Geloni mani
Salve,
come ogni anno, all'arrivo della stagione fredda, inizio ad avvertire fastidi alle dita delle mani. Ovvero, prurito, a cui poi si associa gonfiore esagerato associato sempre a prurito e difficolotà di movimento causato dal gonfiore stesso.
Il problema dei geloni è iniziato a 19 anni. In questi anni ho effettuato alcuni esami ematochimici per la ricerca di eventuali autoimmunità (essendo mia madre affetta da Sclerodermia sistemica) che sono risultati negativi (ho scoperto di recente una tiroidite di Hashimoto), e una visita dall'angiologo con ecocolordoppler dei vasi che non ha riscontrato anomalie. Ho fatto anche una capillaroscopia, che ha evidenziato un rallentamento del circolo periferico.
La reumatologa che ha in cura mia madre, negli anni passati, mi ha prescritto delle gocce di cui purtroppo non ricordo il nome, che non portarono ad alcun miglioramento ed il trental, nemmeno questo ha portato a delle modifiche di alcun tipo.
Provo a mantenere le mani sempre al caldo, tuttavia non è sempre possibile mantenere una temperatura costante e in pochi secondi tornano ad essere molto fredde. Se i riscaldamenti sono molto alti, tra l'altro, ho il problema inverso, ovvero, sono troppo calde, rosse e allo stesso modo ho fastidio.
Lo scorso anno, nel periodo di dicembre, ho avuto un gonfiore esagerato alle mani, durato all'incirca due settimane, ridotto il gonfiore sono rimasti i soliti problemi di prurito, ragadi.
La mia domanda è se c'è qualcosa che posso fare, un trattamento da seguire che riduca almeno il gonfiore che mi ostacola enormemente. Sono stata da un dermatologo in principio, da un reumatologo ma spesso mi vengono consigliate creme idratanti e rinfrescanti. Mi domando ancora se fosse utile assumere cortisone perché il gonfiore, spesso, mi crea molti problemi, funzionali ed estetici. Estetici perché mi trovo ad avere sulle dita dei bozzi, dei ringonfiamenti rossi, a volte simili a delle vesciche.
Mi rendo conto che non sia il luogo adatto per fare diagnosi e richiedere trattamenti, ma se potessi ricevere qualche indicazione in più, ve ne sarei molto grata.
In attesa di un vostro riscontro, vi auguro buona giornata
come ogni anno, all'arrivo della stagione fredda, inizio ad avvertire fastidi alle dita delle mani. Ovvero, prurito, a cui poi si associa gonfiore esagerato associato sempre a prurito e difficolotà di movimento causato dal gonfiore stesso.
Il problema dei geloni è iniziato a 19 anni. In questi anni ho effettuato alcuni esami ematochimici per la ricerca di eventuali autoimmunità (essendo mia madre affetta da Sclerodermia sistemica) che sono risultati negativi (ho scoperto di recente una tiroidite di Hashimoto), e una visita dall'angiologo con ecocolordoppler dei vasi che non ha riscontrato anomalie. Ho fatto anche una capillaroscopia, che ha evidenziato un rallentamento del circolo periferico.
La reumatologa che ha in cura mia madre, negli anni passati, mi ha prescritto delle gocce di cui purtroppo non ricordo il nome, che non portarono ad alcun miglioramento ed il trental, nemmeno questo ha portato a delle modifiche di alcun tipo.
Provo a mantenere le mani sempre al caldo, tuttavia non è sempre possibile mantenere una temperatura costante e in pochi secondi tornano ad essere molto fredde. Se i riscaldamenti sono molto alti, tra l'altro, ho il problema inverso, ovvero, sono troppo calde, rosse e allo stesso modo ho fastidio.
Lo scorso anno, nel periodo di dicembre, ho avuto un gonfiore esagerato alle mani, durato all'incirca due settimane, ridotto il gonfiore sono rimasti i soliti problemi di prurito, ragadi.
La mia domanda è se c'è qualcosa che posso fare, un trattamento da seguire che riduca almeno il gonfiore che mi ostacola enormemente. Sono stata da un dermatologo in principio, da un reumatologo ma spesso mi vengono consigliate creme idratanti e rinfrescanti. Mi domando ancora se fosse utile assumere cortisone perché il gonfiore, spesso, mi crea molti problemi, funzionali ed estetici. Estetici perché mi trovo ad avere sulle dita dei bozzi, dei ringonfiamenti rossi, a volte simili a delle vesciche.
Mi rendo conto che non sia il luogo adatto per fare diagnosi e richiedere trattamenti, ma se potessi ricevere qualche indicazione in più, ve ne sarei molto grata.
In attesa di un vostro riscontro, vi auguro buona giornata
[#1]
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/507-la-pelle-esposta-al-freddo.html
Potrebbe leggere intanto questo piccolo articolo, per cominciare a discutere di alcuni elementi di prevenzione e terapia.
Cordialità
Potrebbe leggere intanto questo piccolo articolo, per cominciare a discutere di alcuni elementi di prevenzione e terapia.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Salve Dr. Griselli, la ringrazio per aver postato l'articolo.
Devo dire, però, che non è una situazione che riesco a risolvere e che regredisce a seguito di opportune misure di prevenzione. Anzi, persiste in genere fino a primavera. Sono una studentessa, non faccio lavori pesanti o che mi pongano in situazioni sfavorevoli, che predispongano all'insorgenza dei geloni.
Si parla, nell'articolo, di orticaria da freddo per la quale si utilizzerebbero antistaminici, mi domando se questi porterebbe a ridurre il gonfiore?
Per il resto, naturalmente mi proteggo dal freddo e cerco di mantenere le mani sempre calde, come ho già detto.
Devo dire, però, che non è una situazione che riesco a risolvere e che regredisce a seguito di opportune misure di prevenzione. Anzi, persiste in genere fino a primavera. Sono una studentessa, non faccio lavori pesanti o che mi pongano in situazioni sfavorevoli, che predispongano all'insorgenza dei geloni.
Si parla, nell'articolo, di orticaria da freddo per la quale si utilizzerebbero antistaminici, mi domando se questi porterebbe a ridurre il gonfiore?
Per il resto, naturalmente mi proteggo dal freddo e cerco di mantenere le mani sempre calde, come ho già detto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 03/11/2014.
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