Neoplasia
Buongiorno dottori scrivo per chiedervi una cosa riguardante un mio familiare (che non ci ha detto niente riguardo all'esito per non farci preoccupare) a cui è stato asportata un escrescenza sul viso. La parte è stata analizzata e l'esito é: neoplasia annesiale comparativa tumore apocrino. Cosa significa??? Sono preoccupato.
Grazie.
Grazie.
[#1]
Gentile Signore,
in effetti la definizione così com'è ci dice poco o nulla...
distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
in effetti la definizione così com'è ci dice poco o nulla...
distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Per la verità ho atteso anch'io con curiosità che Lei fosse più preciso nel caratterizzare la lesione asportata,come richiesto dai colleghi che mi hanno preceduto.Provo ad interpretare ciò che Lei scrive :
Forse Suo zio "era"affetto (non lo è più se l'intervento è stato radicale)da un tumore "sudoriparo"
cioè delle ghiandole del sudore nella forma cosiddetta "apocrina".Probabilmente quello di Suo zio era un cosiddetto "carcinoma microcistico annessiale" ritenuto (per gli addetti ai lavori ) "eccrino" ma che recentemente viene descritto con una forma "apocrina".
Mi scuso se sono costretto a esprimermi in strettissimo "medichese" ma non è possibile illustrare in termini diversi una classificazione istopatologica.
E' difficile inoltre esprimere una valutazione prognostica e dire
quale trattamento aggiungere in assenza di una descrizione dell' entità del trattamento chirurgico, tenuto conto anche del fatto che i tumori maligni ,e a potenziale malignità e benigni della cute,
sono relativamente rari e costituiscono una lista relativamente lunga con innumerevoli varianti.
Forse Suo zio "era"affetto (non lo è più se l'intervento è stato radicale)da un tumore "sudoriparo"
cioè delle ghiandole del sudore nella forma cosiddetta "apocrina".Probabilmente quello di Suo zio era un cosiddetto "carcinoma microcistico annessiale" ritenuto (per gli addetti ai lavori ) "eccrino" ma che recentemente viene descritto con una forma "apocrina".
Mi scuso se sono costretto a esprimermi in strettissimo "medichese" ma non è possibile illustrare in termini diversi una classificazione istopatologica.
E' difficile inoltre esprimere una valutazione prognostica e dire
quale trattamento aggiungere in assenza di una descrizione dell' entità del trattamento chirurgico, tenuto conto anche del fatto che i tumori maligni ,e a potenziale malignità e benigni della cute,
sono relativamente rari e costituiscono una lista relativamente lunga con innumerevoli varianti.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Per la verità ho atteso anch'io con curiosità che Lei fosse più preciso nel caratterizzare la lesione asportata,come richiesto dai colleghi che mi hanno preceduto.Provo ad interpretare ciò che Lei scrive :
Forse Suo zio "era"affetto (non lo è più se l'intervento è stato radicale)da un tumore "sudoriparo"
cioè delle ghiandole del sudore nella forma cosiddetta "apocrina".Probabilmente quello di Suo zio era un cosiddetto "carcinoma microcistico annessiale" ritenuto (per gli addetti ai lavori ) "eccrino" ma che recentemente viene descritto con una forma "apocrina".
Mi scuso se sono costretto a esprimermi in strettissimo "medichese" ma non è possibile illustrare in termini diversi una classificazione istopatologica.
E' difficile inoltre esprimere una valutazione prognostica e dire
quale trattamento aggiungere in assenza di una descrizione dell' entità del trattamento chirurgico, tenuto conto anche del fatto che i tumori maligni ,e a potenziale malignità e benigni della cute,
sono relativamente rari e costituiscono una lista relativamente lunga con innumerevoli varianti.
Forse Suo zio "era"affetto (non lo è più se l'intervento è stato radicale)da un tumore "sudoriparo"
cioè delle ghiandole del sudore nella forma cosiddetta "apocrina".Probabilmente quello di Suo zio era un cosiddetto "carcinoma microcistico annessiale" ritenuto (per gli addetti ai lavori ) "eccrino" ma che recentemente viene descritto con una forma "apocrina".
Mi scuso se sono costretto a esprimermi in strettissimo "medichese" ma non è possibile illustrare in termini diversi una classificazione istopatologica.
E' difficile inoltre esprimere una valutazione prognostica e dire
quale trattamento aggiungere in assenza di una descrizione dell' entità del trattamento chirurgico, tenuto conto anche del fatto che i tumori maligni ,e a potenziale malignità e benigni della cute,
sono relativamente rari e costituiscono una lista relativamente lunga con innumerevoli varianti.
[#4]
Ex utente
Buonasera, prima di tutto voglio ringraziarvi per le vostre risposte.
L'esame istologico diceva soltanto quello che vi ho riportato nel primo post. So che gli è stato prescritta una radiografia per verificare che non ce ne siano altri e poi deve fare un controllo ogni sei mesi.
Grazie
L'esame istologico diceva soltanto quello che vi ho riportato nel primo post. So che gli è stato prescritta una radiografia per verificare che non ce ne siano altri e poi deve fare un controllo ogni sei mesi.
Grazie
[#5]
Da ciò si può supporre che l'asportazione sia stata adeguatamente radicale e pertanto sono stati prescritti solo degli esami routinari di "stadiazione".
Quindi si può concludere che la Sua preoccupazione è del tutto ingiustificata...Meglio così !!!!!
Auguri
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Quindi si può concludere che la Sua preoccupazione è del tutto ingiustificata...Meglio così !!!!!
Auguri
Salvo Catania
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 13/10/2005.
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