Lichen o candida
Buongiorno dottori,
in attesa di recarmi a visita dermatologica già prenotata, vorrei sottoporvi il mio problema richiedendo la vostra opinione. Tutto ha inizio nel marzo scorso, quando mi viene diagnosticata una balanopostite da candida dal mio medico curante, affezione che curo con pomata topica per 15 giorni, risolvendola. Qualche tempo dopo, cominciano i sintomi per cui ora mi sono deciso a rivolgermi nuovamente al dermatologo: dopo un veloce pasto (si trattava di una focaccia), ho sentito una strana sensazione in bocca, a cui non ho subito dato peso. Di sera, durante la consueta pulizia dei denti, ho notavo una patina bianca che si estendeva tra l'ultimo molare destro e la superficie interna della guancia, patina che si è staccata passandoci sopra con lo spazzolino. Lì per lì non ho dato peso alla cosa. Il fenomeno si è poi ripetuto dopo aver pranzato ad un fast food. Col tempo è diventato sempe più frequente, destando la mia preoccupazione. Viaggiando per lavoro, non ho potuto rivolgermi subito al mio medico di fiducia, ma ho contattato un altro professionista, il quale mi ha prescritto Daktarin Gel per 15 giorni. L'assunzione del medicinale ha per i primi tempi limitato le manifestazioni, ma ad oggi non mi sembra aver dato risultati apprezzabili, giacché anche dopo la cura alterno giorni in cui il mio palato sembra abbastanza normale ad altri in cui le lesioni biancastre ritornano, anche molto vistosamente. Attualmente la superficie interna delle guance appare di un rosa sbiadito, con qualche riflesso grigio-azzurrognolo, alcune parti delle gengive risultano praticamente bianche, del tutto scolorite, o percorse da sottilissimi filamenti più chiari. Alcune mattine anche gli angoli interni dei punti di contatto delle labbra diventano grigio-azzurrognolo, e la mucosa sempre inspessita, tanto da riuscire a prenderla con i denti e a "staccarla" (non senza difficoltà), lasciando sotto una superficie rossastra. Le "placche", o almeno quelle che io definisco tali, hanno l'aspetto di pellicine che si staccano soprattutto dalle linee geniene e sul bordo della lingua (soprattutto il bordo destro). Occasionalmente ho trovato una formazione bianca allungata anche sul dorso della lingua, che di solito non è interessata dal fenomeno, e ho dovuto toglierla non senza difficoltà. Ciò che ha indirizzato il medico che mi ha curato verso la candida è stata una cura antibiotica cui mi sono sottoposto per laringite, al termine della quale si è presentata una formazione massiccia nella guancia destra di patine bianchiastre, facilmente removibili. Tuttavia, devo dire che spesso l'asportazione delle patine non rivela mucosa rossastra e infiammata: mi sarà capitato una o due volte di notare arrossamento. Ho quindi deciso di consultare il mio medico di fiducia, nonché amico, ma tra inderogabili impegni miei e suoi potrò andare al suo studio solo tra due settimane. Gli ho descritto in breve i sintomi è secondo lui potrebbe trattarsi di Lichen aggravato da superinfezione da candida, ma ovviamente non può fare una diagnosi a distanza. In ultimo, se la cosa può aiutare, la settimana scorsa ho sofferto di dissenteria per un virus intestinale, e il disturbo è sembrato peggiorare. In attesa del consulto, desiderei avere anche la vostra opinione, conscio del fatto che può essere solo indicativa. Inoltre vorrei sapere quali fattori possono predisporre all'infezione orale da candida. Preciso che l'inizio dei disturbi ha coinciso con l'inizio della mia attività lavorativa che mi porta a viaggiare costantemente in treno 5 giorni la settimana, variando notevolmente la mia routine quotidiana, con una forte dose di stress. Vi ringrazio per la cortese attenzione.
