Nevo sotto il mento
[#1]
Gentile Utente la prima cosa da fare è inquadrare con visita specialistica dermatologica il tipo di nevo, poi, ottenuto questo, riceverà anche tutte le informazioni riguardo i peli inclusi in tale neoformazione.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Questa valutazione spetta ad dermatologo, che potrà se la diagnosi di benignità verrà confermata, produrre un intervento di dermatologia estetica su richiesta del paziente.
cari saluti
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#4]
Gentile utente,
L’ovvia premessa è che non si ò prescindere da una accurata visita specialistica di un DERMATOLOGO per porre una diagnosi accurata.
Essa serve anche a soddisfare tutti gli interrogativi riguardanti il caso in esame, discutere le possibilità chirurgiche e tutte le possibili alternative, vantaggi e svantaggi che però possono essere discussi solo in relazione a quel singolo specifico caso clinico in esame.
Il Laser solo in alcuni casi, può essere preso in considerazione per
l'asportazione dei nevi in rilievo, specie del volto, ma solo nei casi in cui la diagnosi clinica e dermatoscopica e la storia clinica non lascino alcun dubbio sulla sua natura benigna.
E' dimostrato che il trattamento laser non può provocare una trasformazione di un nevo. In molti casi il laser consente anche di effettuare l'esame istologico se usato con una tecnica di shaving ma in quel caso non consente la radicalità.
Quando è utile l'esame istologico il laser non va mai usato.
In ogni caso bisogna sempre tener conto che:
- un nevo DEVE essere asportato solo se vi è sospetto o se è considerato a rischio
- PUO' essere asportato facoltativamente se pur essendo un nevo diagnosticato come innocente esso genera NEL PAZIENTE disagio estetico o problemi funzionali
- l'esame istologico si IMPONE quando in piena coscienza del medico COMPETENTE ED ESPERTO DERMATOSCOPISTA vi sia anche solo l'ombra di un dubbio che possa trattarsi di un nevo a rischio e non già di un melanoma.
- ogni cosa incida anche solo superficialmente l'epidermide o la cute in toto lascia un segno anche se questo poi potrà divenire col tempo meno visibile (pensi al segno che può esitare ad un graffio generato dalla spina di una rosa)
la decisione di asportare un nevo per il quale l'intervento non sia necessario deve sempre essere presa mettendo sui piatti della bilancia da una parte l'inestetismo che si va a rimuovere e dall’altra il risultato che si potrebbe ottenere, anche mettendo in in conto l'ipotesi meno ottimistica di aspettativa poichè c'è sempre da fere i conti con la biologia della riparazione tissutale che è assolutamente individuale.
- un buon operatore però è sempre consapevole di partire quanto meno da una sutura che deve essere "perfetta" possibilmente senza alcun punto esterno alla pelle, per apparire solo come un graffio lineare lungo al massimo tre volte il diametro del nevo
- la scelta di impiegare il laser può essere dettata solo, in assenza assoluta di sospetti, quando il suo impiego offra indubbi vantaggi circa la qualità degli esiti nella successiva riepitelizzazione e questo è frequente solo nel caso di nevi in netto rilievo e non pigmentati o poco pigmentati, specie al volto.
Spesso il laser impiegato per eliminare un nevo risulta così delicato da lasciare intatti alcuni peli che possono, successivamente alla cicatrizzazione, essere eliminati con altro tipo di laser specifico.
Dal mio sito www.amiciperlapelle.info può scaricare gratuitamente l’omonimo l'opuscolo che potrà chiarirLe molti dubbi,
Potrà trovare utile anche il sito www.dermoesteticalaser.it I migliori saluti.
L’ovvia premessa è che non si ò prescindere da una accurata visita specialistica di un DERMATOLOGO per porre una diagnosi accurata.
Essa serve anche a soddisfare tutti gli interrogativi riguardanti il caso in esame, discutere le possibilità chirurgiche e tutte le possibili alternative, vantaggi e svantaggi che però possono essere discussi solo in relazione a quel singolo specifico caso clinico in esame.
Il Laser solo in alcuni casi, può essere preso in considerazione per
l'asportazione dei nevi in rilievo, specie del volto, ma solo nei casi in cui la diagnosi clinica e dermatoscopica e la storia clinica non lascino alcun dubbio sulla sua natura benigna.
E' dimostrato che il trattamento laser non può provocare una trasformazione di un nevo. In molti casi il laser consente anche di effettuare l'esame istologico se usato con una tecnica di shaving ma in quel caso non consente la radicalità.
