La mia domanda è possibile che uno sia infetto nello stesso tempo
salve!
da quasi un anno o pocco più ho delle verruche, che mi sono uscite in dicersi parti del corpo,prima mi son comparse nel dorso della mano e più precisamente nella parte dorsale del secondo dito della mano sinistra...dopo unpò son riuscita a toglierle, da me(lo so che è sbagliatissimo,ma non sentivo nessun dolore)poi mi è ricomparso per la seconda volta, dopo unpò di tempo è uscita una nel viso,nella cute sopra il labbro superiore,piu o meno della stessa forma del quello della mano ma unpò più voluminosa,la quale è caduta da sè dopo. queste verruche ora stanno ricrescendo nello stesso posto sia nel viso, sia nel dorso del dito dove qui sta ricomparendo un altra periungueale.
ma la cosa che più mi preoccupa è che non so da quanto tempo ho capito di aver un'altra verrucha sotto forma di condiloma color rosae pocco distante dai genitali, sempre a livello cutaneo, nella zona perineale.
la mia domanda è possibile che uno sia infetto nello stesso tempo da diversi tipi di HPV. e non capisco come, posso averlo incontrato quanto è da 4 anni che ho lo stesso partner, e non posso dire per la mancanza condizioni di igiene(che per me è fondamentale)
mi devo anche preoccupare per il mio partner?
cosa mi consigliate di fare?
grazie anticipatamente
da quasi un anno o pocco più ho delle verruche, che mi sono uscite in dicersi parti del corpo,prima mi son comparse nel dorso della mano e più precisamente nella parte dorsale del secondo dito della mano sinistra...dopo unpò son riuscita a toglierle, da me(lo so che è sbagliatissimo,ma non sentivo nessun dolore)poi mi è ricomparso per la seconda volta, dopo unpò di tempo è uscita una nel viso,nella cute sopra il labbro superiore,piu o meno della stessa forma del quello della mano ma unpò più voluminosa,la quale è caduta da sè dopo. queste verruche ora stanno ricrescendo nello stesso posto sia nel viso, sia nel dorso del dito dove qui sta ricomparendo un altra periungueale.
ma la cosa che più mi preoccupa è che non so da quanto tempo ho capito di aver un'altra verrucha sotto forma di condiloma color rosae pocco distante dai genitali, sempre a livello cutaneo, nella zona perineale.
la mia domanda è possibile che uno sia infetto nello stesso tempo da diversi tipi di HPV. e non capisco come, posso averlo incontrato quanto è da 4 anni che ho lo stesso partner, e non posso dire per la mancanza condizioni di igiene(che per me è fondamentale)
mi devo anche preoccupare per il mio partner?
cosa mi consigliate di fare?
grazie anticipatamente
[#1]
Già da sola ha anticipato che il fai da te non è la cosa migliore.
Sicuramente le verruche se tali vengono confermate dalla visita con lo specialista vanno bonificat perchè virali e altamente contagiose anche solo per contatto diretto cute-cute.
I trattamenti sono molteplici e dato che vedo che scrive da Pisa le consiglio di venire personalmente in Ospedale Santa Chiara e magari ne parliamo se vuole anche rivolgendosi ad altri colleghi del reparto.
Sì, una persona può essere infettata dai vari tipi di HPV che sono una miriade sia da quelli a tropismo strettamente cutaneo (volto, mani,ecc) sia dai sottotipi genitali e delle mucose.
La probabilità di contagio aumenta cambiando partner ma questo non significa che chi ha lo stesso per tanti anni non ne venga in contatto. Sono virus e come tali ubiquitari. Non entra in discussione solo la trasmissione sessuale o la scarsa igiene ma a volte se una persona attraversa un periodo di deficit immunitario o stress può avere una maggior predisposizione alla contrazione di tali virus.
Sì anche il partner deve eseguire controlli.
Il consiglio è di eseguire una visita specialistica dermatologica e insieme allo specialista decidere le modalità di trattamento.
