Orticaria gigante diagnosticata
Buongiorno, mi chiamo Silvia ed ho 31 anni,
soffro di reazioni cutanee dal 30 Giugno scorso. I primi sintomi sono stati gonfiore al dito anulare della mano sinistra, la notte successiva gonfiore al viso, ai piedi ed alle orecchie(si dovrebbero chiamare angioedemi). Mi sono subito recata al pronto soccorso, in cui a seguito di analisi ematiche che sono risultate normali, mi hanno dimessa prescrivendomi dell'antistaminico (1 pastiglia di Formistin al giorno). Il giorno successivo sono comparse delle grosse macchie rosse ai glutei e nella parte posteriore delle gambe: sono andata dal mio medico curante che mi ha prescritto di continuare con la terapia di antistaminico e con tre pastiglie di Bentelam 1 mg al giorno per tre giorni. A seguito di questa terapia, nonostante una grande spossatezza, le eruzioni cutanee sono scomparse. Terminata la cura però il problema si è ripresentato: durante la notte mi sono comparsi gonfiori dolorosi al viso (occhi e bocca), ai piedi e le solite grandi bolle alle gambe ed ai glutei. Mi sono recata al pronto soccorso, che mi ha rimandata a casa dicendomi che era necessaria una visita dermatologica urgente, che mi è stata fissata dopo 16 giorni. Nel frattempo ho continuato a stare male, tantoche la notte successiva è insorta una difficolà respiratoria, che mi ha costretta a tornare di nuovo al pronto soccorso. Questa volta mi hanno tenuta in osservazione, mi hanno rifatto gli esami ematici (ancora una volta risultati regolari) e mi hanno trasferito all'ospedale dermatologico in cui finalmente sono stata visitata da uno specialista.
La diagnosi è stata orticaria gigante in forma acuta.
Mi è stata prescritta una dieta e una cura di Deltacortene 15 mg (cortisone) in compresse, da associare ad un farmaco per lo stomato (1 compressa di Lansoprazolo al giorno). La cura prevedeva l'assunzione di 2 compresse di Deltacortene al giorno, da scalare ogni 6 giorni. La cura doveva durare ancora per 24 giorni.
Sono ormai arrivata al 46esimo giorno di cura e l'orticaria non è passata. La notte compaiono le bolle che riesco a far scomparire durante il giorno soltanto a seguito dell'assunzione del cortisone. Inoltre diminuendo il dosaggio di cortisone il problema tende ad aumentare.
Il dermatologo mi ha consigliato di smettere con il cortisone, che essendo un ormone, crea dipendenza.
La causa: secondo il dermatologo che mi sta seguendo la causa è stata un'allergia alimentare o farmacologica (che escluso perchè non ho assunto farmaci). Tuttavia ora che la mia dieta si è drasticamente ridotta il problema non si è risolto. Il 12 Settembre farò le prove allergiche.
Le reazioni si aggravano sudando, esponendosi (anche per poco tempo) al sole.
Dopo questa lunga premessa arrivo alla domanda.
Potrebbe trattarsi di un'orticaria cronica. In questo caso come va curata? Come ben sapete l'orticaria è vermanete fastidiosa e ti impedisce di eseguire le regolari attività quotidiane, come lavorare serenamente.
Potrebbe essere stata provocata da stress? (in questo periodo non mi manca)
Potrebbe essere stata provocata da una puntura d'insetto?
Il giorno precedente alla comparsa dei sintomi sono stata all'aperto in un prato di alcuni miei amici che il giorno precedente avevano distribuito diserbante. Il diserbante aveva un tempo di azione di 24 ore. Il mio dermatologo esclude che si tratti di una intossicazione da diserbante. Voiche ne pensate?
Come è possibile che si tratti di un'allergia alimentare se ormai da 50 giorni la mia dieta è diventata poverissima (mangio soltanto carni bianche, carne di vitello, formaggi freschi, zucchine, finocchi, indalata, mele e pere... ho paura ad inserire nuovi alimenti)?
Ipotizzando di continuare la cura di cortisone fino al 12 Settembre, quale è il dosaggio minimo che mi permette di non falsare gli esami allergologici?
Grazie mille, in anticipo.
