Glande irritato per secchezza
Salve sono un ragazzo di 28 anni,circa 3 mesi fa alla mia ragazza è stata diagnosticata una candidosi al collo dell'utero.Di conseguenza abbiamo fatto la cura insieme con diflucan 1 ogni 7 giorni per 2 settimane e canesten crema più volte al giorno per 10 giorni.
Ora,io prima della diagnosi non lamentavo nessun fastidio e/o dolore e ci siamo sempre astenuti dai rapporti scoperti per quel periodio.Man mano che alla mia ragazza la cura faceva effetto a me cominciava a peggiorare e nello specifico lamentavo di fortissima anestetizzazione del glande e di tutto il pene in generale,non lo sentivo quasi più parte di me stesso.Di conseguenza scomparsa delle erezioni,perdita di stimolo e lenta ma costante sensazione di difficoltà ad urinare.In seguito al trattamento è iniziato anche il presentarsi di puntini rossi sul glande con macchie rosse e forte prurito.A questo punto sono andato subito dal medico di base che mi ha prescritto degli esami urine e tampone ma nel frattempo di usare pevaryl crema.
Risultati:esami tutti negativi,dopo aver usato la crema sopra elencata è sparito anche il prurito e i puntini ma è rimasto il resto cioè sia la difficoltà ad aver stimolo per i rapporti che le macchie rosse.
Finita la cura con pevaryl ha iniziato a presentarsi una forte secchezza al glande molto fastidiosa e impossibile da lenire con ppevaryl crema.Allora il medico di base mi ha consigliato di vedere un urologo il quale visitandomi non ha riscontrato nulla di particolarmente grave,guardando gli esiti degli esami negativi mi ha suggerito di provare una crema per ammorbidire il glande e mi ha rassicurato che la mia secchezza del pene non ha nulla a che vedere con la secchezza del pene che può provocare rughe e anche tagli.La crema che continuo tuttora ad usare è a base di calendula ed è vero che lenisce ma appena non la metto torna tutto secco come prima con grande difficoltà ad aprire il glande che resta "appiccicato"al prepuzio.Detto tutto questo c'è qualcuno che può indicarmi una crema più funzionale o una diversa terapia?O per lo meno se avete già riscontrato sintomi simili,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione.
Ora,io prima della diagnosi non lamentavo nessun fastidio e/o dolore e ci siamo sempre astenuti dai rapporti scoperti per quel periodio.Man mano che alla mia ragazza la cura faceva effetto a me cominciava a peggiorare e nello specifico lamentavo di fortissima anestetizzazione del glande e di tutto il pene in generale,non lo sentivo quasi più parte di me stesso.Di conseguenza scomparsa delle erezioni,perdita di stimolo e lenta ma costante sensazione di difficoltà ad urinare.In seguito al trattamento è iniziato anche il presentarsi di puntini rossi sul glande con macchie rosse e forte prurito.A questo punto sono andato subito dal medico di base che mi ha prescritto degli esami urine e tampone ma nel frattempo di usare pevaryl crema.
Risultati:esami tutti negativi,dopo aver usato la crema sopra elencata è sparito anche il prurito e i puntini ma è rimasto il resto cioè sia la difficoltà ad aver stimolo per i rapporti che le macchie rosse.
Finita la cura con pevaryl ha iniziato a presentarsi una forte secchezza al glande molto fastidiosa e impossibile da lenire con ppevaryl crema.Allora il medico di base mi ha consigliato di vedere un urologo il quale visitandomi non ha riscontrato nulla di particolarmente grave,guardando gli esiti degli esami negativi mi ha suggerito di provare una crema per ammorbidire il glande e mi ha rassicurato che la mia secchezza del pene non ha nulla a che vedere con la secchezza del pene che può provocare rughe e anche tagli.La crema che continuo tuttora ad usare è a base di calendula ed è vero che lenisce ma appena non la metto torna tutto secco come prima con grande difficoltà ad aprire il glande che resta "appiccicato"al prepuzio.Detto tutto questo c'è qualcuno che può indicarmi una crema più funzionale o una diversa terapia?O per lo meno se avete già riscontrato sintomi simili,nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione.
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Gentile utente
la sua situazione necessità di un eventuale approfondimento specialistico di tipo Venereologico per una precisa diagnosi che spazia da una balanopostite di natura da determinare ad altre condizioni anche iatrogene
La xerosi (secchezza estrema) della mucosa del glande potrebbe difatti essere un sintomo spia di talune di queste condizoni
per approfondimenti:
www.balanopostite.it
cari saluti
la sua situazione necessità di un eventuale approfondimento specialistico di tipo Venereologico per una precisa diagnosi che spazia da una balanopostite di natura da determinare ad altre condizioni anche iatrogene
La xerosi (secchezza estrema) della mucosa del glande potrebbe difatti essere un sintomo spia di talune di queste condizoni
per approfondimenti:
www.balanopostite.it
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 17/02/2014.
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