Fimosi parziale acquisita
Salve,
Circa un anno fà, tramite un rapporto con la mia ragazza contrassi una ballanite, non ricordo bene i dettagli e la terapia che seguii, penso fosse causata da batteri gram-positivi...fatto stà che tra i sintomi principali, mi comparse una leggerissima fimosi momentanea, che scomparse spontaneamente nel giro di un paio di settimane. (senza effettuare visite specialistiche).
Mai avuto niente del genere prima.
Ora, circa un mese fà dopo un rapporto (poco lubrificato), avvertii il giorno dopo bruciore a livello del glande, accompagnato da un lieve rossore della zona glande/prepuzio.
Pochi giorni dopo ho iniziato una terapia antibiotica per una bronchite, l'antibiotico era abbastanza forte ed indicato per le affezzioni delle vie aeree ma anche delle vie urinarie. Dopo due giorni di terapia il lieve bruciore/rossore che avevo, scomparse completamente (ora, non sò se per via dell'antibiotico o spontaneamente), ma mi rimase una leggera fimosi (più serrata della prima volta)...questa fimosi sostanzialmente me la porto avanti da poco meno di un mese.
è caratterizzata da difficoltà nello scoprire il glande in fase di erezione (riesco a scoprire circa il 60% del glande, in fase di erezione), la pelle del prepuzio sembra "screpolata", avvolte quasi "plastificata" nella zona terminale del prepuzio, un pò come le labbra screpolate d'inverno, secche e lievemente "dure".
E se cerco di scoprire il pene sembra leggermente gonfia, tesa e tende a lacerarsi.
La fimosi sostanzialmente scompare quasi completamente se lascio il pene a riposo per 24/48h e si ripresenta non appena pratico atti sessuali/masturbazione.
Al di là dei casi di fimosi però, ho sempre notato un certa disidratazione in quella zona, che a volte ha portato a lacerazioni superficiali sopratutto in situazioni di particolare acidità della vagina o ricevendo sesso orale, cosa che ultimamente colpisce anche il frenulo, che in un paio di occasioni è rimasto lievemente lacerato.
Comunque mai avuto problemi durante i rapporti in condizioni normali (ne per il frenulo ne per il prepuzio).
Per il momento stò usando un sapone a ph 4.5, antibatterico.
A giorni andrò dal medico di base per farmi prescrivere una visita specialistica da un venerologo.
Quello che volevo sapere ovviamente non era una diagnosi, ma data un idea generale della situazione, se possibilmente potevate darmi un ipotesi diagnostica ed eventuali terapie che vanno seguite...solo per farmi un idea generale e poterne discuterne con lo specialista. Anche per evitare di incappare in diagnosi affrettate e seguire terapie chirurgiche che molto probabilmente sono evitabili data la situazione.
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
Circa un anno fà, tramite un rapporto con la mia ragazza contrassi una ballanite, non ricordo bene i dettagli e la terapia che seguii, penso fosse causata da batteri gram-positivi...fatto stà che tra i sintomi principali, mi comparse una leggerissima fimosi momentanea, che scomparse spontaneamente nel giro di un paio di settimane. (senza effettuare visite specialistiche).
Mai avuto niente del genere prima.
Ora, circa un mese fà dopo un rapporto (poco lubrificato), avvertii il giorno dopo bruciore a livello del glande, accompagnato da un lieve rossore della zona glande/prepuzio.
Pochi giorni dopo ho iniziato una terapia antibiotica per una bronchite, l'antibiotico era abbastanza forte ed indicato per le affezzioni delle vie aeree ma anche delle vie urinarie. Dopo due giorni di terapia il lieve bruciore/rossore che avevo, scomparse completamente (ora, non sò se per via dell'antibiotico o spontaneamente), ma mi rimase una leggera fimosi (più serrata della prima volta)...questa fimosi sostanzialmente me la porto avanti da poco meno di un mese.
è caratterizzata da difficoltà nello scoprire il glande in fase di erezione (riesco a scoprire circa il 60% del glande, in fase di erezione), la pelle del prepuzio sembra "screpolata", avvolte quasi "plastificata" nella zona terminale del prepuzio, un pò come le labbra screpolate d'inverno, secche e lievemente "dure".
E se cerco di scoprire il pene sembra leggermente gonfia, tesa e tende a lacerarsi.
La fimosi sostanzialmente scompare quasi completamente se lascio il pene a riposo per 24/48h e si ripresenta non appena pratico atti sessuali/masturbazione.
Al di là dei casi di fimosi però, ho sempre notato un certa disidratazione in quella zona, che a volte ha portato a lacerazioni superficiali sopratutto in situazioni di particolare acidità della vagina o ricevendo sesso orale, cosa che ultimamente colpisce anche il frenulo, che in un paio di occasioni è rimasto lievemente lacerato.