In attesa di avere sue notizie
Cordiali saluti
Sicuramente le verruche se tali vengono confermate dalla visita con lo specialista vanno bonificat perchè virali e altamente contagiose anche solo per contatto diretto cute-cute.
I trattamenti sono molteplici e dato che vedo che scrive da Pisa le consiglio di venire personalmente in Ospedale Santa Chiara e magari ne parliamo se vuole anche rivolgendosi ad altri colleghi del reparto.
Sì, una persona può essere infettata dai vari tipi di HPV che sono una miriade sia da quelli a tropismo strettamente cutaneo (volto, mani,ecc) sia dai sottotipi genitali e delle mucose.
La probabilità di contagio aumenta cambiando partner ma questo non significa che chi ha lo stesso per tanti anni non ne venga in contatto. Sono virus e come tali ubiquitari. Non entra in discussione solo la trasmissione sessuale o la scarsa igiene ma a volte se una persona attraversa un periodo di deficit immunitario o stress può avere una maggior predisposizione alla contrazione di tali virus.
Sì anche il partner deve eseguire controlli.
Il consiglio è di eseguire una visita specialistica dermatologica e insieme allo specialista decidere le modalità di trattamento.
In attesa di avere sue notizie
Cordiali saluti
Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa
[#2]
Gentile utente,
cerco di farle comprendere alcuni semplici ma significativo dati sull'HPV:
L'esistenza di una manifestazione cutanea del HPV (Human Papilloma Virus) premette alcune cause determinanti:
1) infezione da HPV
2) permissivismo immunologico
3) replicazione del virus
4) lesione clinica espressione della "malattia da HPV"
il primo punto è chiaro: per avere l'HPV e le sue manifestazioni occorre essere infetti da questo virus: questa eventualità è possibile quanto la semplicità di trasmissione dello stesso: esistono circa 130 ceppi molti dei quali presenti in stato silente nel nostro organismo, fin poco dopo la nascita: la stazione di permanenza è all'interno dei gangli e delle terminazioni dei nervi periferici.
il secondo punto è la chiave per la manifestazione delle lesioni cutanee:
l'HPV è un virus "epidermotropo" ovvore predilige la cute e le semimucose per la sua RIPRODUZIONE CELLULARE:
esso quindi per replicare se stesso, necessita di ripercorrere in via retrograda (al contrario) quelle terminazioni nervose per tornare sulla cute o sulle semimucose o sulle mucose (le sue vecchie porte di ingresso):
durante la fase di replicazione cutanea, la proliferazione cellulare virale è altissima e quindi, la lesione diviene clinicamente visibile: malattia da HPV.
Ricordiamo quindi che ad essere infettante, NON è la presenza del virus stesso (il quale è e rimane un microrganismo endocellulare) ma è la sua manifestazione clinica (condiloma, verruca volgare et cetera) ad esserlo.
Una parentesi d'obbligo su HPV e PAP test:
Il riscontro di una lesione citologica ovvero cellulare, (es. PAP test) con delle alterazioni da HPV non significa avere una infezione allo stato attivo, ma significa possedere un microrganismo capace di alterare le cellule entro le quali vive: per tale ragione il PAP test è fondamentale per la prevenzione del cancro della cervice uterina (è dimostrato che l'HPV nei ceppi 6-11-16-18 può concorrere a questa malattia) ma è molto meno utile per stabilire una infezione sessualmente trasmissibile (ecco spiegato perchè la visita con lo Specialista Venereologo, esperto di cute e mucose genitali è ritenuta d'obbligo per tale problema); quindi, per avere un rischio di questo genere (richio di carcinogenesi), non basta la presenza del virus, ma dovrebbero essere presenti in linea teorica, altre condizioni favorenti lo sviluppo di tale patologia (infiammazioni croniche, ectropion della cervice uterina ad esempio: è stato recentemente dimostrato che il DNA del virus si lega al DNA della cellula ospite solo in condizioni particolari, quali ad esempio una cronica infiammazione: in questo caso il DNA virale è in grado di immettere il messaggio carcinogenetico; in altri casi, lo stesso DNA permane nella cellula ma non si lega al DNA cellulare) è comunque sempre necessario, per valutare l'entità del rischio, studiare il grado di alterazione delle singole cellule (quelle della cervice uterina per intenderci) e determinarlo con esattezza: il PAP test è quindi sempre Fondamentale, così come lo è la visita Venereologica per il rischio di malattie sessualmente trasmissibili da HPV.