Silvia
soffro di reazioni cutanee dal 30 Giugno scorso. I primi sintomi sono stati gonfiore al dito anulare della mano sinistra, la notte successiva gonfiore al viso, ai piedi ed alle orecchie(si dovrebbero chiamare angioedemi). Mi sono subito recata al pronto soccorso, in cui a seguito di analisi ematiche che sono risultate normali, mi hanno dimessa prescrivendomi dell'antistaminico (1 pastiglia di Formistin al giorno). Il giorno successivo sono comparse delle grosse macchie rosse ai glutei e nella parte posteriore delle gambe: sono andata dal mio medico curante che mi ha prescritto di continuare con la terapia di antistaminico e con tre pastiglie di Bentelam 1 mg al giorno per tre giorni. A seguito di questa terapia, nonostante una grande spossatezza, le eruzioni cutanee sono scomparse. Terminata la cura però il problema si è ripresentato: durante la notte mi sono comparsi gonfiori dolorosi al viso (occhi e bocca), ai piedi e le solite grandi bolle alle gambe ed ai glutei. Mi sono recata al pronto soccorso, che mi ha rimandata a casa dicendomi che era necessaria una visita dermatologica urgente, che mi è stata fissata dopo 16 giorni. Nel frattempo ho continuato a stare male, tantoche la notte successiva è insorta una difficolà respiratoria, che mi ha costretta a tornare di nuovo al pronto soccorso. Questa volta mi hanno tenuta in osservazione, mi hanno rifatto gli esami ematici (ancora una volta risultati regolari) e mi hanno trasferito all'ospedale dermatologico in cui finalmente sono stata visitata da uno specialista.
La diagnosi è stata orticaria gigante in forma acuta.
Mi è stata prescritta una dieta e una cura di Deltacortene 15 mg (cortisone) in compresse, da associare ad un farmaco per lo stomato (1 compressa di Lansoprazolo al giorno). La cura prevedeva l'assunzione di 2 compresse di Deltacortene al giorno, da scalare ogni 6 giorni. La cura doveva durare ancora per 24 giorni.
Sono ormai arrivata al 46esimo giorno di cura e l'orticaria non è passata. La notte compaiono le bolle che riesco a far scomparire durante il giorno soltanto a seguito dell'assunzione del cortisone. Inoltre diminuendo il dosaggio di cortisone il problema tende ad aumentare.
Il dermatologo mi ha consigliato di smettere con il cortisone, che essendo un ormone, crea dipendenza.
La causa: secondo il dermatologo che mi sta seguendo la causa è stata un'allergia alimentare o farmacologica (che escluso perchè non ho assunto farmaci). Tuttavia ora che la mia dieta si è drasticamente ridotta il problema non si è risolto. Il 12 Settembre farò le prove allergiche.
Le reazioni si aggravano sudando, esponendosi (anche per poco tempo) al sole.
Dopo questa lunga premessa arrivo alla domanda.
Potrebbe trattarsi di un'orticaria cronica. In questo caso come va curata? Come ben sapete l'orticaria è vermanete fastidiosa e ti impedisce di eseguire le regolari attività quotidiane, come lavorare serenamente.
Potrebbe essere stata provocata da stress? (in questo periodo non mi manca)
Potrebbe essere stata provocata da una puntura d'insetto?
Il giorno precedente alla comparsa dei sintomi sono stata all'aperto in un prato di alcuni miei amici che il giorno precedente avevano distribuito diserbante. Il diserbante aveva un tempo di azione di 24 ore. Il mio dermatologo esclude che si tratti di una intossicazione da diserbante. Voiche ne pensate?
Come è possibile che si tratti di un'allergia alimentare se ormai da 50 giorni la mia dieta è diventata poverissima (mangio soltanto carni bianche, carne di vitello, formaggi freschi, zucchine, finocchi, indalata, mele e pere... ho paura ad inserire nuovi alimenti)?
Ipotizzando di continuare la cura di cortisone fino al 12 Settembre, quale è il dosaggio minimo che mi permette di non falsare gli esami allergologici?
Grazie mille, in anticipo.
