Ferita sul pene e linfonodo ingrossato
Salve, premesso che vivo all'estero e non sempre dove mi trovo è facile interloquire con i medici mi rivolgo a questo servizio per avere un consiglio.
Dal 9 aprile mi sono accorto di un gonfiore all'inguine sx che mi fa male al tatto. Essendo stato operato d'ernia a destra ho subito pensato a un problema analogo. Ieri 11 aprile vado dal medico locale che mi indirizza all'ospedale per un'ecografia. L'esame rivela un ingrossamento del linfonodo inguinale sx. Il medico mi chiede se ho ferite alla gamba sx e e io gli dico di no. Mi prescrive terapia a base di amoxicillina 500mg x 2volte/dì che inizio subito con massima precisione. Prevista visitia di controllo tra due settimane.
Solo oggi mi viene in mente che una ferita ce l'ho eccome ma non alla gamba sx.
Due settimane fa mi ero fatto un taglietto sulla pelle del pene (non il glande, ma la pelle che avvolge il pene nel suo tratto precedente). Il 5 aprile (quindi prima dell'insorgenza del problema all'inguine) avevo avuto un rapporto sessuale non protetto con una ragazza.
Il taglietto in questione ad oggi non solo non si è rimarginato, ma è dolorante al tatto e ho rilevato altresì macchette giallognole e biancastre attorno. Il 9 aprile avevo iniziato autonomamente a curare la ferita con un equivalente del Gentalyn, avvolgendo tutto con una garza per maggiore igiene. Tutto questo non è stato detto al medico dell'ospedale semplicemente perché avevo rimosso il problema!
Nonostante 4 gg di trattamento con Gentalyn e 1 gg di amoxicillina per via orale la piccola ferita al pene non cenna a sparire e il linfonodo nemmeno.
In sostanza il mio timore è che, attraverso il taglietto, io abbia contratto qualche infezione (non voglio pensare a nulla di più grave per ora) dalle mucose vaginali della ragazza e che il mio sistema immunitario stia reagendo (vedi linfonodo ingrossato).
Vi chiedo un consiglio in merito. Mi piacerebbe anche sapere se la presenza di macchioline tonde e bianche (oltre a quella giallognola e rossastra) attorno alla ferita sia riconducible a una micosi.
Ho foto del pene interessato che però non posto qui perché esplicitamente vietato ma posso mandare senza problemi in privato.
Grazie mille della risposta che vorrete darmi.
Dal 9 aprile mi sono accorto di un gonfiore all'inguine sx che mi fa male al tatto. Essendo stato operato d'ernia a destra ho subito pensato a un problema analogo. Ieri 11 aprile vado dal medico locale che mi indirizza all'ospedale per un'ecografia. L'esame rivela un ingrossamento del linfonodo inguinale sx. Il medico mi chiede se ho ferite alla gamba sx e e io gli dico di no. Mi prescrive terapia a base di amoxicillina 500mg x 2volte/dì che inizio subito con massima precisione. Prevista visitia di controllo tra due settimane.
Solo oggi mi viene in mente che una ferita ce l'ho eccome ma non alla gamba sx.
Due settimane fa mi ero fatto un taglietto sulla pelle del pene (non il glande, ma la pelle che avvolge il pene nel suo tratto precedente). Il 5 aprile (quindi prima dell'insorgenza del problema all'inguine) avevo avuto un rapporto sessuale non protetto con una ragazza.
Il taglietto in questione ad oggi non solo non si è rimarginato, ma è dolorante al tatto e ho rilevato altresì macchette giallognole e biancastre attorno. Il 9 aprile avevo iniziato autonomamente a curare la ferita con un equivalente del Gentalyn, avvolgendo tutto con una garza per maggiore igiene. Tutto questo non è stato detto al medico dell'ospedale semplicemente perché avevo rimosso il problema!
Nonostante 4 gg di trattamento con Gentalyn e 1 gg di amoxicillina per via orale la piccola ferita al pene non cenna a sparire e il linfonodo nemmeno.
In sostanza il mio timore è che, attraverso il taglietto, io abbia contratto qualche infezione (non voglio pensare a nulla di più grave per ora) dalle mucose vaginali della ragazza e che il mio sistema immunitario stia reagendo (vedi linfonodo ingrossato).
Vi chiedo un consiglio in merito. Mi piacerebbe anche sapere se la presenza di macchioline tonde e bianche (oltre a quella giallognola e rossastra) attorno alla ferita sia riconducible a una micosi.
Ho foto del pene interessato che però non posto qui perché esplicitamente vietato ma posso mandare senza problemi in privato.
Grazie mille della risposta che vorrete darmi.
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Si rechi appena può da uno specialista Venereologo nell'ipotesi non escludibile da qui di una malattia sessualmente trasmissibile (che non esclude herpes, sifilide, ulcera venerea molle). Da qui non possiamo aiutarla oltremodo. Eviti nel frattempo i contatti sessuali.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 13/04/2014.
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