Di iperidrosi ascellare che definirei di intensità medio-alta
Ho sofferto per qualche anno di iperidrosi ascellare che definirei di intensità medio-alta. Con l'utilizzo di un antitraspirante riuscivo a tenere abbastanza sotto controllo il problema. Poi improvvisamente circa 10 mesi fa ho cominciato a sudare meno e ho praticamente smesso di usare gli antitraspiranti. Incredibilmente non comparivano più quegli imbarazzanti aloni. Anche durante i periodi più caldi di giugno e luglio un po' sudavo, ma mai come prima. Adesso però dopo 10 mesi di "pace" il problema sembra essere ricomparso. Qualcuno sa darmi una spiegazione? grazie
L'iperidorsi essenziale primaria, ovvero l'aumento smodato della sudorazione in zone come ii cavi ascellari e le regioni palmo - plantari, in pazienti altrimenti sani, hanno come attore principale lo STRESS psicologico: esso - è in grado di agire anche a distanza - ovvero in periodi post-stressogeni e causa un'alterazione nel rapporto fra un neuromediatore, l'acetilcolina (una sostanza secreta dal cervello e condotta dalle fibre nervose periferiche) ed i suoi recettori presenti anche sulle ghiandole sudoripare eccrine (quelle che producono il sudore).
una volta diagnosticata con esattezza questa patologia (debilitante a livello psicologico per chi ne è portatore, impattando notevolmente la sfera sociale e relazionale) e chiarita l'inefficacia dei prodotti topici per quel soggetto, essa trova l'arma terapeutica più importante nell'impiego della TOSSINA BOTULINICA, che a dispetto del suo nome (che evoca gravi malattie, come il botulismo e le paresi flaccide) in realtà è ad oggi SICURA ed efficacissima.
si consideri difatti che un flacone di farmaco (farmaco dispensato in tutto il mondo e previsto anche dal nostro Ministero della Salute per questo tipo di trattamento) contiene solo poche parti per milione di questa sostanza:
il suo impiego è reversibile ma i miglioramenti si producono molto spesso anche al di là della sua azione (probabilmente poichè il paziente che viene sottoposto a tale trattamento sa di poter avere a disposione un farmaco efficace e per questo diminuisce il circolo viizioso dello stress psicologico).
pertanto, le consiglio di rivogersi al dermatologo per la diagnosi e per farsi illustrare le possibili metodiche anche alternative a questa terapia (ionoforesi ad esempio).
cari saluti
una volta diagnosticata con esattezza questa patologia (debilitante a livello psicologico per chi ne è portatore, impattando notevolmente la sfera sociale e relazionale) e chiarita l'inefficacia dei prodotti topici per quel soggetto, essa trova l'arma terapeutica più importante nell'impiego della TOSSINA BOTULINICA, che a dispetto del suo nome (che evoca gravi malattie, come il botulismo e le paresi flaccide) in realtà è ad oggi SICURA ed efficacissima.
si consideri difatti che un flacone di farmaco (farmaco dispensato in tutto il mondo e previsto anche dal nostro Ministero della Salute per questo tipo di trattamento) contiene solo poche parti per milione di questa sostanza:
il suo impiego è reversibile ma i miglioramenti si producono molto spesso anche al di là della sua azione (probabilmente poichè il paziente che viene sottoposto a tale trattamento sa di poter avere a disposione un farmaco efficace e per questo diminuisce il circolo viizioso dello stress psicologico).
pertanto, le consiglio di rivogersi al dermatologo per la diagnosi e per farsi illustrare le possibili metodiche anche alternative a questa terapia (ionoforesi ad esempio).
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 11/08/2008.
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