un paio di mesi soffro di una fastidiosa irritazione alla pelle del pube, in corrispondenza dei peli, che mi provoca prurito ed esfoliazione della pelle, con conseguenti piccole lesioni e bruciore.
Tutto è iniziato la scorsa estate in un viaggio lungo e impegnativo durante il quale, credo più per ragioni nervose che per reale prurito iniziale (le condizioni igieniche, soprattutto intime, sono state sempre più che buone), ho iniziato a prendere l'abitudine di solleticarmi e poi grattarmi nella zona pubica, fino a provocarmi poco alla volta arrossamenti, formazione di crosticine ed esfoliazione, con conseguente bruciore e prurito.
La cosa riguardava inizialmente solo una parte del pube ma poi, credo a causa del mio grattarmi più diffusamente, si è esteso a tutta l'area dei peli pubici, senza però mai uscire da essa e senza mai estendersi ad altre zone, come cosce, scroto o ano, che leggo essere le zone più interessate dai funghi.
Per questo motivo, e soprattutto per l'origine "dolosa" dell'irritazione, mi sono sentito di escludere una micosi. A meno che questa non si possa presentare a seguito di irritazioni e piccole lesioni provocate dal ripetuto grattarsi per motivi diversi.
Il prurito e il bruciore non sono mai stati insopportabili ma, soprattutto nei momenti di relax domestico, è comunque difficile resistere alla tentazione di solleticare o grattare la zona rinnovando continuamente l'irritazione, che si presenta come una macchia rossa sulla pelle del pube ma senza escrescenze o particolari gonfiori, solo a volte piccole piaghette. Dopo il riposo notturno, la mattina la zona si presenta meno arrossata ma poi è sufficiente iniziare a solleticarla perché prurito e irritazione si ripresentino.
Ieri sera e questa mattina ho provato ad applicare il Pevaryl ma non ho avuto per ora miglioramenti anzi, in una piccola zona in particolare ho avuto per circa mezz'ora bruciore e prurito più intensi.
Ho pensato di provare a fare impacchi di acqua borica per attenuare l'infiammazione, me lo consigliate?
Se non si trattasse di una micosi, è sufficiente cercare di resistere al prurito e aspettare che la cute si rigeneri e guarisca oppure è comunque necessaria una cura?
Se serve posso inoltrare una foto dell'area interessata per una diagnosi a distanza più precisa. Specofico che non ho ancora fatto una visita dermatologica per pigrizia e in parte per imbarazzo...
Grazie in anticipo per la risposta
da un paio di mesi soffro di una fastidiosa irritazione alla pelle del pube, in corrispondenza dei peli, che mi provoca prurito ed esfoliazione della pelle, con conseguenti piccole lesioni e bruciore.
Tutto è iniziato la scorsa estate in un viaggio lungo e impegnativo durante il quale, credo più per ragioni nervose che per reale prurito iniziale (le condizioni igieniche, soprattutto intime, sono state sempre più che buone), ho iniziato a prendere l'abitudine di solleticarmi e poi grattarmi nella zona pubica, fino a provocarmi poco alla volta arrossamenti, formazione di crosticine ed esfoliazione, con conseguente bruciore e prurito.
La cosa riguardava inizialmente solo una parte del pube ma poi, credo a causa del mio grattarmi più diffusamente, si è esteso a tutta l'area dei peli pubici, senza però mai uscire da essa e senza mai estendersi ad altre zone, come cosce, scroto o ano, che leggo essere le zone più interessate dai funghi.
Per questo motivo, e soprattutto per l'origine "dolosa" dell'irritazione, mi sono sentito di escludere una micosi. A meno che questa non si possa presentare a seguito di irritazioni e piccole lesioni provocate dal ripetuto grattarsi per motivi diversi.
Il prurito e il bruciore non sono mai stati insopportabili ma, soprattutto nei momenti di relax domestico, è comunque difficile resistere alla tentazione di solleticare o grattare la zona rinnovando continuamente l'irritazione, che si presenta come una macchia rossa sulla pelle del pube ma senza escrescenze o particolari gonfiori, solo a volte piccole piaghette. Dopo il riposo notturno, la mattina la zona si presenta meno arrossata ma poi è sufficiente iniziare a solleticarla perché prurito e irritazione si ripresentino.
Ieri sera e questa mattina ho provato ad applicare il Pevaryl ma non ho avuto per ora miglioramenti anzi, in una piccola zona in particolare ho avuto per circa mezz'ora bruciore e prurito più intensi.
Ho pensato di provare a fare impacchi di acqua borica per attenuare l'infiammazione, me lo consigliate?
Se non si trattasse di una micosi, è sufficiente cercare di resistere al prurito e aspettare che la cute si rigeneri e guarisca oppure è comunque necessaria una cura?
Se serve posso inoltrare una foto dell'area interessata per una diagnosi a distanza più precisa. Specofico che non ho ancora fatto una visita dermatologica per pigrizia e in parte per imbarazzo...
Grazie in anticipo per la risposta
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Gentile utente
è possibile che non sia "scontata" un micosi: molte sono le possibilità patologiche benigne in quelle morfologie cliniche: direi di non applicare altre terapie e di effettuare la visita venereologica in tempi ragionevolmente brevi
cari saluti
è possibile che non sia "scontata" un micosi: molte sono le possibilità patologiche benigne in quelle morfologie cliniche: direi di non applicare altre terapie e di effettuare la visita venereologica in tempi ragionevolmente brevi
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 35.9k visite dal 24/11/2014.
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