Nevo cuoio capelluto
Salve,
Da diversi anni ho un nevo alla regione parietale dx proprio all'inizio del cuoi capelluto di 8 mm circa di colore rosa, senza nessun particolare fastidio tranne il rilievo non eccessivo, comunque fastidioso al taglio dei capelli. Di recente ho deciso di sottoporre a visita tale nevo per l'asportazione ed ancor più l'esame istologico al fine di scongiurare il peggio (nevo maligno). Il dermatologo in ospedale ha diagnosticato: "Nevo melanocitario alla regione parietale dx papillomatoso e soggetto a traumi. Si consiglia l'estrazione in chirurgia plastica (ed esame istologico). Pertanto eseguo sempre allo stesso ospedale visita di chirurgia plastica, all'esito il medico conclude che il nevo papillomatoso non necessita di routine di esame istologico si richiede (riferendosi alla Dermatologia) nuova valutazione che ponga indicazioni circa l'intervento chirurgico che potrebbe essere effettuato anche presso i vs. ambulatori.
Le spiegazioni fornite sono del tipo l'intervento non è necessario è solo un fattore di estetica pertanto se si vuole sottoporre in ospedale può farlo privatamente ad un costo di €uro 300,00, perchè se eseguiamo l'intervento in regime di prestazione sanitaria con ticket ad un eventuale controllo della regione non ci sono i presupposti per operare poichè non è un nevo pericoloso cioè è benigno proprio perchè definito papillomatoso.
Ritorno alla dermatologia dove altri medici confermano che i parametri rigidi in chirurgia plastica non consentono l'intervento, potrebbero pertanto eseguirlo in dermatologia ma a loro parere non è un nevo da asportare (contraddicono il primo parere del collega del reparto che consigliava l'asportazione), aggiungono che rimarrebbe una cicatrice di 3 cm creandomi disagio poichè nella zona non crescerebbero capelli, inoltre tale intervento è preferibile eseguirlo nei mesi autunnali.
Rimango esterefatto questa è la Sanità pubblica un rimbalzo di competenze con discordanze tra medici dello stesso ospedale. Cosa devo fare? Prima di tutto ritenete che è necessario l'intervento prescindendo dal pubblico o privato? Possono rifiutare tale intervento in regime sanitario pubblico?
Vi prego datemi delle risposte da parte di medici o consigli per simili esperienze da parte di chiunque lo vorrà.
Grazie (sono preoccupato).
Da diversi anni ho un nevo alla regione parietale dx proprio all'inizio del cuoi capelluto di 8 mm circa di colore rosa, senza nessun particolare fastidio tranne il rilievo non eccessivo, comunque fastidioso al taglio dei capelli. Di recente ho deciso di sottoporre a visita tale nevo per l'asportazione ed ancor più l'esame istologico al fine di scongiurare il peggio (nevo maligno). Il dermatologo in ospedale ha diagnosticato: "Nevo melanocitario alla regione parietale dx papillomatoso e soggetto a traumi. Si consiglia l'estrazione in chirurgia plastica (ed esame istologico). Pertanto eseguo sempre allo stesso ospedale visita di chirurgia plastica, all'esito il medico conclude che il nevo papillomatoso non necessita di routine di esame istologico si richiede (riferendosi alla Dermatologia) nuova valutazione che ponga indicazioni circa l'intervento chirurgico che potrebbe essere effettuato anche presso i vs. ambulatori.
Le spiegazioni fornite sono del tipo l'intervento non è necessario è solo un fattore di estetica pertanto se si vuole sottoporre in ospedale può farlo privatamente ad un costo di €uro 300,00, perchè se eseguiamo l'intervento in regime di prestazione sanitaria con ticket ad un eventuale controllo della regione non ci sono i presupposti per operare poichè non è un nevo pericoloso cioè è benigno proprio perchè definito papillomatoso.
Ritorno alla dermatologia dove altri medici confermano che i parametri rigidi in chirurgia plastica non consentono l'intervento, potrebbero pertanto eseguirlo in dermatologia ma a loro parere non è un nevo da asportare (contraddicono il primo parere del collega del reparto che consigliava l'asportazione), aggiungono che rimarrebbe una cicatrice di 3 cm creandomi disagio poichè nella zona non crescerebbero capelli, inoltre tale intervento è preferibile eseguirlo nei mesi autunnali.
Rimango esterefatto questa è la Sanità pubblica un rimbalzo di competenze con discordanze tra medici dello stesso ospedale. Cosa devo fare? Prima di tutto ritenete che è necessario l'intervento prescindendo dal pubblico o privato? Possono rifiutare tale intervento in regime sanitario pubblico?
Vi prego datemi delle risposte da parte di medici o consigli per simili esperienze da parte di chiunque lo vorrà.
Grazie (sono preoccupato).
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Gent.le PZ
Di regola nevi papillomatosi ,o sebacei o comunque neoformazioni che all'esame dermatoscopico e obbiettivo siano risultati del tutto benigni e rappresentino solo un fattore estetico o "di praticita'' vengono eseguiti al di fuori del SSN ,di regola con altre metodiche , es. Laser, che garantiscono velocità di intervento, facilità , sicurezza ed ottimo risultato estetico , senza cicatrici o perdita di capelli.
Il suo sembra di questa categoria, quindi se così veramente e'...andra' privatamente in quanto possono rifiutarlo.
Cordialità
Di regola nevi papillomatosi ,o sebacei o comunque neoformazioni che all'esame dermatoscopico e obbiettivo siano risultati del tutto benigni e rappresentino solo un fattore estetico o "di praticita'' vengono eseguiti al di fuori del SSN ,di regola con altre metodiche , es. Laser, che garantiscono velocità di intervento, facilità , sicurezza ed ottimo risultato estetico , senza cicatrici o perdita di capelli.
Il suo sembra di questa categoria, quindi se così veramente e'...andra' privatamente in quanto possono rifiutarlo.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 17/05/2014.
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