Quando è utile l'esame istologico il laser non va mai usato.
In ogni caso bisogna sempre tener conto che:
- un nevo DEVE essere asportato solo se vi è sospetto o se è considerato a rischio
- PUO' essere asportato facoltativamente se pur essendo un nevo diagnosticato come innocente esso genera NEL PAZIENTE disagio estetico o problemi funzionali
- l'esame istologico si IMPONE quando in piena coscienza del medico COMPETENTE ED ESPERTO DERMATOSCOPISTA vi sia anche solo l'ombra di un dubbio che possa trattarsi di un nevo a rischio e non già di un melanoma.
- ogni cosa incida anche solo superficialmente l'epidermide o la cute in toto lascia un segno anche se questo poi potrà divenire col tempo meno visibile (pensi al segno che può esitare ad un graffio generato dalla spina di una rosa)
la decisione di asportare un nevo per il quale l'intervento non sia necessario deve sempre essere presa mettendo sui piatti della bilancia da una parte l'inestetismo che si va a rimuovere e dall’altra il risultato che si potrebbe ottenere, anche mettendo in in conto l'ipotesi meno ottimistica di aspettativa poichè c'è sempre da fere i conti con la biologia della riparazione tissutale che è assolutamente individuale.
- un buon operatore però è sempre consapevole di partire quanto meno da una sutura che deve essere "perfetta" possibilmente senza alcun punto esterno alla pelle, per apparire solo come un graffio lineare lungo al massimo tre volte il diametro del nevo
- la scelta di impiegare il laser può essere dettata solo, in assenza assoluta di sospetti, quando il suo impiego offra indubbi vantaggi circa la qualità degli esiti nella successiva riepitelizzazione e questo è frequente solo nel caso di nevi in netto rilievo e non pigmentati o poco pigmentati, specie al volto.
Spesso il laser impiegato per eliminare un nevo risulta così delicato da lasciare intatti alcuni peli che possono, successivamente alla cicatrizzazione, essere eliminati con altro tipo di laser specifico.
Dal mio sito www.amiciperlapelle.info può scaricare gratuitamente l’omonimo l'opuscolo che potrà chiarirLe molti dubbi,
Potrà trovare utile anche il sito www.dermoesteticalaser.it I migliori saluti.
Dott. Emanuele Di Pierri - Dermatologo e Dermochirurgo - Centro Medico Dermoestetica Laser - Taranto
www.dermoesteticalaser.it
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Gentile utente,
L’ovvia premessa è che non si ò prescindere da una accurata visita specialistica di un DERMATOLOGO per porre una diagnosi accurata.
Essa serve anche a soddisfare tutti gli interrogativi riguardanti il caso in esame, discutere le possibilità chirurgiche e tutte le possibili alternative, vantaggi e svantaggi che però possono essere discussi solo in relazione a quel singolo specifico caso clinico in esame.
Il Laser solo in alcuni casi, può essere preso in considerazione per
l'asportazione dei nevi in rilievo, specie del volto, ma solo nei casi in cui la diagnosi clinica e dermatoscopica e la storia clinica non lascino alcun dubbio sulla sua natura benigna.
E' dimostrato che il trattamento laser non può provocare una trasformazione di un nevo. In molti casi il laser consente anche di effettuare l'esame istologico se usato con una tecnica di shaving ma in quel caso non consente la radicalità.
Quando è utile l'esame istologico il laser non va mai usato.
In ogni caso bisogna sempre tener conto che:
- un nevo DEVE essere asportato solo se vi è sospetto o se è considerato a rischio
- PUO' essere asportato facoltativamente se pur essendo un nevo diagnosticato come innocente esso genera NEL PAZIENTE disagio estetico o problemi funzionali
- l'esame istologico si IMPONE quando in piena coscienza del medico COMPETENTE ED ESPERTO DERMATOSCOPISTA vi sia anche solo l'ombra di un dubbio che possa trattarsi di un nevo a rischio e non già di un melanoma.
- ogni cosa incida anche solo superficialmente l'epidermide o la cute in toto lascia un segno anche se questo poi potrà divenire col tempo meno visibile (pensi al segno che può esitare ad un graffio generato dalla spina di una rosa)
la decisione di asportare un nevo per il quale l'intervento non sia necessario deve sempre essere presa mettendo sui piatti della bilancia da una parte l'inestetismo che si va a rimuovere e dall’altra il risultato che si potrebbe ottenere, anche mettendo in in conto l'ipotesi meno ottimistica di aspettativa poichè c'è sempre da fere i conti con la biologia della riparazione tissutale che è assolutamente individuale.
