Infiltrati linfoistiocitari
Buongiorno. Sono un uomo di 55 anni e descrivo il mio problema.
Nel mese di agosto ho visto la comparsa sulle gambe e selle braccia ed in parte sulla pancia di piccoli brufoli rossastri e fortemente pruriginosi specialmente la notte.
Inizialmente il mio medico curante credendo si trattasse di eruzioni cutanee mi ha prescritto due diversi tipi di antistaminici (perchè il primo lo tolleravo male), per poi passare al cortisone anche aumentando la dose dopo 7 giorni visti i scarsi risultati.
Dopo circa un mese quindi mi rivolgo al dermatologo che mi ha prescritto dei farmaco sospettando una follicolite e dicendomi tra l'altro che il ricorso al cortisone era sbagliato. Anche questa cura non ha dato risultati e quindi il mio dermatologo mi ha fatto un prelievo per sottoporre a biopsia. Il risultato istologico è questo:
"""Nel frammento cutaneo in esame si osservano densi infiltrati linfoistiocitari a livello del derma superficiale e medio ed in minor misura dell'interstizio. Focali espressioni di spongiosi e di esocitosi della lamina epiteliale""""
Concludo dicendo che attualmente dopo 3 mesi dalla prima comparsa dei brufoli, poi diventate delle ampie macchie rossastre, questi sembrano svanire in una colorazione rosea, perdendo la pruriginosità, mentre altri piccoli brufolini mai diventate macchie allargandosi ancora ogni tanto continuano a fare prurito in special modo la sera e la notte . Attualmente il mio dermatologo mi suggerisce di non fare altro e di aspettare, sospettando un contagio parassitario da acari. Mentre io vorrei invece mettermi al sicuro ed eventualmente farmi controllare da un centro di malattie della pelle. Sarei grato se vorreste darmi un consiglio.
Nel mese di agosto ho visto la comparsa sulle gambe e selle braccia ed in parte sulla pancia di piccoli brufoli rossastri e fortemente pruriginosi specialmente la notte.
Inizialmente il mio medico curante credendo si trattasse di eruzioni cutanee mi ha prescritto due diversi tipi di antistaminici (perchè il primo lo tolleravo male), per poi passare al cortisone anche aumentando la dose dopo 7 giorni visti i scarsi risultati.
Dopo circa un mese quindi mi rivolgo al dermatologo che mi ha prescritto dei farmaco sospettando una follicolite e dicendomi tra l'altro che il ricorso al cortisone era sbagliato. Anche questa cura non ha dato risultati e quindi il mio dermatologo mi ha fatto un prelievo per sottoporre a biopsia. Il risultato istologico è questo:
"""Nel frammento cutaneo in esame si osservano densi infiltrati linfoistiocitari a livello del derma superficiale e medio ed in minor misura dell'interstizio. Focali espressioni di spongiosi e di esocitosi della lamina epiteliale""""
Concludo dicendo che attualmente dopo 3 mesi dalla prima comparsa dei brufoli, poi diventate delle ampie macchie rossastre, questi sembrano svanire in una colorazione rosea, perdendo la pruriginosità, mentre altri piccoli brufolini mai diventate macchie allargandosi ancora ogni tanto continuano a fare prurito in special modo la sera e la notte . Attualmente il mio dermatologo mi suggerisce di non fare altro e di aspettare, sospettando un contagio parassitario da acari. Mentre io vorrei invece mettermi al sicuro ed eventualmente farmi controllare da un centro di malattie della pelle. Sarei grato se vorreste darmi un consiglio.
[#1]
Gentile utente,
È molto semplice rispondere al suo quesito: lei ha già un esame istologico che cita un quadro del tutto benigno e comunque aspecifico.
Lo porti con sé e scelga un dermatologo di sua fiducia un centro dermatologico vicino alla sua città o nella sua città.
Con questo non voglio certo screditare la diagnosi del mio collega ma solo coadiuvarla per la ricerca di una sua serenità come lei stesso ci ha chiesto.
Carissimi saluti.
È molto semplice rispondere al suo quesito: lei ha già un esame istologico che cita un quadro del tutto benigno e comunque aspecifico.
Lo porti con sé e scelga un dermatologo di sua fiducia un centro dermatologico vicino alla sua città o nella sua città.
Con questo non voglio certo screditare la diagnosi del mio collega ma solo coadiuvarla per la ricerca di una sua serenità come lei stesso ci ha chiesto.
Carissimi saluti.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dottor Laino.
Ho preso già appuntamento con un centro di mallattie della pelle nonostante (lo dico con un po di dispiacere) il mio dermatologo sia scettico sulla facile risoluzione del problema e, seppur non scoraggiandomi ad andare avanti, crede che essendo vasta la possibile causa, la cosa migliore sia l'attesa e la regressione della sintomatologia.
Io cosa penso:
Penso che sia pure una malattia immunitaria, sia pure dover rifare l'istologico, sia pure dover impazzire un po, come faccio a non mettere in conto l'ipotesi di una malattia rara della pelle?
Saluti
Ho preso già appuntamento con un centro di mallattie della pelle nonostante (lo dico con un po di dispiacere) il mio dermatologo sia scettico sulla facile risoluzione del problema e, seppur non scoraggiandomi ad andare avanti, crede che essendo vasta la possibile causa, la cosa migliore sia l'attesa e la regressione della sintomatologia.
Io cosa penso:
Penso che sia pure una malattia immunitaria, sia pure dover rifare l'istologico, sia pure dover impazzire un po, come faccio a non mettere in conto l'ipotesi di una malattia rara della pelle?
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.8k visite dal 09/11/2014.
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