in attesa di recarmi a visita dermatologica già prenotata, vorrei sottoporvi il mio problema richiedendo la vostra opinione. Tutto ha inizio nel marzo scorso, quando mi viene diagnosticata una balanopostite da candida dal mio medico curante, affezione che curo con pomata topica per 15 giorni, risolvendola. Qualche tempo dopo, cominciano i sintomi per cui ora mi sono deciso a rivolgermi nuovamente al dermatologo: dopo un veloce pasto (si trattava di una focaccia), ho sentito una strana sensazione in bocca, a cui non ho subito dato peso. Di sera, durante la consueta pulizia dei denti, ho notavo una patina bianca che si estendeva tra l'ultimo molare destro e la superficie interna della guancia, patina che si è staccata passandoci sopra con lo spazzolino. Lì per lì non ho dato peso alla cosa. Il fenomeno si è poi ripetuto dopo aver pranzato ad un fast food. Col tempo è diventato sempe più frequente, destando la mia preoccupazione. Viaggiando per lavoro, non ho potuto rivolgermi subito al mio medico di fiducia, ma ho contattato un altro professionista, il quale mi ha prescritto Daktarin Gel per 15 giorni. L'assunzione del medicinale ha per i primi tempi limitato le manifestazioni, ma ad oggi non mi sembra aver dato risultati apprezzabili, giacché anche dopo la cura alterno giorni in cui il mio palato sembra abbastanza normale ad altri in cui le lesioni biancastre ritornano, anche molto vistosamente. Attualmente la superficie interna delle guance appare di un rosa sbiadito, con qualche riflesso grigio-azzurrognolo, alcune parti delle gengive risultano praticamente bianche, del tutto scolorite, o percorse da sottilissimi filamenti più chiari. Alcune mattine anche gli angoli interni dei punti di contatto delle labbra diventano grigio-azzurrognolo, e la mucosa sempre inspessita, tanto da riuscire a prenderla con i denti e a "staccarla" (non senza difficoltà), lasciando sotto una superficie rossastra. Le "placche", o almeno quelle che io definisco tali, hanno l'aspetto di pellicine che si staccano soprattutto dalle linee geniene e sul bordo della lingua (soprattutto il bordo destro). Occasionalmente ho trovato una formazione bianca allungata anche sul dorso della lingua, che di solito non è interessata dal fenomeno, e ho dovuto toglierla non senza difficoltà. Ciò che ha indirizzato il medico che mi ha curato verso la candida è stata una cura antibiotica cui mi sono sottoposto per laringite, al termine della quale si è presentata una formazione massiccia nella guancia destra di patine bianchiastre, facilmente removibili. Tuttavia, devo dire che spesso l'asportazione delle patine non rivela mucosa rossastra e infiammata: mi sarà capitato una o due volte di notare arrossamento. Ho quindi deciso di consultare il mio medico di fiducia, nonché amico, ma tra inderogabili impegni miei e suoi potrò andare al suo studio solo tra due settimane. Gli ho descritto in breve i sintomi è secondo lui potrebbe trattarsi di Lichen aggravato da superinfezione da candida, ma ovviamente non può fare una diagnosi a distanza. In ultimo, se la cosa può aiutare, la settimana scorsa ho sofferto di dissenteria per un virus intestinale, e il disturbo è sembrato peggiorare. In attesa del consulto, desiderei avere anche la vostra opinione, conscio del fatto che può essere solo indicativa. Inoltre vorrei sapere quali fattori possono predisporre all'infezione orale da candida. Preciso che l'inizio dei disturbi ha coinciso con l'inizio della mia attività lavorativa che mi porta a viaggiare costantemente in treno 5 giorni la settimana, variando notevolmente la mia routine quotidiana, con una forte dose di stress. Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Gentile Utente, direi che i sospetti di Lichen del cavo orale non sono campati in aria e solo la visione diretta da parte dello specialista Dermatologo dirimerà ogni dubbio.Tenga presente che la Candida, lievito saprofita, in un 'organismo immunocompetente si sviluppa quando sussistono condizioni favorenti ciò(vedi un diabete,antibioticoterapie prolungate,dismicrobismi o malattie del tratto gastroenterico come, infine, patologie riguardanti il distretto colpito -mucosa orale,genitale semimucose con sconfinamanto in quest'ultimo caso anche a livello cutaneo e cute-)
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
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Il lichen ruber planus del cavo orale (ne esistono svariate forme) deve essere diagnosticato nella sede dermatologica, cui potrà avere risposta per tutte le domande che ci ha posto e che non possono trovare diagnosi nè orientamento in tal sede.