Comunque mai avuto problemi durante i rapporti in condizioni normali (ne per il frenulo ne per il prepuzio).
Per il momento stò usando un sapone a ph 4.5, antibatterico.
A giorni andrò dal medico di base per farmi prescrivere una visita specialistica da un venerologo.
Quello che volevo sapere ovviamente non era una diagnosi, ma data un idea generale della situazione, se possibilmente potevate darmi un ipotesi diagnostica ed eventuali terapie che vanno seguite...solo per farmi un idea generale e poterne discuterne con lo specialista. Anche per evitare di incappare in diagnosi affrettate e seguire terapie chirurgiche che molto probabilmente sono evitabili data la situazione.
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Utente
Spero le sia di ausilio questo mio articolo sul tema che ha riportato
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/494-la-fimosi-dell-uomo-adulto.html
carissimi saluti e ci tenga pure aggiornati
Spero le sia di ausilio questo mio articolo sul tema che ha riportato
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/494-la-fimosi-dell-uomo-adulto.html
carissimi saluti e ci tenga pure aggiornati
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Salve, avevo già letto il suo articolo, oltre a diversi altri articoli sull'argomento. La ringrazio.
Ieri sono stato dal mio medico di base, al quale ho spiegato brevemente il problema e ho chiesto di poter fare una visita specialistica da un venerologo, in quanto pensavo e sono ancora convinto che sia lo specialista più indicato per il mio problema. (oltre al fatto che comunque volevo chiedere altri dubbi che ho come quello riguardante le papule perlacee).
Lui mi ha guardato quasi sconcertato e mi ha detto "ok, vai a fare un visita da un Urologo". "Tanto l'unica soluzione, se hai una fimosi è quella chirurgica."
Bene, andrò a fare la visita, perchè è comunque un occasione per far controllare se è tutto ok a livello genitale.
Ma si stà avverando la mia paura di diagnosi probabilmente troppo sbrigative. Anche perchè ho letto che in alcuni casi come ad esempio per una Lichen sclerosus, la circoncisione o la postectomia parziale, non sempre sono risolutive. (anche se non presento "ad occhio (inesperto)" sintomatologie tipiche della Lichen).
Se posso le faccio un esempio della mia situazione.
Es. due sere fà mi sono masturbato, la pelle del prepuzio era già comunque leggermente irritata e lesionata. (come da 3 settimane a questa parte).
Dopo la masturbazione si sono create delle lesioni ed è tornata una "fimosi" quasi serrata. Ieri era non serrata, oggi la situazione è progressivamente tendente al normale.
Quindi mi chiedo, solo a titolo informativo generico, in vista della futura visita, potrebbe e ripeto potrebbe (non chiedo diagnosi) essere solo un fenomeno irritativo locale e momentaneo e non per forza una fimosi che avrà progressività in futuro?
Può essere un eventualità?
Come se mi si gonfiasse un ginocchio per un trauma, momentaneamente ho problemi di mobilità, no? ma una volta riassorbito l'ematoma, recupero la mobilità e non per forza divento "zoppo". O quando si parla di prepuzio non è possibile?
Scusate per le domande poco serie, ma è che ovunque leggo la parola Fimosi, sembra quasi che sia un processo che inevitabilmente porterà alla circoncisione. In pochi prendono in considerazione anche terapie esclusivamente mediche o chirurgiche ma meno radicali.
Inoltre una domanda tecnica. In caso anche l'urologo mi "consigli" la chirurgia, potrei chiedere a lui stesso anche il parere di un venerologo e farmi fare la ricetta senza passare per il medico di base?
Se insisto con il venerologo, mi scuso, ovviamente non è per mancanza di fiducia verso gli altri specialisti, è semplicemente perchè penso che se esistano almeno 3 specializzazioni mediche a carico dell'apparato genitale è perchè sia un organo complesso e per ogni problema vada consultato lo specialista più indicato, che probabilmente potrà valutare meglio la situazione e offrire soluzioni più specifiche.
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Ieri sono stato dal mio medico di base, al quale ho spiegato brevemente il problema e ho chiesto di poter fare una visita specialistica da un venerologo, in quanto pensavo e sono ancora convinto che sia lo specialista più indicato per il mio problema. (oltre al fatto che comunque volevo chiedere altri dubbi che ho come quello riguardante le papule perlacee).
Lui mi ha guardato quasi sconcertato e mi ha detto "ok, vai a fare un visita da un Urologo". "Tanto l'unica soluzione, se hai una fimosi è quella chirurgica."
Bene, andrò a fare la visita, perchè è comunque un occasione per far controllare se è tutto ok a livello genitale.
Ma si stà avverando la mia paura di diagnosi probabilmente troppo sbrigative. Anche perchè ho letto che in alcuni casi come ad esempio per una Lichen sclerosus, la circoncisione o la postectomia parziale, non sempre sono risolutive. (anche se non presento "ad occhio (inesperto)" sintomatologie tipiche della Lichen).
