Primo trattamento della sifilide

Gentili Dottori,

sono un ragazzo di 31 anni, ho spesso molte relazioni sessuali sia con donne che con uomini, quasi sempre sesso sicuro, ma a volte è capitato di farlo senza molte precauzioni. Da marzo 2008 ho iniziato a vedere delle bollicine più piccole e un pò più grandi che sono comparse sulle parti intime (genitali, pene e ano) e ho iniziato ad avere subito del prurito diffuso, poi ad aprile si sono diffuse anche sulla pancia, sulla braccia e mi grattavo sempre più. Ho deciso di andare così dal mio dottore il quale mi ha detto è inutile andare dal dermatologo sarà qualche allergia. Arrivo a giugno e siccome vedo che le bolle sono anche più rosse (quelle su pene e genitali) decido di andare dal dermatologo. Mi ordina di fare le analisi e vari esami e il 16 giugno scorso sono risultato positivo alla sifilide.

Esito VDRL: positiva +++-; TPHA Pos. maggiore di 1/80. Sono valori molto alti? In quel giorno lo specialista che mi segue mi ha fatto fare subito una puntura con effetto immediato per frenare la malattia e dal giorno dopo 2 punture di penicillina 2.400.000 (in totale), 1.200 per natica. Ho fatto la terza seduta (ultime 2 punture) lunedi scorso 30 giugno. Lo specialist inoltre mi ha fatto usare il medrol da appena fatte le analisi fino a una settimana e mezzo dopo iniziata la cura, fino al 25 (gli ultimi 5 gg solo mezza compressa).

Volevo chiedere ma l'effetto della diamonicillina finisce dopo una settimana dall'iniezione oppure continua? Sono molto preoccupato perchè alcune bolle sono state riassorbite (ne erano uscite tante da quante ho preso gli antibiotici) ma ce ne sono ancora tante, sulle parti intime e sui fianchi sembra non si riescano ad assorbire, poi sul palmo delle mani e tra le dita ci sono ancora delle vescichette, sulle quali facendo pressione esce un liquido tipo acqua. Scusate il linguaggio non molto tecnico! Mi viene sempre da grattarmi, non so se per nervoso o altro, cosa può essere? Lo specialist mi ha detto che i controlli devono essere rifatti dopo un mese per riprendere la cura, perchè il trattamento convenzionale è quello che ho fatto. Come è possibile che dopo una cura così forte ancora ho così tante bolle sul corpo? Che cosa mi consigliate? Lo specialista ha detto che il contagio era forte e quindi ci vuole tempo, mi è sembrata una risposta vaga o sbaglio?

Spero presto di ricevere una vostra risposta, visto che sono molto preoccupato.

Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

sappia che qualsiasi terapia per la Sifilide, per quanto idonea non reca immunità: è sempre possibile una reinfezione:

cerchi di riprodurre ed in tempi brevi la visita Venereologica per la sua Salute e Sicurezza al fine di chiarire un presunto Sifiloderma roseolico e papuloso (lo diciamo senza vincolarità e senza presunzione diagnostica, ma dalla sola letture del suo caso) espressione di una Sifilide secondaria malcurata o di neo-insorgenza od ancora in fase di remissione.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it