Vea lipogel sul glande

Gentili dottori, avrei un problema. Da alcuni mesi mi porto dietro un leggero rossore alla punta del pene. Questa è la mia cronostoria:

1. La scorsa estate ho notato aumento della frequenza nell’urinare e poi una sera il glande del mio pene si è ricoperto di puntini rossi.

2. Il sostituto del medico di base mi ha prescritto ciproxin 500 (2 volte al giorno per 6 giorni) diagnosticandomi una cistite. I puntini sono passati velocemente e dopo un po’ si è regolarizzata anche la frequenza nell’urinare.

3. Dopo qualche mese è comparso un leggero alone rosso sulla punta del glande, nei dintorni del buco da cui esce l’urina e, a seguire, un leggero incremento nella frequenza nell’urinare. Soprattutto prima di addormentarmi andavo in bagno anche 3 volte. Poi durante la notte niente.

4. Esami sangue in seguito a donazione 16/02/2008: Tutto nella norma.

5. Esame urine 14/04/2008. Tutto negativo. Tampone uretrale 02/05/2008. Trovato microrganismo Escherichia Coli (discreto numero di colonie). Prescritte dal medico di base 3 scatole di Ciproxin 500 (due al giorno)

6. Risultato: rimane rossore sulla punta e, molto sporadicamente, aumenta frequenza di urinare.

7. Visita dermatologica 24/06/2008. Riscontrato nulla. Su consiglio del dermatologo inizio a seguire dieta più regolare e che evita alimenti irritanti. Risultato: vado in bagno regolare ma rimane il rossore sulla punta come descritto al punto 3.

8. Tampone balano-prepuziale 25/06/2008. Eseguito su glande lavato cosa che non andava bene al dottore che me l’ha eseguito. Trovato microrganismo Morganella morganii(discreto numero di colonie). Prescritte 4 scatole di Ciproxin 500 (due al giorno per 12 gg) e due scatole di Sporanex (per i funghi, 2 volte al giorno per 8 gg).

9. Nel frattempo (da questa primavera) comparsa di prurito all’ano e, a fine giugno, dopo una defecazione bruciore e sangue nella carta igenica. Applicato crema “Proctolyn” con immediato miglioramento. Tuttavia ricaduta una settimana dopo in concomitanza con l’aver smesso di applicare la pomata. Il medico diagnostica emorroidi e mi dà un’altra pomata specifica (“Proctosedyl”). Le cose migliorano ma le emorroidi le sento ancora lì quando mi pulisco e ogni tanto, dopo defecazioni più dure, mi si gonfia la zona anale. Quindi martedì scorso il medico di base mi ha prescritto “Daflon 500” per un mese (3 volte al giorno).

10. Situazione attuale pene: terminate tutte le cure ma il rossore (come descritto al punto 3) permane mentre la frequenza nell’urinare è regolare da un mesetto.
Il rossore è molto debole quando il pene è a riposo, a volte invisibile, mentre si intensifica dopo la minzione. Lo stesso si intensifica molto durante la masturbazione arrossando tutto il buco di uscita dell’urina e poi tende ad arrossarsi tutto il glande.
Il pene a riposo risulta molto secco da quando stavo finendo l’ultimo giro di antibiotici (da domenica scorsa) e, a volte, fa fatica a scorrere la pelle sopra come se fosse un adesivo da togliere, specie sulla parte della corona (questi sintomi si stanno attenuando).

Venerdì scorso mi sono recato da un urologo il quale mi ha indicato la necessità di una frenuloctomia in quanto tutti i miei problemi sono legati al frenulo troppo corto che impedisce una corretta penetrazione sessuale sfregando eccessivamente sulle pareti della vagina.
Nell'attesa dell'intervento mi ha prescritto la crema Vea Lipogel.
Il mio problema è che dopo alcune applicazioni di questa crema, il mio pene si è molto arrossato sia sotto il glande che sul glande producendo l'effetto opposto di quello desiderato...

E' normale? Cosa posso fare? Devo continuare con questa crema?

