Problema capelli e confusione riguardo la diagnosi che mi è stata fatta...qualcuno mi può aiutare?
Gentili Dottori,
ho 23 anni. Precisamente quattro anni fa ho iniziato a soffrire di un severo disturbo d'ansia,e pochi giorni dopo l'inizio di questa sintomatologia notai che avevo completamente perso i capelli nella zona latero-frontale. (Se dovessi prendere in considerazione la scala dell'alopecia androgenetica possiamo parlare di un'alopecia di secondo grado)
Ma non è stata una caduta progressiva,bensì improvvisa e in un episodio unico.Per intenderci non sono partito dal 1° grado,mi sono trovato direttamente al 2°. Pochi mesi dopo ho iniziato anche a soffrire di dermatite seborroica,sorta in contemporanea all'aggravarsi del mio stato ansioso dopo un lieve miglioramento.
Sono passati 4 anni e la situazione è sempre la stessa.Sono un po' preoccupato sulla possibilità dell'avanzamento della caduta e avrei deciso di prendere la finasteride per provare a combattere tale problema.
Io ho fatto due visite dal dermatologo,una nel 2010,l'altra nel 2012.
Il primo mi ha diagnosticato "arretramento tempro frontale" e mi ha dato la lozione biothymus,il secondo "dermatite seborroica con terrendo androgenetico" ma mi ha detto che non si trattava di alopecia...confutando quindi la mia idea riguardo l'assunzione di finasteride e anch'egli mi ha dato la lozione biothymus che ho preso per due mesi con stop di sei mesi e ripresa di altri due mesi.
Tengo a precisare che non ho alcun parente che ha perduto i capelli.
Come dovrei agire secondo Voi? Non mi sento sicuro riguardo la diagnosi che mi è stata fatta e con la finasteride forse mi sentirei più tranquillo perché temo il deteriorarsi della situazione. Mi date qualche consiglio sul da farsi? Vi ringrazio anticipatamente
ho 23 anni. Precisamente quattro anni fa ho iniziato a soffrire di un severo disturbo d'ansia,e pochi giorni dopo l'inizio di questa sintomatologia notai che avevo completamente perso i capelli nella zona latero-frontale. (Se dovessi prendere in considerazione la scala dell'alopecia androgenetica possiamo parlare di un'alopecia di secondo grado)
Ma non è stata una caduta progressiva,bensì improvvisa e in un episodio unico.Per intenderci non sono partito dal 1° grado,mi sono trovato direttamente al 2°. Pochi mesi dopo ho iniziato anche a soffrire di dermatite seborroica,sorta in contemporanea all'aggravarsi del mio stato ansioso dopo un lieve miglioramento.
Sono passati 4 anni e la situazione è sempre la stessa.Sono un po' preoccupato sulla possibilità dell'avanzamento della caduta e avrei deciso di prendere la finasteride per provare a combattere tale problema.
Io ho fatto due visite dal dermatologo,una nel 2010,l'altra nel 2012.
Il primo mi ha diagnosticato "arretramento tempro frontale" e mi ha dato la lozione biothymus,il secondo "dermatite seborroica con terrendo androgenetico" ma mi ha detto che non si trattava di alopecia...confutando quindi la mia idea riguardo l'assunzione di finasteride e anch'egli mi ha dato la lozione biothymus che ho preso per due mesi con stop di sei mesi e ripresa di altri due mesi.
Tengo a precisare che non ho alcun parente che ha perduto i capelli.
Come dovrei agire secondo Voi? Non mi sento sicuro riguardo la diagnosi che mi è stata fatta e con la finasteride forse mi sentirei più tranquillo perché temo il deteriorarsi della situazione. Mi date qualche consiglio sul da farsi? Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente
Le faccio io una domanda:
Ha avuto una diagnosi con tricoscopia digitale?
Ad oggi per me è il viatico essenziale in caso di dubbi diagnostici in tricologia.
Per approfondimenti su questa metodica non invasiva può leggere in www.medicitalia.it o in www.tricoscopia.it
Carissimi saluti
Le faccio io una domanda:
Ha avuto una diagnosi con tricoscopia digitale?
Ad oggi per me è il viatico essenziale in caso di dubbi diagnostici in tricologia.