- un buon operatore però è sempre consapevole di partire quanto meno da una sutura che deve essere "perfetta" possibilmente senza alcun punto esterno alla pelle, per apparire solo come un graffio lineare lungo al massimo tre volte il diametro del nevo
- la scelta di impiegare il laser può essere dettata solo, in assenza assoluta di sospetti, quando il suo impiego offra indubbi vantaggi circa la qualità degli esiti nella successiva riepitelizzazione e questo è frequente solo nel caso di nevi in netto rilievo e non pigmentati o poco pigmentati, specie al volto.
Spesso il laser impiegato per eliminare un nevo risulta così delicato da lasciare intatti alcuni peli che possono, successivamente alla cicatrizzazione, essere eliminati con altro tipo di laser specifico.
Dal mio sito www.amiciperlapelle.info può scaricare gratuitamente l’omonimo l'opuscolo che potrà chiarirLe molti dubbi,
Potrà trovare utile anche il sito www.dermoesteticalaser.it I migliori saluti.
L’ovvia premessa è che non si ò prescindere da una accurata visita specialistica di un DERMATOLOGO per porre una diagnosi accurata.
Essa serve anche a soddisfare tutti gli interrogativi riguardanti il caso in esame, discutere le possibilità chirurgiche e tutte le possibili alternative, vantaggi e svantaggi che però possono essere discussi solo in relazione a quel singolo specifico caso clinico in esame.
Il Laser solo in alcuni casi, può essere preso in considerazione per
l'asportazione dei nevi in rilievo, specie del volto, ma solo nei casi in cui la diagnosi clinica e dermatoscopica e la storia clinica non lascino alcun dubbio sulla sua natura benigna.
E' dimostrato che il trattamento laser non può provocare una trasformazione di un nevo. In molti casi il laser consente anche di effettuare l'esame istologico se usato con una tecnica di shaving ma in quel caso non consente la radicalità.
Quando è utile l'esame istologico il laser non va mai usato.
In ogni caso bisogna sempre tener conto che:
- un nevo DEVE essere asportato solo se vi è sospetto o se è considerato a rischio
- PUO' essere asportato facoltativamente se pur essendo un nevo diagnosticato come innocente esso genera NEL PAZIENTE disagio estetico o problemi funzionali
- l'esame istologico si IMPONE quando in piena coscienza del medico COMPETENTE ED ESPERTO DERMATOSCOPISTA vi sia anche solo l'ombra di un dubbio che possa trattarsi di un nevo a rischio e non già di un melanoma.
- ogni cosa incida anche solo superficialmente l'epidermide o la cute in toto lascia un segno anche se questo poi potrà divenire col tempo meno visibile (pensi al segno che può esitare ad un graffio generato dalla spina di una rosa)
la decisione di asportare un nevo per il quale l'intervento non sia necessario deve sempre essere presa mettendo sui piatti della bilancia da una parte l'inestetismo che si va a rimuovere e dall’altra il risultato che si potrebbe ottenere, anche mettendo in in conto l'ipotesi meno ottimistica di aspettativa poichè c'è sempre da fere i conti con la biologia della riparazione tissutale che è assolutamente individuale.
- un buon operatore però è sempre consapevole di partire quanto meno da una sutura che deve essere "perfetta" possibilmente senza alcun punto esterno alla pelle, per apparire solo come un graffio lineare lungo al massimo tre volte il diametro del nevo
- la scelta di impiegare il laser può essere dettata solo, in assenza assoluta di sospetti, quando il suo impiego offra indubbi vantaggi circa la qualità degli esiti nella successiva riepitelizzazione e questo è frequente solo nel caso di nevi in netto rilievo e non pigmentati o poco pigmentati, specie al volto.
Spesso il laser impiegato per eliminare un nevo risulta così delicato da lasciare intatti alcuni peli che possono, successivamente alla cicatrizzazione, essere eliminati con altro tipo di laser specifico.
Dal mio sito www.amiciperlapelle.info può scaricare gratuitamente l’omonimo l'opuscolo che potrà chiarirLe molti dubbi,
Potrà trovare utile anche il sito www.dermoesteticalaser.it I migliori saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.6k visite dal 16/07/2008.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).