Dermatofibroma sul seno sinistro accanto a grande nevo
Gentili Dottori,
nel giro di circa un anno al mio corpo stanno accadendo diversi fenomeni tra i quali la formazione di cisti multiple. La prima è comparsa sulla pancia e col tempo si è spostata di circa 10 cm, 4 si sono formate sulla parte alta della schiena ed a seconda dei periodi sono più o meno gonfie ed infiammate. Quello che mi preoccupa, è che me ne si sia formata una sul lato del seno accanto ad un nevo molto grosso. All'inizio si presentava come una pallina di colore rosso infiammato, dopo qualche mese è diventata color marrone e ad una prima occhiata potrebbe sembrare lei stessa un nevo. Dopo una visita molto superificiale del dermatologo dell'ausl mi è stato detto che si tratta di sospetto dermatofibroma e ad oggi stò aspettando che mi convochino all'ospedale per rimuoverlo e per procedere con l'esame istologico. Questa "pallina" si presenta molto molto dura al tatto e anche leggermente dolorosa alla palpazione, è evidente che sottocute la formazione sia molto più grossa di quanto sembri alla vista, schiacciandola si forma come una sorta di rientranza nel mezzo e come sopra menzionato si presenta di color marrone scuro. E' una presenza molto fastidiosa, spesso pizzica e mi fa prurito, anche se non sfrega contro pelle/tessuti.
Non voglio fasciarmi la testa prima del dovuto e quindi attenderò l'esame istologico, però ciò che mi preoccupa è la mia pelle in sè, continua preda di neo formazioni nevose (credo di non avere 2 cm2 di pelle senza un nevo) e di cisti.
Vengo alla domanda per la quale ho scritto... Ho letto un pò ovunque che i dermatofibroma di formano prevalentemente sui arti, dunque, è normale che a me si sia formato sul seno? Mi sembra una parte che non c'entri proprio nulla.
Grazie anticipatamente e cordiali saluti
nel giro di circa un anno al mio corpo stanno accadendo diversi fenomeni tra i quali la formazione di cisti multiple. La prima è comparsa sulla pancia e col tempo si è spostata di circa 10 cm, 4 si sono formate sulla parte alta della schiena ed a seconda dei periodi sono più o meno gonfie ed infiammate. Quello che mi preoccupa, è che me ne si sia formata una sul lato del seno accanto ad un nevo molto grosso. All'inizio si presentava come una pallina di colore rosso infiammato, dopo qualche mese è diventata color marrone e ad una prima occhiata potrebbe sembrare lei stessa un nevo. Dopo una visita molto superificiale del dermatologo dell'ausl mi è stato detto che si tratta di sospetto dermatofibroma e ad oggi stò aspettando che mi convochino all'ospedale per rimuoverlo e per procedere con l'esame istologico. Questa "pallina" si presenta molto molto dura al tatto e anche leggermente dolorosa alla palpazione, è evidente che sottocute la formazione sia molto più grossa di quanto sembri alla vista, schiacciandola si forma come una sorta di rientranza nel mezzo e come sopra menzionato si presenta di color marrone scuro. E' una presenza molto fastidiosa, spesso pizzica e mi fa prurito, anche se non sfrega contro pelle/tessuti.
Non voglio fasciarmi la testa prima del dovuto e quindi attenderò l'esame istologico, però ciò che mi preoccupa è la mia pelle in sè, continua preda di neo formazioni nevose (credo di non avere 2 cm2 di pelle senza un nevo) e di cisti.
Vengo alla domanda per la quale ho scritto... Ho letto un pò ovunque che i dermatofibroma di formano prevalentemente sui arti, dunque, è normale che a me si sia formato sul seno? Mi sembra una parte che non c'entri proprio nulla.
Grazie anticipatamente e cordiali saluti
[#1]
Gent.le pz
pur non potendo sbilanciarmi , non avendo visto la lesione , non si può escludere ildermatofibroma , che non è esclusivo degli arti.
Ma se è stato chiesto l'istologico è verosimile che la diagnosi sia dubbia.
cordialità
pur non potendo sbilanciarmi , non avendo visto la lesione , non si può escludere ildermatofibroma , che non è esclusivo degli arti.
Ma se è stato chiesto l'istologico è verosimile che la diagnosi sia dubbia.
cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Gentile Dr. Griselli,
grazie per la sua risposta.
A dire il vero il dermatologo che molto velocemente ha dato un occhio a questa "pallila" e alle centinaia di nei che ho, ha consigliato l'asportazione della pallina stessa e di altri nei che si rompono spesso per via del fatto che si trovano in posizioni parecchio scomode. La raccomandazione che mi è stata fatta è l'esame istologico è da farsi SEMPRE indipendentemente da cosa si rimuove (tant'è che mi è stata prescritta anche per i nei che non destano preoccupazione).