Tornando all'HPV, è necessario sapere che ogni ceppo o gruppi di ceppi, è specifico per diverse manifestazioni clinche:
le verruche volgari, quelle piane, i papillomi, i condilomi piani od acuminati, la papulosi bowenoide, il tuomore di Buschke-Lowenstein sono quindi manifestazioni cliniche diverse, di diversi gruppi di HPV.
Per avere quindi la "lesione cutanea" è necessario avere quel "permissivismo immunologico" cui si faceva accenno, che è evidenziabile come un "abbassamento della guardia" di quelle sentinelle del nostro sistema di difesa corporea.
quete sentinelle, meglio evidenziabili come il sistema di difesa immunologica cellulo-mediata od umorale, sono presenti sia a livello sistemico (in tutto il nostro organismo) che a livello locale proprio sulla cute: quest'ultimo sistema chiamato SALT (Skin Associated Lymphoid Tissue) detiene importanza fondamentale per il nostro tema;
una diminuzione, anche temporanea di questo sistema di difesa cutanea, anche in presenza di un ottimo stato di difesa generale, può innescare la liberazione del virus stesso e premettere la sua replicazione sulla cute;
un difetto più prolungato di questo e di entrambi i sistemi di difesa corporea può automantenere, amplificare, esacerbare o creare delle patologie recidivanti di questa manifestazioni infettive.
La spiegazione del difetto temporaneo della difesa immunologica cutanea e generale è ben spiegata dall'esempio dell'Herpes labialis (altro virus che si muove in modo similare) il quale può dare segno di sé dopo una esposizione acuta al sole (i raggi UV, allontanano alcune cellule della difesa immunologica della cute) o durante un'episondio di defedazione (esempio una influenza, da cui il nome popolare di "febbre labiale").
Quindi ecco spiegato come per avere una lesione clinica da HPV, non basta essere infetti da questo virus, ma è necessario permettere allo stesso di riprodursi e divenire quindi patogeno.
Ancora, è necessario comprendere come la visita Venereologica - Dermatologica sia di reale importanza per la valutazione di ogni evento clinico legato all'HPV e la determinazione della migliore terapia oltre che dei migliori consigli.
cari saluti
cerco di farle comprendere alcuni semplici ma significativo dati sull'HPV:
L'esistenza di una manifestazione cutanea del HPV (Human Papilloma Virus) premette alcune cause determinanti:
1) infezione da HPV
2) permissivismo immunologico
3) replicazione del virus
4) lesione clinica espressione della "malattia da HPV"
il primo punto è chiaro: per avere l'HPV e le sue manifestazioni occorre essere infetti da questo virus: questa eventualità è possibile quanto la semplicità di trasmissione dello stesso: esistono circa 130 ceppi molti dei quali presenti in stato silente nel nostro organismo, fin poco dopo la nascita: la stazione di permanenza è all'interno dei gangli e delle terminazioni dei nervi periferici.
il secondo punto è la chiave per la manifestazione delle lesioni cutanee:
l'HPV è un virus "epidermotropo" ovvore predilige la cute e le semimucose per la sua RIPRODUZIONE CELLULARE:
esso quindi per replicare se stesso, necessita di ripercorrere in via retrograda (al contrario) quelle terminazioni nervose per tornare sulla cute o sulle semimucose o sulle mucose (le sue vecchie porte di ingresso):
durante la fase di replicazione cutanea, la proliferazione cellulare virale è altissima e quindi, la lesione diviene clinicamente visibile: malattia da HPV.