Per approfondimenti su questa metodica non invasiva può leggere in www.medicitalia.it o in www.tricoscopia.it
Carissimi saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
innanzitutto voglio ringraziarLa per avermi risposto,è stato davvero gentile.
Ho visto sulle ricette ma purtroppo non c'è scritto con che strumento ho avuto la diagnosi. L'unica cosa che posso dire è che mi è stato messo in entrambi le visite uno strumento in testa che suppongo sia una telecamera perché riprendeva su un monitor il mio capo ben "ingrandito". Il dermatologo con lo strumento sopracitato riprendeva tutte le parti della mia testa e le vedeva riprese nel monitor.
Spero che con questa povera descrizione sia riuscito a capire con che strumentazione sono stato visitato e spero che mi possa dare una risposta alle domanda che ho fatto,ho letto molto spesso i suoi articoli qui sul sito e sono rimasto molto soddisfatto dei consigli che Lei ha dato ai lettori; mi darebbe davvero una grandissimo mano cercando di orientarmi verso il da farsi.
La rigrazio ancora e La saluto.
innanzitutto voglio ringraziarLa per avermi risposto,è stato davvero gentile.
Ho visto sulle ricette ma purtroppo non c'è scritto con che strumento ho avuto la diagnosi. L'unica cosa che posso dire è che mi è stato messo in entrambi le visite uno strumento in testa che suppongo sia una telecamera perché riprendeva su un monitor il mio capo ben "ingrandito". Il dermatologo con lo strumento sopracitato riprendeva tutte le parti della mia testa e le vedeva riprese nel monitor.
Spero che con questa povera descrizione sia riuscito a capire con che strumentazione sono stato visitato e spero che mi possa dare una risposta alle domanda che ho fatto,ho letto molto spesso i suoi articoli qui sul sito e sono rimasto molto soddisfatto dei consigli che Lei ha dato ai lettori; mi darebbe davvero una grandissimo mano cercando di orientarmi verso il da farsi.
La rigrazio ancora e La saluto.
[#3]
Gentile utente
grazie dei complimenti che ci spronano sempre nella continua ricerca di una valida modalità per un supporto telematico a tutela della Salute, nel mare di internet..
Per quanto attiene alla modalità, direi che Lei abbia ricevuto una diagnosi Tricoscopica: quindi il meglio per fare una corretta diagnosi in tricologia.
Purtroppo il termine "terreno androgenetico" mi rimane un pò ostile: forse il collega voleva significare "normale andamento androgenetico" ma se associamo del primo collega il termine di "arretramento temporo-frontale", anche a me vengono dubbi.
Ovviamente non posso confutare, confermare e - ci mancherebbe - smentire le diangosi dei miei colleghi: direi però che l'unico modo di chiarire attentamente e fugare i suoi dubbi, è quello di effettuare un nuovo controllo dermatologico in tricoscopia, per avere soddisfazione della sua richiesta, non altrimenti valicabile.
carissimi saluti
grazie dei complimenti che ci spronano sempre nella continua ricerca di una valida modalità per un supporto telematico a tutela della Salute, nel mare di internet..
Per quanto attiene alla modalità, direi che Lei abbia ricevuto una diagnosi Tricoscopica: quindi il meglio per fare una corretta diagnosi in tricologia.
Purtroppo il termine "terreno androgenetico" mi rimane un pò ostile: forse il collega voleva significare "normale andamento androgenetico" ma se associamo del primo collega il termine di "arretramento temporo-frontale", anche a me vengono dubbi.
Ovviamente non posso confutare, confermare e - ci mancherebbe - smentire le diangosi dei miei colleghi: direi però che l'unico modo di chiarire attentamente e fugare i suoi dubbi, è quello di effettuare un nuovo controllo dermatologico in tricoscopia, per avere soddisfazione della sua richiesta, non altrimenti valicabile.
carissimi saluti
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio ancora per la sua risposta,ovviamente più che soddisfacente.
Speravo che Lei non lo dicesse,ma in verità me lo aspettavo che ci fosse da parte Sua lo stesso scetticismo che purtroppo c'è stato da parte mia.
