Dermatite non identificata
Buonasera a tutti,
da circa un anno al mio compagno sono comparse una serie di eruzioni cutanee molto pruriginose. Queste si presentano come delle papule arrossate di dimensione variabile e dall'aspetto escoriato, quindi ruvide al tatto , e sono localizzate prevalentemente nelle zone dei glutei, arti inferiori e superiori (soprattutto gomiti, ginocchia, caviglie, inguine) e schiena (soprattutto zona lombare) . Il prurito non è continuo ma è molto frequente e spesso è così forte da portare il mio compagno a grattarsi con forza , arrivando addirittura al sanguinamento e alla conseguente formazione di croste.
La scorsa primavera si è sottoposto ad una visita in un centro dermatologico specializzato dove gli sono state prescritte delle creme cortisoniche, creme lenitive e antistaminici ma, ahimè, i medici non sono giunti ad alcuna diagnosi e hanno classificato la malattia come generica "dermatite".
Nel frattempo però, nonostante le creme e i farmaci, la situazione purtroppo non è migliorata ( credo stia addirittura peggiorando) e, non avendo avuto nessun riscontro da parte dei medici, ho iniziato a documentarmi da sola.
Sebbene il mio ragazzo non soffra di alcun problema gastrointestinale ( diarrea, vomito, dolori addominali), ho iniziato a pensare che potesse essere un caso di celiachia e quindi di relativa dermatite erpetiforme e così ho convinto il mio ragazzo a sottoporsi a delle comuni analisi del sangue e al test ematico per diagnosticare la celiachia.
Il test alla celiachia ha dato esito negativo, ma dalle analisi del sangue emerge un valore alto di omocisteina ( un po' più alto del limite massimo previsto) che non mi ha però rassicurata, dato che l'omocisteina risulta essere alta proprio nei soggetti celiaci.
Premetto che non sono un medico e che so benissimo che spesso in questo campo Internet è lo strumento peggiore a cui affidarsi e per questo non sono qui a cimentarmi in diagnosi ma a chiedere un aiuto, un parere specialistico.
Le mie ricerche e le mie ipotesi sono dettate solo dalla grande preoccupazione e dal grande dispiacere che provo nel vedere il mio compagno in questa situazione, una situazione a cui ad oggi nessuno ha saputo dare ancora una spiegazione.
Detto questo, cosa mi consigliate di fare:
Il test ematico per diagnosticare la celiachia con risultato negativo è sufficiente per escludere questa malattia?
Potrebbe trattarsi anche di una problematica legata al fegato ( anche se ad oggi il mio compagno non ha mai avuto alcun disturbo a livello epatico)?
Potrebbe essere un'eczema?
Quali indagini ci possono aiutare a diagnosticare la patologia di cui è affetto il mio compagno? Sarebbe utile una biopsia cutanea?
Sono davvero preoccupata e non vorrei che una mancata o tardiva diagnosi possa portare a conseguenze ben più gravi e per questo ringrazio di cuore tutti coloro che mi risponderanno, mettendo a mia disposizione la propria professionalità ed esperienza.
Grazie mille.
da circa un anno al mio compagno sono comparse una serie di eruzioni cutanee molto pruriginose. Queste si presentano come delle papule arrossate di dimensione variabile e dall'aspetto escoriato, quindi ruvide al tatto , e sono localizzate prevalentemente nelle zone dei glutei, arti inferiori e superiori (soprattutto gomiti, ginocchia, caviglie, inguine) e schiena (soprattutto zona lombare) . Il prurito non è continuo ma è molto frequente e spesso è così forte da portare il mio compagno a grattarsi con forza , arrivando addirittura al sanguinamento e alla conseguente formazione di croste.
La scorsa primavera si è sottoposto ad una visita in un centro dermatologico specializzato dove gli sono state prescritte delle creme cortisoniche, creme lenitive e antistaminici ma, ahimè, i medici non sono giunti ad alcuna diagnosi e hanno classificato la malattia come generica "dermatite".
Nel frattempo però, nonostante le creme e i farmaci, la situazione purtroppo non è migliorata ( credo stia addirittura peggiorando) e, non avendo avuto nessun riscontro da parte dei medici, ho iniziato a documentarmi da sola.
Sebbene il mio ragazzo non soffra di alcun problema gastrointestinale ( diarrea, vomito, dolori addominali), ho iniziato a pensare che potesse essere un caso di celiachia e quindi di relativa dermatite erpetiforme e così ho convinto il mio ragazzo a sottoporsi a delle comuni analisi del sangue e al test ematico per diagnosticare la celiachia.
Il test alla celiachia ha dato esito negativo, ma dalle analisi del sangue emerge un valore alto di omocisteina ( un po' più alto del limite massimo previsto) che non mi ha però rassicurata, dato che l'omocisteina risulta essere alta proprio nei soggetti celiaci.
Premetto che non sono un medico e che so benissimo che spesso in questo campo Internet è lo strumento peggiore a cui affidarsi e per questo non sono qui a cimentarmi in diagnosi ma a chiedere un aiuto, un parere specialistico.
Le mie ricerche e le mie ipotesi sono dettate solo dalla grande preoccupazione e dal grande dispiacere che provo nel vedere il mio compagno in questa situazione, una situazione a cui ad oggi nessuno ha saputo dare ancora una spiegazione.
Detto questo, cosa mi consigliate di fare:
Il test ematico per diagnosticare la celiachia con risultato negativo è sufficiente per escludere questa malattia?
Potrebbe trattarsi anche di una problematica legata al fegato ( anche se ad oggi il mio compagno non ha mai avuto alcun disturbo a livello epatico)?
Potrebbe essere un'eczema?
Quali indagini ci possono aiutare a diagnosticare la patologia di cui è affetto il mio compagno? Sarebbe utile una biopsia cutanea?
Sono davvero preoccupata e non vorrei che una mancata o tardiva diagnosi possa portare a conseguenze ben più gravi e per questo ringrazio di cuore tutti coloro che mi risponderanno, mettendo a mia disposizione la propria professionalità ed esperienza.
Grazie mille.
[#1]
Gentilissima
se queste lesioni persistono, ritengo assai utile sospendere farmaci cortisonici e procedere con un nuovo controllo che dovrebbe prevedere anche una esame bioptico delle lesioni, in caso di necessità: questo chiarirà tutto con esattezza, poiché da qui non possiamo escludere nulla e le diangosi sono veramente troppe per ipotizzarle.
cari saluti
se queste lesioni persistono, ritengo assai utile sospendere farmaci cortisonici e procedere con un nuovo controllo che dovrebbe prevedere anche una esame bioptico delle lesioni, in caso di necessità: questo chiarirà tutto con esattezza, poiché da qui non possiamo escludere nulla e le diangosi sono veramente troppe per ipotizzarle.
cari saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 16/09/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.