Sospetti condilomi

Gentile Dott. , Volevo chiedere consiglio sul mio problema...un anno fa mi hanno diagnosticato dei condilomi sul pene, che mi sono stati trattati tramite crioterapia, non soddisfatto della preparazione del medico mi sono recato da un altro dermatologo il quale mi comferma la presenza dei condilomi...trattati con laserterapia, non soddisfatto anche di quest'ultimo di mia iniziativa ho fatto un tampone uretrale per HPV-DNA (genotipo) con esito: negativo. A questo punto mi è sorto il dubbio che se siano trattati di condilomi. Purtroppo ne ho ancora di questi sospetti condilomi e non so a chi rivolgermi e se opportuno fare ulteriori esami...ringrazio anticipatamente!
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Prof.ssa Elisa Cervadoro Dermatologo, Medico termale, Medico estetico 426 10
Intanto bisogna essere certi che siano condilomi, chiarito ciò deve sapere che possono recidivare localmente e che hanno un ciclo di replicazione che varia da 15 fino anche a 6-9 mesi quindi sono necessari controlli al di là dei trattamenti che vengono effettuati.
La crioterapia è un trattamento ma non è quello proprio più selettivo su tali lesioni.
Personalmente le consiglio un eventuale trattamento con diatermocolagulatore fatto da una buona mano specialistica:Dermatologo.
Cordiali saluti

Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa

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Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
caro signore
il test hpv dna non è un test affidabile nel controllo del virus nel maschio in quanto potrebbe non essere effettuato sulla superficie colpita avendolo lei fatto nell'uretra se i condilomi non erano nella fossa navicolare oppure al meato uretrale potrebbe essere facilmente negativo in più dovrebbe fare la tipizzazione dell'hpv e non un testHibrid capture perchè evidenzia solo l'alto rischio e nei condilomi i tipi sono 6 e 11
faccia una peniscopia e poi in mani esperte come diceva la collega laser dtc et al vanno bene
cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

Le fornisco il mio pensiero in merito, poichè mi trovo purtroppo - ma sovente capita e questo fa parte della Medicina - in disaccordo con i Colleghi che mi hanno preceduto:

1) non comprendo, ma la sede telematica è foriera di questo vizio, il perchè lei non si sia fidato dei Colleghi Dermatologi che l'hanno visitata: la diagnosi di condilomatosi posta, in essere da 2 specialisti Dermatologi Venereologi, pone in maniera piuttosto chiara la conferma della patologia: sappia che l'esperto Venereologo è lo specialista più adatto per tale apporoccio diagnostico terapeutico; pertanto da tal sede telematica non si può e non si deve dubitare delle diagnosi effettuate direttametne dagli specialisti di riferimento.

che il dubbio poi le sia rimasto, è lecito, ma dovrebbe essere fondato su dati clinici discordanti, posti da altri medici dermatologi venereologi dopo la visita diretta e non dal paziente.

2) la tipizzazione del genotipo del HPV per la diangosi di CONDILOMATOSI genitale - che ricordo essere l'espressione clinica ed obbiettivabile dell'HPV, non la sua presenza nelle cellule - è a mio avviso - ma non solo mio - INUTILE, oltre che dispendiosa.

La caratterizzazione del genotipo virale dell'HPV dovrebbe detenere uno scopo principe (ed univoco, oltre che pratico) :

classificare in caso di alterazioni citomorfologiche della cervice uterina (quindi in presenza non solo di lesioni cellulari di HPV - coilocitosi - ma anche e soprattutto quanto esistono rischi di trasformazione in senso pre-canceroso, ovvero quando sussistono alterazioni (discheratosiche) delle cellule costituenti la cervice uterina il ceppo di HPV presente nell'organismo:
questo poichè sono stati classificati più di 130 ceppi di HPV, ma solo 4 di questi (6,11,16,18) sono stati maggiormente indagati come "attori" nella trasformazione neoplastica, riguardante il tumore del collo dell'utero:

E' chiaro quindi che si sta parlando del sesso femminile; per l'uomo - se non si vuole ingenerare allarmismi a mio modesto parere del tutto inutili (in virtù di quanto questo dibattuto tema sta incidendo nella pubblica opinione in tema di prevenzione e salute) - è tutta un'altra storia:

L'uomo che abbia un sospetto di malattia da HPV (in tal caso condilomatosi genitale) è sufficente ed esaustivo che compia un unico atto per la propria salute:


Visita VENEREOLOGICA (con l'esperto di cute e mucose genitali) : a seguito di questa E CON CHIAREZZA deve essere diagnosticata o meno la patologia condilomatosa: in caso di negatività, il paziente può stare tranquillo.

Avere la presenza di HPV nell'organismo è un dato del tutto comune: questa presenza non significa, necessariamente, Malattia.

la rimando per sua completezza di informazione al mio articolo - pubblicato nella nostra sezione MINFORMA dal titolo:

"Le Verruche e i Condilomi: quando si sveglia l'HPV"

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/

nella speranza di una sua riacquisizione di fiducia nel prossimo Dermatologo Venereologo che potrà realmente aiutarla.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
caro laino non mi sembra di avere scritto niente in disaccordo con lei la tipizzazione non ha senso nell'uomo e la diagnosi è fondamentalmente clinica
ovviamente è inutile farne un problema di specialistica poichè a volte se dovrebbe fare un problema di distretti come dicevo e come ha detto anche lei è un problema di competenza
cordiali saluti
roberto piccoli
[#5]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Cari dottori...i medici da cui sono stato erano specialisti in venerologia, ho dubitato di loro perchè: 1) sto da + di una anno con questi condilomi 2) l'ultimo dermatologo addirittura aveva dei dubbi che fossero condilomi, condicendo che avevano una fase di crescita lenta, e ogni qualvolta andavo a visita mi faceva decidere a me se bruciarli o meno perchè lui aveva dei dubbi! a voi i commenti e soprattutto consigli, perchè sono disperato!!
[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Dott. Piccoli,

le rispondo in modo visibile all'utenza poichè lei ha utilizzato questa metodica, scusandomi con il nostro utente per l'utilizzo improprio della finestra pubblica, avendo noi specialisti le finestre private di dialogo:

di fatto, il mio disaccordo è relativo alla frase:

"in più dovrebbe fare la tipizzazione dell'hpv" a mio avviso e come anche da lei sottolinato inutile.

Concordo perfettamente invece, sulla unicità della diagnosi clinica per l'uomo a prescindere dalle metodiche, quest'ultime inutili, poichè anche nel caso di positivita all' HPV-DNA mediante metodica PCR e negatività di evidenza clinica, per quanto sovraesposto, è inutile ogni trattamento.

rispondo al nostro utente, che non è detto che un medico che abbia dubbi sia poco preparato, sovente è vero il contrario né purtroppo è impossibile una continua recidiva della patologia (si parla di questo tema nell'articolo che le ho indicato):

ad ogni modo la sua giusta ricerca di salute deve passare per l'occhio clinico del Venereologo che la prego di ricercare e di affidarsi per la diangosi corretta e la terapia.


cordialità.
[#7]
Dr. Roberto Piccoli Ginecologo 241 6
gentile utente
ha visto che più specialisti sono concordi sulla condotta clinica la recidività può far parte della storia clinica e delle caratteristiche del virus se vuole un consiglio si riferisca ad un centro abituato a diagnosticare e trattare queste malattie
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