La prima visita è quella che mi sembrò più strana: il Dottore in realtà oltre alla lozione mi diede altri due prodotto (tra i quali uno shampoo) e mi disse che con questi avrei rivisto qualche capello in più,ma non nella zona dove erano venuti a mancare. Ovviamente a me di avere più capelli nelle zone dove già li avevo -e in abbondanza- non poteva importarmene più di tanto,così lasciai perdere quel Dermatologo,che mi impose un controllo mensile del quale non riuscivo a comprendere l'utilità.
Ma proprio leggendo un suo articolo (parlo di anni fa) lessi che il controllo doveva essere, se non sbaglio, dai tre a dodici mesi, e cosi decisi di cambiare Dermatologo.
Il secondo,quello che mi ha fatto la diagnosi di "terreno androgenetico" mi aveva invece invitato ad un controllo annuale, e mi aveva detto che non mi dovevo spaventare di fronte alla diagnosi di "terreno androgenetico" sconsigliandomi la finasteride e dicendomi che la caduta sarebbe avanzata in tempo non inferiori ai vent'anni...così ovviamente mi tranquillizzai.
Lei mi ha riportato sulla terra e credo che abbia fatto bene perché anch'io,pur stimando il suo collega,ero un po' titubante di fronte alle sue parole anche se me le tenevo strette perché mi erano di gran conforto...
Ora il problema è: a chi affidarsi se ci sono tutte queste discrepanze tra gli specialisti che incontro? Purtroppo Lei è ' lontano dal paese in cui vivo attualmente altrimenti sarei stato felice di riporre la mia fiducia nelle sue mani. Ma posso farle una domanda "diretta"? Lei pensa che sia alopecia androgenetica in virtù delle poche informazioni che Le ho dato? Non possono confutare questa diagnosi il fatto che la caduta è partita direttamente da quello che sarebbe il 2° dell'AGA e perlopiù a causa di un periodo di fortissimo stress? E infine il fatto che da quattro anni la caduta non è avanzata?
La ringrazio Dottore e mi perdoni se approfitto della sua gentilissima disponibilità.
Cordiali saluti.
La ringrazio ancora per la sua risposta,ovviamente più che soddisfacente.
Speravo che Lei non lo dicesse,ma in verità me lo aspettavo che ci fosse da parte Sua lo stesso scetticismo che purtroppo c'è stato da parte mia.
La prima visita è quella che mi sembrò più strana: il Dottore in realtà oltre alla lozione mi diede altri due prodotto (tra i quali uno shampoo) e mi disse che con questi avrei rivisto qualche capello in più,ma non nella zona dove erano venuti a mancare. Ovviamente a me di avere più capelli nelle zone dove già li avevo -e in abbondanza- non poteva importarmene più di tanto,così lasciai perdere quel Dermatologo,che mi impose un controllo mensile del quale non riuscivo a comprendere l'utilità.
Ma proprio leggendo un suo articolo (parlo di anni fa) lessi che il controllo doveva essere, se non sbaglio, dai tre a dodici mesi, e cosi decisi di cambiare Dermatologo.
Il secondo,quello che mi ha fatto la diagnosi di "terreno androgenetico" mi aveva invece invitato ad un controllo annuale, e mi aveva detto che non mi dovevo spaventare di fronte alla diagnosi di "terreno androgenetico" sconsigliandomi la finasteride e dicendomi che la caduta sarebbe avanzata in tempo non inferiori ai vent'anni...così ovviamente mi tranquillizzai.
Lei mi ha riportato sulla terra e credo che abbia fatto bene perché anch'io,pur stimando il suo collega,ero un po' titubante di fronte alle sue parole anche se me le tenevo strette perché mi erano di gran conforto...
Ora il problema è: a chi affidarsi se ci sono tutte queste discrepanze tra gli specialisti che incontro? Purtroppo Lei è ' lontano dal paese in cui vivo attualmente altrimenti sarei stato felice di riporre la mia fiducia nelle sue mani. Ma posso farle una domanda "diretta"? Lei pensa che sia alopecia androgenetica in virtù delle poche informazioni che Le ho dato? Non possono confutare questa diagnosi il fatto che la caduta è partita direttamente da quello che sarebbe il 2° dell'AGA e perlopiù a causa di un periodo di fortissimo stress? E infine il fatto che da quattro anni la caduta non è avanzata?
La ringrazio Dottore e mi perdoni se approfitto della sua gentilissima disponibilità.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 22/02/2014.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.