il mio consiglio è però quello di abbandonare pratiche autolesioniste che non le giovano e che renderanno più difficoltosa la diagnosi a chi dovrà produrla.
cari saluti
il mio consiglio è però quello di abbandonare pratiche autolesioniste che non le giovano e che renderanno più difficoltosa la diagnosi a chi dovrà produrla.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#4]
Ex utente
Cari dottori,
come programmato mi sono sottoposto a visita dermatologica, che ha confermato la diagnosi di Lichen Planus Orale. La coltura della candida è negativa e comunque l'esame istopatologico non lascia dubbi. Appurato quale sia il problema, vorrei avere maggiori informazioni sulla possibilità, paventata dal mio dermatologo, che il lichen orale si associ a manifestazioni genitali. Circa quattro mesi fa, infatti, ho avuto per circa una settimana una macchia bianca sul meato, scoparsa da sola. Proprio in questi giorni (non ho ancora iniziato la terapia per il LPO) la macchia si è rifatta viva per un giorno, seguita il giorno dopo da dolore al prepuzio e arrossamento, e aumentata produzione di smegma, nonché una sensazione di secchezza al glande. Purtroppo il mio medico è in vacanza, e chiedo a voi lumi, contando sulla vostra squisita disponibilità.
Cordialità.
come programmato mi sono sottoposto a visita dermatologica, che ha confermato la diagnosi di Lichen Planus Orale. La coltura della candida è negativa e comunque l'esame istopatologico non lascia dubbi. Appurato quale sia il problema, vorrei avere maggiori informazioni sulla possibilità, paventata dal mio dermatologo, che il lichen orale si associ a manifestazioni genitali. Circa quattro mesi fa, infatti, ho avuto per circa una settimana una macchia bianca sul meato, scoparsa da sola. Proprio in questi giorni (non ho ancora iniziato la terapia per il LPO) la macchia si è rifatta viva per un giorno, seguita il giorno dopo da dolore al prepuzio e arrossamento, e aumentata produzione di smegma, nonché una sensazione di secchezza al glande. Purtroppo il mio medico è in vacanza, e chiedo a voi lumi, contando sulla vostra squisita disponibilità.
Cordialità.
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La possibilità di associazione del lichen anche al comparto genitale è possibile,anche se la lesione che descrive va valutata attraverso visione diretta da parte dello specialista Dermatologo.Noi per via telematica non possiamo effettuare prescrizioni di terapie che comunque mi sembra di evincere le siano già state impostate pur non avendole iniziate.
Cari saluti
Cari saluti
[#6]
Ex utente
Salve dottori,
mi rivolgo di nuovo a voi perché pare che il mio Lichen Planus stia evolvendo. Andiamo con ordine: dopo la diagnosi, mi sono sottoposto ad una cura topica con Locorten stomatologico e Vea Oris spray orale, che nel giro di 20 giorni ha ridotto notevolmente le lesioni bianche (non dolorose). Per la fine di agosto, pur non continuando la cura, queste risultavano del tutto sparite, anche nelle zone in cui erano più persistenti, cioè sul bordo linguale. In questi giorni però è insorta una nuova sintomatologia: sul dorso della lingua sono comparse due zone eritematose, dolenti soprattutto durante la masticazione di cibi duri, contornate da piccole papule bianche dolenti che tendono a formarsi di più proprio dopo che le zone sono venute a contatto con un cibo che può "sfregare" (per es. scorza di pane). Ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, ho cioé provato a mettere due gocce di locorten sulle lesioni rosse, ed in effetti già il giorno seguente risultavano praticamente schiarite del tutto, ma continua la sensazione di dolore in corrispondenza delle piccole lesioni bianche, come capocchie di spillo. Come al solito, sono in attesa di visita specialistica, ma nel frattempo vorrei sapere se un quadro del genere è compatibile con un'evoluzione in senso atrofico-ulcerativo del Lichen Planus Orale.
