Hanno riscontrato dei condilomi esterni all'ano
buonasera,
vorrei sottoporVi la seguente domanda:
mi hanno riscontrato dei condilomi esterni all'ano... (premetto che sono gay) l'unica via di trasmissione nel mio caso e' solo sessuale? oppure ci potrebbero essere state altre forme di contagio?
Vorrei sapere se e' evidente la mia natura omosessuale.
Grazie per la V.S. pregiatissima risposta!
vorrei sottoporVi la seguente domanda:
mi hanno riscontrato dei condilomi esterni all'ano... (premetto che sono gay) l'unica via di trasmissione nel mio caso e' solo sessuale? oppure ci potrebbero essere state altre forme di contagio?
Vorrei sapere se e' evidente la mia natura omosessuale.
Grazie per la V.S. pregiatissima risposta!
[#1]
Gentile utente,
brevi risposte ma spero chiare alle sue domande:
1) la probabilità di trasmissione sessuale è nel suo caso molto alta
2) anche gli uomini eterosessuali possono manifestare questo tipo di condilomatosi perianale pertanto, in linea teorica essa non è esclusivamente tributaria della appartenenza omosessuale:
ad ogni modo, quando si rivolge a noi specialisti in Dermato-Venereologia, come ad ogni medico, la serenità e la chiarezza del rapporto medico-paziente sono fondamentali per permettere quel cammino di sicurezza e salute che solo un sincero ed aperto rapporto professionale può permettere: questo me lo permetta come libero consiglio per il proseguio della sua ricerca di salute.
le indico ancora un articolo scritto dal sottoscritto e presente nel portale Medicitalia.it all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
sul tema dei condilomi, dell'HPV e del permissivismo immunologico.
cordialità
brevi risposte ma spero chiare alle sue domande:
1) la probabilità di trasmissione sessuale è nel suo caso molto alta
2) anche gli uomini eterosessuali possono manifestare questo tipo di condilomatosi perianale pertanto, in linea teorica essa non è esclusivamente tributaria della appartenenza omosessuale:
ad ogni modo, quando si rivolge a noi specialisti in Dermato-Venereologia, come ad ogni medico, la serenità e la chiarezza del rapporto medico-paziente sono fondamentali per permettere quel cammino di sicurezza e salute che solo un sincero ed aperto rapporto professionale può permettere: questo me lo permetta come libero consiglio per il proseguio della sua ricerca di salute.
le indico ancora un articolo scritto dal sottoscritto e presente nel portale Medicitalia.it all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
sul tema dei condilomi, dell'HPV e del permissivismo immunologico.
cordialità
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
mi permetta innanzitutto di rigraziarla per la sua celerita' e chiarezza alla mia domanda!Mi sarei aspettato questa "morale"!!!
Lei ha perfettamente ragione: il rapporto tra medico e paziente dovrebbe essere trasparente.Ma cerchi di capire la mia situazione che sto vivendo! Ho sempre creduto di avere rapporti sessuali "protetti" e questa cosa venuta fuori come un "fulmine a ciel sereno" mi ha davvero tolto le fondamenta! Per me , ammettere di essere gay, e di aver contratto i condilomi, e' fonte di estrema vergogna e imbarazzo! Cerchi di capire, si metta per una SOLA volta dalla parte del paziente!Sapere ad oggi, che esiste una minima possibilita' di non aver contratto il virus da un rapporto omosessuale, e' per me piu' tranquillizante! (anche se due piu' due, spesso fa quattro)
Spero di poter guarire prima possibile e che tutto cio' possa diventare solo un ricordo!
Grazie Dottore.
mi permetta innanzitutto di rigraziarla per la sua celerita' e chiarezza alla mia domanda!Mi sarei aspettato questa "morale"!!!
Lei ha perfettamente ragione: il rapporto tra medico e paziente dovrebbe essere trasparente.Ma cerchi di capire la mia situazione che sto vivendo! Ho sempre creduto di avere rapporti sessuali "protetti" e questa cosa venuta fuori come un "fulmine a ciel sereno" mi ha davvero tolto le fondamenta! Per me , ammettere di essere gay, e di aver contratto i condilomi, e' fonte di estrema vergogna e imbarazzo! Cerchi di capire, si metta per una SOLA volta dalla parte del paziente!Sapere ad oggi, che esiste una minima possibilita' di non aver contratto il virus da un rapporto omosessuale, e' per me piu' tranquillizante! (anche se due piu' due, spesso fa quattro)
Spero di poter guarire prima possibile e che tutto cio' possa diventare solo un ricordo!