Ricordiamo quindi che ad essere infettante, NON è la presenza del virus stesso (il quale è e rimane un microrganismo endocellulare) ma è la sua manifestazione clinica (condiloma, verruca volgare et cetera) ad esserlo.
Una parentesi d'obbligo su HPV e PAP test:
Il riscontro di una lesione citologica ovvero cellulare, (es. PAP test) con delle alterazioni da HPV non significa avere una infezione allo stato attivo, ma significa possedere un microrganismo capace di alterare le cellule entro le quali vive: per tale ragione il PAP test è fondamentale per la prevenzione del cancro della cervice uterina (è dimostrato che l'HPV nei ceppi 6-11-16-18 può concorrere a questa malattia) ma è molto meno utile per stabilire una infezione sessualmente trasmissibile (ecco spiegato perchè la visita con lo Specialista Venereologo, esperto di cute e mucose genitali è ritenuta d'obbligo per tale problema); quindi, per avere un rischio di questo genere (richio di carcinogenesi), non basta la presenza del virus, ma dovrebbero essere presenti in linea teorica, altre condizioni favorenti lo sviluppo di tale patologia (infiammazioni croniche, ectropion della cervice uterina ad esempio: è stato recentemente dimostrato che il DNA del virus si lega al DNA della cellula ospite solo in condizioni particolari, quali ad esempio una cronica infiammazione: in questo caso il DNA virale è in grado di immettere il messaggio carcinogenetico; in altri casi, lo stesso DNA permane nella cellula ma non si lega al DNA cellulare) è comunque sempre necessario, per valutare l'entità del rischio, studiare il grado di alterazione delle singole cellule (quelle della cervice uterina per intenderci) e determinarlo con esattezza: il PAP test è quindi sempre Fondamentale, così come lo è la visita Venereologica per il rischio di malattie sessualmente trasmissibili da HPV.
Tornando all'HPV, è necessario sapere che ogni ceppo o gruppi di ceppi, è specifico per diverse manifestazioni clinche:
le verruche volgari, quelle piane, i papillomi, i condilomi piani od acuminati, la papulosi bowenoide, il tuomore di Buschke-Lowenstein sono quindi manifestazioni cliniche diverse, di diversi gruppi di HPV.
Per avere quindi la "lesione cutanea" è necessario avere quel "permissivismo immunologico" cui si faceva accenno, che è evidenziabile come un "abbassamento della guardia" di quelle sentinelle del nostro sistema di difesa corporea.
quete sentinelle, meglio evidenziabili come il sistema di difesa immunologica cellulo-mediata od umorale, sono presenti sia a livello sistemico (in tutto il nostro organismo) che a livello locale proprio sulla cute: quest'ultimo sistema chiamato SALT (Skin Associated Lymphoid Tissue) detiene importanza fondamentale per il nostro tema;
una diminuzione, anche temporanea di questo sistema di difesa cutanea, anche in presenza di un ottimo stato di difesa generale, può innescare la liberazione del virus stesso e premettere la sua replicazione sulla cute;
un difetto più prolungato di questo e di entrambi i sistemi di difesa corporea può automantenere, amplificare, esacerbare o creare delle patologie recidivanti di questa manifestazioni infettive.
La spiegazione del difetto temporaneo della difesa immunologica cutanea e generale è ben spiegata dall'esempio dell'Herpes labialis (altro virus che si muove in modo similare) il quale può dare segno di sé dopo una esposizione acuta al sole (i raggi UV, allontanano alcune cellule della difesa immunologica della cute) o durante un'episondio di defedazione (esempio una influenza, da cui il nome popolare di "febbre labiale").
Quindi ecco spiegato come per avere una lesione clinica da HPV, non basta essere infetti da questo virus, ma è necessario permettere allo stesso di riprodursi e divenire quindi patogeno.
Ancora, è necessario comprendere come la visita Venereologica - Dermatologica sia di reale importanza per la valutazione di ogni evento clinico legato all'HPV e la determinazione della migliore terapia oltre che dei migliori consigli.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 08/07/2008.
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