Cordialità.
mi rivolgo di nuovo a voi perché pare che il mio Lichen Planus stia evolvendo. Andiamo con ordine: dopo la diagnosi, mi sono sottoposto ad una cura topica con Locorten stomatologico e Vea Oris spray orale, che nel giro di 20 giorni ha ridotto notevolmente le lesioni bianche (non dolorose). Per la fine di agosto, pur non continuando la cura, queste risultavano del tutto sparite, anche nelle zone in cui erano più persistenti, cioè sul bordo linguale. In questi giorni però è insorta una nuova sintomatologia: sul dorso della lingua sono comparse due zone eritematose, dolenti soprattutto durante la masticazione di cibi duri, contornate da piccole papule bianche dolenti che tendono a formarsi di più proprio dopo che le zone sono venute a contatto con un cibo che può "sfregare" (per es. scorza di pane). Ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, ho cioé provato a mettere due gocce di locorten sulle lesioni rosse, ed in effetti già il giorno seguente risultavano praticamente schiarite del tutto, ma continua la sensazione di dolore in corrispondenza delle piccole lesioni bianche, come capocchie di spillo. Come al solito, sono in attesa di visita specialistica, ma nel frattempo vorrei sapere se un quadro del genere è compatibile con un'evoluzione in senso atrofico-ulcerativo del Lichen Planus Orale.
Cordialità.
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Ex utente
Cari dottori,
mi rivolgo nuovamente a voi perché pare che il mio 2008 sia all'insegna delle malattie più strane. Ecco cosa mi sta succedendo da una settimana a questa parte:
mercoledì scorso comincio ad avere problemi di uretrite: forte dolore alla minzione e all'eiaculazione, dolore anche nel palpamento del pene. Mi rivolgo al mio medico di base il venerdì, prescrivendomi Monuril. Sabato che il mio occhio destro è leggermente arrossato, ma non do peso alla cosa. A partire da lunedì entrambi gli occhi si arrossano e si gonfiano, lacrimando copiosamente. Al mattino, soprattutto il destro è contornato da secrezione gialla indurita, ma riesco comunque ad aprirlo, durante la giornata non ho secrezioni gialle ma solo forte lacrimazione. Il lunedì ho anche effettuato analisi colturare delle urine (ovviamente prima di prendere il monuril) che sono risultate negative. Rivoltomi all'oculista, ha escluso infezione batterica,e mi ha prescritto un collirio cortisonico x 7 giorni. A oggi mi ritrovo con gli gli occhi gonfi e rossi e forte dolore alla minzione, e nei giorni scorsi ho notato anche due piccole ulcere al labbro, molto dolorose, ma non so se attribuirle a questi nuovi sintomi o al mio consueto lichen. Ho sentito parlare di Sindrome di Reiter, che calzerebbe con i miei sintomi, di cosa si tratta? vi ringrazio per la cortese attenzione.
mi rivolgo nuovamente a voi perché pare che il mio 2008 sia all'insegna delle malattie più strane. Ecco cosa mi sta succedendo da una settimana a questa parte:
mercoledì scorso comincio ad avere problemi di uretrite: forte dolore alla minzione e all'eiaculazione, dolore anche nel palpamento del pene. Mi rivolgo al mio medico di base il venerdì, prescrivendomi Monuril. Sabato che il mio occhio destro è leggermente arrossato, ma non do peso alla cosa. A partire da lunedì entrambi gli occhi si arrossano e si gonfiano, lacrimando copiosamente. Al mattino, soprattutto il destro è contornato da secrezione gialla indurita, ma riesco comunque ad aprirlo, durante la giornata non ho secrezioni gialle ma solo forte lacrimazione. Il lunedì ho anche effettuato analisi colturare delle urine (ovviamente prima di prendere il monuril) che sono risultate negative. Rivoltomi all'oculista, ha escluso infezione batterica,e mi ha prescritto un collirio cortisonico x 7 giorni. A oggi mi ritrovo con gli gli occhi gonfi e rossi e forte dolore alla minzione, e nei giorni scorsi ho notato anche due piccole ulcere al labbro, molto dolorose, ma non so se attribuirle a questi nuovi sintomi o al mio consueto lichen. Ho sentito parlare di Sindrome di Reiter, che calzerebbe con i miei sintomi, di cosa si tratta? vi ringrazio per la cortese attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 18.1k visite dal 24/06/2008.
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