Grazie Dottore.
[#3]
Il "rapporto protetto" ovvero mediante dispositivo profilattico, è ritenuto fondamentale, ma purtroppo, non è sicuro al 100%, quando si parla di Malattie Sessualmente Trasmissibili:
la condilomatosi genitale, difatti e spesso, può essere peri-genitale: ovvero disporsi nelle aree viciniore gli organi sessuali: per tale motivo il contatto con queste aree (non coperte) può essere potenzialmente infettivo per i partner.
effettui la visita come indicatole per la sua salute.
cordialità.
la condilomatosi genitale, difatti e spesso, può essere peri-genitale: ovvero disporsi nelle aree viciniore gli organi sessuali: per tale motivo il contatto con queste aree (non coperte) può essere potenzialmente infettivo per i partner.
effettui la visita come indicatole per la sua salute.
cordialità.
[#4]
Ex utente
Esimio Dott, buongiorno,
in effetti ho gia' passato una prima visita dal mio dermatologo di fiducia; il quale mi ha prescritto per circa 10-15 gg dei prodotto omeopatici( pomata e piccoli granelli di tuya)ai quali Io ho espresso sin dall'inizio della prescrizione la mia titubanza! Secondo me, la medicina tradizionale e' sicuramente migliore. Ma poiche' nn sono medico ma ragioniere, mi metto nelle mani del medico.
Ho letto accuratamente il suo "curriculum" e poiche' ( me lo consenta) non mi sembra qualcosa da poco, vorrei rivolgerLe un 'ultima domanda( giuro che poi nn mi permettero' di sottarLe ancora del tempo prezioso x me)! Da dove inizierebbe a impostare la mia cura??Sia cosi' gentile da darmi quest'ultima risposta! Mi dia una linea guida, non mi faccia fare un calvario di prove e tantativi inutili! Vista la sua particolare competenza, mi dia un valido consiglio.
Saluti da Pisa.
in effetti ho gia' passato una prima visita dal mio dermatologo di fiducia; il quale mi ha prescritto per circa 10-15 gg dei prodotto omeopatici( pomata e piccoli granelli di tuya)ai quali Io ho espresso sin dall'inizio della prescrizione la mia titubanza! Secondo me, la medicina tradizionale e' sicuramente migliore. Ma poiche' nn sono medico ma ragioniere, mi metto nelle mani del medico.
Ho letto accuratamente il suo "curriculum" e poiche' ( me lo consenta) non mi sembra qualcosa da poco, vorrei rivolgerLe un 'ultima domanda( giuro che poi nn mi permettero' di sottarLe ancora del tempo prezioso x me)! Da dove inizierebbe a impostare la mia cura??Sia cosi' gentile da darmi quest'ultima risposta! Mi dia una linea guida, non mi faccia fare un calvario di prove e tantativi inutili! Vista la sua particolare competenza, mi dia un valido consiglio.
Saluti da Pisa.
[#5]
Semplice, gentile utente: dall'eliminazione immediata dei condilomi.
Se vorrà dedichi qualche minuto all'articolo già suggeritole
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
e comprenderà quanto la precoce eliminazione della patologia condilomatosa sia il viatico più importante.
Il sottoscritto esercita medicina tradizionale basata sull'evidenza scientifica EBM (Evidence Based Medicine) non omeopatia: pertanto non posso darle suggerimenti in merito.
cari saluti
Se vorrà dedichi qualche minuto all'articolo già suggeritole
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
e comprenderà quanto la precoce eliminazione della patologia condilomatosa sia il viatico più importante.
Il sottoscritto esercita medicina tradizionale basata sull'evidenza scientifica EBM (Evidence Based Medicine) non omeopatia: pertanto non posso darle suggerimenti in merito.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5k visite dal 14/07/2008.
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