Silvia
[#1]
gentile silvia,
come non comprendere, da dermato-allergologi, il suo stato e la sua mancanza di serenita'?
lei ha sicumente intrapreso una via corretta per il suo iter diagnostico che le auguriamo proficuo: sappia però alcune brevi nozioni in merito:
1. la data che ci indica come suo primo episodio è cavallo fra la diagnmosi di o. acuta e o.cronica, poichè il limite fra le due è 6 settimane
2. l'orticaria - come spessoi dico ai miei pazienti - NON è un'allergia, ma è - metaforicamente - una spia del corpo che si accende per indicarne un suo malfunzionamentoi, non per questo causato da danni gravi od irreparabili, ma sovente nel caso delle o.croniche il circolo vizioso che determina l'eliicitazione di sostanze causanti l'orticaria (istamina e neuromediatori e metaboliti dell'acido arachidonico in primis ) si automantiene
3. lo stress psicologico può essere una causa determinante (proprio perchè libera neuromediatori (vedi CR-H, sostanza P, NGF et cetera)
4. e' a mio avviso sempre necessario non fermarsi ai test classici ed agli essami di routine nell'o. cronica ma procedere assime al dermatologo alla ricerca di diagnosi più specifiche (vedi test del siero autologo per la diagnosi di orticaria cronica autoimmune)
ci tenga pure aggiornati.
cari saluti
come non comprendere, da dermato-allergologi, il suo stato e la sua mancanza di serenita'?
lei ha sicumente intrapreso una via corretta per il suo iter diagnostico che le auguriamo proficuo: sappia però alcune brevi nozioni in merito:
1. la data che ci indica come suo primo episodio è cavallo fra la diagnmosi di o. acuta e o.cronica, poichè il limite fra le due è 6 settimane
2. l'orticaria - come spessoi dico ai miei pazienti - NON è un'allergia, ma è - metaforicamente - una spia del corpo che si accende per indicarne un suo malfunzionamentoi, non per questo causato da danni gravi od irreparabili, ma sovente nel caso delle o.croniche il circolo vizioso che determina l'eliicitazione di sostanze causanti l'orticaria (istamina e neuromediatori e metaboliti dell'acido arachidonico in primis ) si automantiene
3. lo stress psicologico può essere una causa determinante (proprio perchè libera neuromediatori (vedi CR-H, sostanza P, NGF et cetera)
4. e' a mio avviso sempre necessario non fermarsi ai test classici ed agli essami di routine nell'o. cronica ma procedere assime al dermatologo alla ricerca di diagnosi più specifiche (vedi test del siero autologo per la diagnosi di orticaria cronica autoimmune)
ci tenga pure aggiornati.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Gentile Silvia la sua orticaria divenuta subacuta con tendenza a cronicizzarsi va indagata tramite Day Hospital ove poter effettuare tutti gli accertamenti necessari che in parte le sono stati anticipati dal Colega Laino,senza escludere anche le orticarie da agenti fisici come il calore ed il sole (fototest)
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#3]
Utente
Ringrazio i dott.ri Laino e Benini per la chiara e pronta risposta.
Vi terrò informati sull'evoluzione della mia "sventura".
Mi auguro proprio che l'orticaria non sia cronica, altrimenti per me verranno tempi duri.
Qualche anno fa a mia zia è stata diagnosticata un'orticaria, che si è manifestata per 5 mesi ed è poi scomparsa a seguito di terapia cortisonica. Che siano cessate le cause scatenanti? Mah!
Vedremo...
In ogni caso il 12 Settembre, giorno in cui verrò sottoposta a Day Service, chiederò se tra i controlli sono presenti anche test più specifici, quali test del siero autologo per la diagnosi di orticaria cronica autoimmune e indagine mirata alla individuazione di una causa psicologica da stress.
Grazie ancora
Silvia
Vi terrò informati sull'evoluzione della mia "sventura".
Mi auguro proprio che l'orticaria non sia cronica, altrimenti per me verranno tempi duri.
Qualche anno fa a mia zia è stata diagnosticata un'orticaria, che si è manifestata per 5 mesi ed è poi scomparsa a seguito di terapia cortisonica. Che siano cessate le cause scatenanti? Mah!
Vedremo...
In ogni caso il 12 Settembre, giorno in cui verrò sottoposta a Day Service, chiederò se tra i controlli sono presenti anche test più specifici, quali test del siero autologo per la diagnosi di orticaria cronica autoimmune e indagine mirata alla individuazione di una causa psicologica da stress.
Grazie ancora
Silvia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.4k visite dal 18/08/2008.
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