Se posso le faccio un esempio della mia situazione.
Es. due sere fà mi sono masturbato, la pelle del prepuzio era già comunque leggermente irritata e lesionata. (come da 3 settimane a questa parte).
Dopo la masturbazione si sono create delle lesioni ed è tornata una "fimosi" quasi serrata. Ieri era non serrata, oggi la situazione è progressivamente tendente al normale.
Quindi mi chiedo, solo a titolo informativo generico, in vista della futura visita, potrebbe e ripeto potrebbe (non chiedo diagnosi) essere solo un fenomeno irritativo locale e momentaneo e non per forza una fimosi che avrà progressività in futuro?
Può essere un eventualità?
Come se mi si gonfiasse un ginocchio per un trauma, momentaneamente ho problemi di mobilità, no? ma una volta riassorbito l'ematoma, recupero la mobilità e non per forza divento "zoppo". O quando si parla di prepuzio non è possibile?
Scusate per le domande poco serie, ma è che ovunque leggo la parola Fimosi, sembra quasi che sia un processo che inevitabilmente porterà alla circoncisione. In pochi prendono in considerazione anche terapie esclusivamente mediche o chirurgiche ma meno radicali.
Inoltre una domanda tecnica. In caso anche l'urologo mi "consigli" la chirurgia, potrei chiedere a lui stesso anche il parere di un venerologo e farmi fare la ricetta senza passare per il medico di base?
Se insisto con il venerologo, mi scuso, ovviamente non è per mancanza di fiducia verso gli altri specialisti, è semplicemente perchè penso che se esistano almeno 3 specializzazioni mediche a carico dell'apparato genitale è perchè sia un organo complesso e per ogni problema vada consultato lo specialista più indicato, che probabilmente potrà valutare meglio la situazione e offrire soluzioni più specifiche.
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile utente
LE aggiungo brevemente:
la fimosi in un uomo adulto deve essere ben chiarita, poiché può coniugarsi con quadri ascrivibili a situazioni distanti fra loro.
Ad esempio, possiamo avere delle
- pseudofimosi o delle fimosi infiammatorie, quando un'infezione genitale o ina infiammazione non infettiva e temporanea crei un edema del tessuto prepuziale: in tal caso lo scorrimento del prepuzio sul glande diviene difficoltoso o impossibile, in modo temporaneo e limitato al processo infiammatorio/infettivo.
- parafimosi o impossibilità di retrarre il prepuzio sul glande: questo può accadere per gli stessi motivi
- lichen sclerosus: insorgenza di una patologia di tipo autoimmunitario che sclerotizza i tessuti rendendo impossibile in via permanente lo scorrimento prepuziale.
come vede, soprattutto le prime 2 situazioni possono avere tante cause; quale sia la sua ci è impossibile stabilirlo da qui e serve - sottolineo nuovamente - la visita dermatologica venereologica.
Per quanto attiene ad una fimosi da lichen e la circoncisione come soluzione le invio questo mio articolo in merito che chiarisce sinteticamente la mia personale convinzione:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/1577-5-motivi-per-evitare-una-circoncisione-in-caso-di-lichen-sclerosus.html
chiarendo ovviamente che esistono casi (sicuramente meno di quanto si pensi a mio avviso) in cui tale approccio non può purtroppo essere più evitabile.
cari saluti
LE aggiungo brevemente:
la fimosi in un uomo adulto deve essere ben chiarita, poiché può coniugarsi con quadri ascrivibili a situazioni distanti fra loro.
Ad esempio, possiamo avere delle
- pseudofimosi o delle fimosi infiammatorie, quando un'infezione genitale o ina infiammazione non infettiva e temporanea crei un edema del tessuto prepuziale: in tal caso lo scorrimento del prepuzio sul glande diviene difficoltoso o impossibile, in modo temporaneo e limitato al processo infiammatorio/infettivo.
- parafimosi o impossibilità di retrarre il prepuzio sul glande: questo può accadere per gli stessi motivi
- lichen sclerosus: insorgenza di una patologia di tipo autoimmunitario che sclerotizza i tessuti rendendo impossibile in via permanente lo scorrimento prepuziale.
come vede, soprattutto le prime 2 situazioni possono avere tante cause; quale sia la sua ci è impossibile stabilirlo da qui e serve - sottolineo nuovamente - la visita dermatologica venereologica.
Per quanto attiene ad una fimosi da lichen e la circoncisione come soluzione le invio questo mio articolo in merito che chiarisce sinteticamente la mia personale convinzione:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/1577-5-motivi-per-evitare-una-circoncisione-in-caso-di-lichen-sclerosus.html
chiarendo ovviamente che esistono casi (sicuramente meno di quanto si pensi a mio avviso) in cui tale approccio non può purtroppo essere più evitabile.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 26/01/2014.
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