Allergia
Salve,
Sono un ragazzo di 24 anni, vivo in provincia di brindisi.
Passo subito all'esposizione del problema: due settimane fa sono stato raffreddato,dopo è subentrata febbre,quindi mal di stomaco e diarrea che mi ha "dolcemente" accompagnato per altri 4 giorni. Sono guarito da tutti i mali con una dieta più attenta e riposo.
Ora,lasciato il mio amato riso in bianco dopo due settimane,torno alla mia solita dieta (quindi pasta,sugo,carne bianca e rossa,insalata,frutta in abbondanza,verdure,ecc...) ma,qualcosa mi fa male e mi crea una crisi allergica. MI riempio di bolle sulle braccia e sulla pancia.Le bolle prudono. Dal pronto soccorso ricevo una somministrazione endovena di cortisone e nel giro di un paio d'ore prurito e sintomi spariscono. due giorni dopo,cornetto al cioccolato a colazione e di nuovo, piu forte di prima, crisi allergica che questa volta interessa(per manifestazioni) arti superiori ed inferiori ,mani, piedi e parte della schiena.
Una nuova somministrazione di cortisone placa il problema,e rende urgente una visita da un dermatologo e da un allergologo.
Ma la domanda che faccio è questa: so che per natura tutti gli esseri umani sono intolleranti (chi piu chi meno) a determinati generi alimentari,o piu nello specifico nelle proteine che essi contengono. Ma io,che non ho mai sofferto di nulla e mai ho avuto manifestazioni allergeniche a cosa devo questo,spero sporadico, evento?
Potendo definire "shock alimentare" il momento in cui introduco nel mio stomaco cibo di difficile difestione dopo un periodo in cui di stress lo stomaco ne ha avuto poco, chiedo:è possibile che le allergie possano essere provocate da "shock alimentari"?
Scusate il gergo sicuramente poso scientifico,ringrazio tutti quanti interverranno.
Sono un ragazzo di 24 anni, vivo in provincia di brindisi.
Passo subito all'esposizione del problema: due settimane fa sono stato raffreddato,dopo è subentrata febbre,quindi mal di stomaco e diarrea che mi ha "dolcemente" accompagnato per altri 4 giorni. Sono guarito da tutti i mali con una dieta più attenta e riposo.
Ora,lasciato il mio amato riso in bianco dopo due settimane,torno alla mia solita dieta (quindi pasta,sugo,carne bianca e rossa,insalata,frutta in abbondanza,verdure,ecc...) ma,qualcosa mi fa male e mi crea una crisi allergica. MI riempio di bolle sulle braccia e sulla pancia.Le bolle prudono. Dal pronto soccorso ricevo una somministrazione endovena di cortisone e nel giro di un paio d'ore prurito e sintomi spariscono. due giorni dopo,cornetto al cioccolato a colazione e di nuovo, piu forte di prima, crisi allergica che questa volta interessa(per manifestazioni) arti superiori ed inferiori ,mani, piedi e parte della schiena.
Una nuova somministrazione di cortisone placa il problema,e rende urgente una visita da un dermatologo e da un allergologo.
Ma la domanda che faccio è questa: so che per natura tutti gli esseri umani sono intolleranti (chi piu chi meno) a determinati generi alimentari,o piu nello specifico nelle proteine che essi contengono. Ma io,che non ho mai sofferto di nulla e mai ho avuto manifestazioni allergeniche a cosa devo questo,spero sporadico, evento?
Potendo definire "shock alimentare" il momento in cui introduco nel mio stomaco cibo di difficile difestione dopo un periodo in cui di stress lo stomaco ne ha avuto poco, chiedo:è possibile che le allergie possano essere provocate da "shock alimentari"?
Scusate il gergo sicuramente poso scientifico,ringrazio tutti quanti interverranno.
[#1]
Gentile Utente,
il termine "bolla" in dermatologia viene inteso come un "palloncino" della pelle ripieno di liquido, quindi penso che lei abbia forse dei "pomfi" cioè delle lesioni riferibili ad orticaria. Se così non fosse dovrà ripostare il quesito poiché la vera e propria "bolla" in dermatologia riconduce a malattie di diversa natura (ad esempio il pemfigoide).
Se dovesse, come intuisco, trattarsi di una eruzione caratterizzata da "pomfi" potrebbe aver sviluppato una orticaria che il più delle volte è secondaria a fenomeni di tipo infettivo, come potrebbe essere stata la sua "gastroenterite", e non di tipo allergico.
Il termine "allergia alimentare" o "shock alimentare" sono sconosciuti alla dermatologia moderna: abbiamo un modo di inquadrare gli eventi simili al suo differente rispetto al classico "ho ingerito qualcosa ed ho sviluppato un'allergia".
In attesa di suoi chiarimenti i miei più cordiali saluti
il termine "bolla" in dermatologia viene inteso come un "palloncino" della pelle ripieno di liquido, quindi penso che lei abbia forse dei "pomfi" cioè delle lesioni riferibili ad orticaria. Se così non fosse dovrà ripostare il quesito poiché la vera e propria "bolla" in dermatologia riconduce a malattie di diversa natura (ad esempio il pemfigoide).
Se dovesse, come intuisco, trattarsi di una eruzione caratterizzata da "pomfi" potrebbe aver sviluppato una orticaria che il più delle volte è secondaria a fenomeni di tipo infettivo, come potrebbe essere stata la sua "gastroenterite", e non di tipo allergico.
Il termine "allergia alimentare" o "shock alimentare" sono sconosciuti alla dermatologia moderna: abbiamo un modo di inquadrare gli eventi simili al suo differente rispetto al classico "ho ingerito qualcosa ed ho sviluppato un'allergia".
In attesa di suoi chiarimenti i miei più cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
Utente
Si pomfo è proprio il termine esatto,scusi il gergo.
E' quindi un eruzione dovuta a fenomeni di tipo infettivo,ma Il fatto che ne manifesti i sintomi non appena avuto a che fare con del cibo,non dovrebbe mettere in dubbio questa tesi?
Se cosi non fosse, penso che l'emivita del farmaco somministrato possa,una volta cessata, permettere al problema di manifestarsi nuovamente. Inutile allora volgere l'attenzione a placare la manifestazione allergica, quanto piuttosto a debellare il virus tramite antibiotici.
cordiali saluti.
E' quindi un eruzione dovuta a fenomeni di tipo infettivo,ma Il fatto che ne manifesti i sintomi non appena avuto a che fare con del cibo,non dovrebbe mettere in dubbio questa tesi?
Se cosi non fosse, penso che l'emivita del farmaco somministrato possa,una volta cessata, permettere al problema di manifestarsi nuovamente. Inutile allora volgere l'attenzione a placare la manifestazione allergica, quanto piuttosto a debellare il virus tramite antibiotici.
cordiali saluti.
[#3]
Direi che sarebbe utile un inquadramento da parte di un dermatologo che magari non escluderà totalmente la strada di reazione allergica ma senza dubbio la integrerà con altre possibilità eziologiche.
In attesa della visita le consiglierei di seguire i consiglio del medico di base.
Cordiali saluti
In attesa della visita le consiglierei di seguire i consiglio del medico di base.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 17/11/2014.
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Approfondimento su Allergia
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