Speriamo che dall'ospedale mi chiamino presto per rimuovere il tutto perché mi sembra quasi d'avere una presenza estranea e non gradita all'interno del corpo.
Grazie ancora
Saluti
grazie per la sua risposta.
A dire il vero il dermatologo che molto velocemente ha dato un occhio a questa "pallila" e alle centinaia di nei che ho, ha consigliato l'asportazione della pallina stessa e di altri nei che si rompono spesso per via del fatto che si trovano in posizioni parecchio scomode. La raccomandazione che mi è stata fatta è l'esame istologico è da farsi SEMPRE indipendentemente da cosa si rimuove (tant'è che mi è stata prescritta anche per i nei che non destano preoccupazione).
Speriamo che dall'ospedale mi chiamino presto per rimuovere il tutto perché mi sembra quasi d'avere una presenza estranea e non gradita all'interno del corpo.
Grazie ancora
Saluti
[#3]
Gent.le pz
chiaramente non è condivisibile, nè logica l'idea che ogni lesione vada asportata con chirurgia classica per l'esame istologico.
In effetti è evidenza comune che molte lesioni , esempio fibromi o anche nevi dermici, verruche seborroiche e tante,altre lesioni vengano trattate anche con laser e crioterapia, una volta che si sia certi della loro benignità tramite la dermatoscopia e l'esame clinico.
Molte persone di spettacolo utilizzano mezzi alternativi al bisturi per levare quelle lesioni del viso che non piacciono, anche quando sono molte e non desiderano il rischio di esiti cicatriziali . D'altronde , sarebbe eccessivo che il paziente con il fibroma sul naso da anni , facesse un istologico per verificarne la benignità , quando lo è chiaro dalla osservazione.
Infatti i laser ablativi...esistono:-), così come i videodermatoscopi.
Certo, se non si sa che cosa si osserva , molto meglio avere un appoggio dell'istopatologo.
Io comunque starei piuttosto serena sulla sua lesione...
Cordialità
chiaramente non è condivisibile, nè logica l'idea che ogni lesione vada asportata con chirurgia classica per l'esame istologico.
In effetti è evidenza comune che molte lesioni , esempio fibromi o anche nevi dermici, verruche seborroiche e tante,altre lesioni vengano trattate anche con laser e crioterapia, una volta che si sia certi della loro benignità tramite la dermatoscopia e l'esame clinico.
Molte persone di spettacolo utilizzano mezzi alternativi al bisturi per levare quelle lesioni del viso che non piacciono, anche quando sono molte e non desiderano il rischio di esiti cicatriziali . D'altronde , sarebbe eccessivo che il paziente con il fibroma sul naso da anni , facesse un istologico per verificarne la benignità , quando lo è chiaro dalla osservazione.
Infatti i laser ablativi...esistono:-), così come i videodermatoscopi.
Certo, se non si sa che cosa si osserva , molto meglio avere un appoggio dell'istopatologo.
Io comunque starei piuttosto serena sulla sua lesione...
Cordialità
[#4]
Utente
Gentile Dr. Griselli,
in seguito alla sua risposta ho deciso di chiedere un secondo parere e farmi visitare da una dermatologo anatomopatologa per fugare ogni dubbio. Innanzitutto la mappatura dei nei non ha evidenziato alcun problema, mentre per quanto riguarda l'asportazione del confermato dermatofibroma e di alcuni nevi in rilievo mi è stato dato il suo stesso consiglio.
Mi è stato però detto che eliminando solo supercificialmente determinati nei, è possibile che ricompaiano in quanto non si va ad intervenire sulla radice.
Mediterò sul da farsi... anche perchè eliminare quei nei in regime ambulatoriale e privato è piuttosto oneroso e insostenibile al momento.
Grazie ancora
Saluti
in seguito alla sua risposta ho deciso di chiedere un secondo parere e farmi visitare da una dermatologo anatomopatologa per fugare ogni dubbio. Innanzitutto la mappatura dei nei non ha evidenziato alcun problema, mentre per quanto riguarda l'asportazione del confermato dermatofibroma e di alcuni nevi in rilievo mi è stato dato il suo stesso consiglio.
Mi è stato però detto che eliminando solo supercificialmente determinati nei, è possibile che ricompaiano in quanto non si va ad intervenire sulla radice.
Mediterò sul da farsi... anche perchè eliminare quei nei in regime ambulatoriale e privato è piuttosto oneroso e insostenibile al momento.
Grazie ancora
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.7k visite dal 10/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.