Grazie mille a tutti quelli che potranno rispondermi.
[#1]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente un peggioramento dell'eritema al glande dopo applicazione della crema da lei menzionata non è sintomo normale pertanto utile rideterminarsi con chi le ha prescritto tale prodotto.Nel suo caso utile anche visita Venereologica per prendere in considerazione fenomeni irritativo o allergici da contatto, nochè varie dermatosi talvolta sottostimate che possono interessare tale distretto come, ad esempio,in via non vincolante, un iniziale lichen sclerosus.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Benini, la sua ipotesi di Lichen mi fa tremare e preoccupare tantissimo. Tuttavia leggendo su vari siti non mi riconosco nei sintomi: non ho macchie biancastre, il mio prepuzio è perfetto, non ho nessun prurito nè bruciore, urino senza alcun problema. E' una annetto che ho questo problema e non è peggiorato. Solo questo leggero arrossamento che adesso è peggiorato con questa crema.
Inoltre ora ho lavato la zona solo con acqua e il rossore si stà riducendo. Non è che ho messo troppa crema? Ho notato grumi in giro.

E' veramente possibile la presenza di un lichen sclerosus? Mi scusi se insisto ma la cosa mi preoccupa...
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

abbandonando l'idea di ricorrere alla chirurgia se prima non si effettua una diagnosi, le consiglio di rideterminarsi con il Venereologo di sua fiducia (magari facendosi consigliare dal suo medico curante o scegliendo fra quelli già interrogati) per chiarire da subito questa sua situazione: cerchi quindi la diagnosi che deve essere diretta e non presunta da una sede telematica.

carissimi saluti e ci tenga pure aggiornati.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Il lichen sclerosus in fase iniziale si può presentare con il solo eritema, ma ripeto, ritenga tale supposizione non vincolante, poichè solo attraverso visita reale può essere fatta diagnosi.Tenga anche presente gli altri suggerimenti dati, per esempio escludere anche fenomeni irritativi o allergici da contatto(esecuzione di patch test se ritenuti necessari).Tenga anche presente che qui riporto solo due esempi mentre il panorama è più vasto e solo la visita Venereologica può iniziare a fare chiarezza.Il nostro sito può dare solo suggerimenti e non certezze che talvolta è difficile ottenere anche con la visita reale.
Cari saluti
[#5]
Utente
Utente
Scusate l'insistenza e concedetemi un ultimo quesito.
Oltre tramite visione della zona, quali sono altri esami per diagnosticare la presenza di lichen sclerorus e in cosa consistono?

Grazie e scusate ancora
[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
La visita Venereologica è l'UNICA strada per la diagnosi: non serve altro: solo l'occhio dell'esperto di cute e mucose genitali; abbia pure fiducia.

cordialità
[#7]
Utente
Utente
Aggiornamento: ho finalmente rintracciato l'urologo (premetto che trattasi di un urologo di una certa fama nel triveneto) che mi ha visitato venerdì e mi ha escluso categoricamente il lichen in quanto sia la sintomologia che il colore della pelle non conducono ad esso mentre ha affermato con sicurezza che è una reazione allergica. Mi ha detto di applicare Ecoval lozione per ridurre l'irritazione creatasi e poi lasciare tutto così fino all'intervento.
Vorrei sapere se può essere una cosa giusta, secondo voi. So che avevo promesso che il precedente era l'ultima richiesta ma fatemi un ultimissimo favore.

Grazie tante
[#8]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Non posso commentare ipotesi diagnostiche e terapie di altri:

sappia comunque che la diagnosi di Allergia NON può essere clinica: per farlo - occorrono test strumentali specifici (Patch test standard e specifici se occorre)

Sappia ancora che le balanopostiti allergiche in tal sede sono possibili ma più rare di altre

Mi sembra utile consigliare l'articolo del sottoscritto sulle balanopostiti

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

presente sul nostro portale, per sua informazione


cari saluti
[#9]
Utente
Utente
La ringrazio molto dott. Laino. Devo darle ragione. In ogni caso ho letto le informazioni da lei indicatomi e devo dire che concordano con il mio problema infatti una volta lavata via la zona dalla crema, il rossore è lentamente scomparso.
Tuttavia domani mi recherà dal medico di base per valutare la necessità di una ulteriore visita dermatologica o da un allergologo.

Grazie mille per la sua disponibilità e di quella del dott. Benini
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