Un allarme generalizzato dei linfonodi
Salve dottore, la ringrazio anticipatamente per l attenzione che mi dedica. Nel mese di Luglio, circa nella sua metà, ho cominciato questo mio piccolo calvario nei confronti della sifilide. Faccio questa piccola premessa al fine che lei possa rispondermi avendo dati sufficienti. Mi reco dal mio Dermatologo, orientativamente nella metà del mese di Agosto per un fastidio al pene, diagnosi ( linfangite ) spero di aver scritto bene, e per una eruzione cutanea al tronco, che lui diagnosticò come follicolite. Avevo anche i linfonodi inguinali un po' infiammati, ma analisi di routine non davano assolutamente esiti allarmanti. Dopo la cura data per entrambe le problematiche, ritorno da lui a distanza di circa 10 giorni per uno sfogo cutaneo alle mani e sotto la pianta dei piedi, nonostante la follicolite era scomparsa dove avevo trattato con la pomata da lui prescritta. Mi reco in un laboratorio di analisi per TPHA e VDRL, presupponendo una sifilide, ma gli esiti erano entrambe negativi. Il dott. stranito mi dice di ripeterli a distanza di 15 giorni, dove purtroppo invece danno esito positivo sia a me che alla mia consorte. Facciamo subito il VDRL quantitativo la mattina stessa prima della terapia, per valutare in seguito l efficacia della stessa. La terapia è stata di 2 iniezioni a testa di benzilpennicillina benzatinica, per un totale di 2,4 milioni di unità di principio attivo a testa. Dopo 15 giorni gli esami sierologici di riprova sulla terapia davano a me VDRL da 1/64, ridotto a 1/16 e mia moglie da 1/128 ridotto a 1/32. Questa cosa fece dire al dott. che tecnicamente eravamo sulla via della guarigione, ma in ogni caso bisognava monitorare i valori periodicamente fino alla negatività del VDRL. Ora fin qui mi sembra essere tutto chiaro. Mia moglie ebbe come sintomi, un brufoletto su una delle due labbra della vagina e sentiva una piaghetta appena all’ interno , che dopo la terapia sentì pian piano diventare sempre più piccola fin a diventare quasi non più esistente, emicrania al mattino, anche se lei soffre già periodicamente di mal di testa, ed ebbe 2 giorni prima della terapia la fuoriuscita di 3-4 macchiette sullo stomaco e 1 all altezza dl seno, che scomparvero tempo 48 ore dalla terapia. Per quanto riguarda le macchiette uscitemi sul glande sono scomparse anche se in contro luce oggi si notano ancora dei puntini rossi e a volte delle zone più rosse, ma non con quella forma tondeggiante marcata come l inizio. In erezione si uniforma tutto non evidenziandosi nulla. Le mani sembrano essere tornate del tutto normali e anche le piante dei piedi sono quasi tornate alla normalità. La terapia è stata fatta nella prima settimana di Ottobre ma alcuni sintomi stavano già rientrando spontaneamente. Ora fatta questa premessa, volevo dirle che pochi giorni prima del trattamento farmacologico cominciai ad avvertire un po' di infiammazione ai linfonodi della gola e a quello ascellare dx, la cosa strana è che mi sia successo dopo aver letto che tra i sintomi della fase secondaria ci fosse anche quello di un allarme generalizzato dei linfonodi. Ora quelli inguinali sono più sfiammati ma ancora un po' gonfi, pensi che mi si erano gonfiati anche scendendo verso la coscia ed ora li sono quasi rientrati oltre che sgonfiati e sono indolori. Premetto che sono un atleta agonista Di Body Building e dopo un allenamento, nel periodo in oggetto sentii un po' infiammato quello ascellare dx principalmente, cosa che adesso è non presente come fastidio o cmq molto altalenante anche se sembra essere ancora un po' gonfio. Poi ci sono quelli alla gola che al mattino sono fastidiosi ma poi attivatomi, durante la giornata sono meno fastidiosi o addirittura mi dimentico che lo siano se sono impegnato. Il mio dott. ha detto che occorre più tempo per far rientrare i linfonodi,
- non esiste una tempistica o è una reazione soggettiva di ognuno di noi ? Calcoli che ho fatto anche i test hiv 1 - 2 in cheilumunescenza, sia a me che a mia moglie, osservando le tempistiche dettate dalla sanità mondiale e dalle linee guide Italiane dei 90 - 100 giorni e sono risultati negativi, fatti 3 volte nel corso di questa bruttissima esperienza.
- ho l incubo della pelle essendo stata lei a farmi accorgere di questo virus, ora mi sento sempre prudere, e spesso mi vedo delle macchie rosse al dorso delle mani o ai polsi o alle braccia che poi scompaiono spontaneamente anche dopo un paio d ore, e singoli follicoli che si infiammano poi spariscono. Il mio dott. ha detto di stare tranquillo perché non c è alcuna correlazione con il mio prob. anche se un mese fa mi uscirono tre bolle o brufoli o meglio follicoli, a detta del dott. che mi ritrovai un lunedì mattina a causa di prurito, all altezza della caviglia che sono rientrati un po' spontaneamente un po' con Pevisone, fino a rientrare del tutto e rimanere come alone quasi invisibile sotto pelle. Dottore, a parte l ansia lo stress e le fobie che mi hanno pervaso in questo periodo può delucidarmi su quanto chiesto e se pensa possa esserci qualcosa che ignoro. Ho addirittura fatto fare le analisi anche a mia figlia di 2 anni e mezzo pensando di averla potuta contagiare magari preparandole il latte toccando il ciuccio del biberon di notte, dopo che magari ero andato al bagno , insomma non so come sono riuscito ad andare avanti fin ad oggi.
- La cura fatta è quella giusta ? leggo che ognuno fa usare dosaggi e tempistiche differenti, con richiami ecc ecce. Dovè la verità terapeutica ?
- Attualmente non ho intimità con mia moglie da mesi, i dott. hanno detto che possiamo averne, lei pensa sia consigliabile e se si con protezione ?
- Ripetere gli esami quantitativi VDRL a distanza di 2 mesi dalla terapia solo come fatto di serenità psicologica, cosa potrà dare secondo lei, valori ancora invariati rispetto alla controprova dell inizio della terapia o potrebbero essersi ancora abbassati anche di un solo valore.
- Avendo avuto il secondo stadio posso ugualmente guarire o dovrò sperare di guarire.
una volta guariti, cosa che spero, potremmo avere altri figli o è rischioso per il nascituro ?
Grazie di tutto, so di essere stato lungo ma è stato anche un modo per sfogarmi.
- non esiste una tempistica o è una reazione soggettiva di ognuno di noi ? Calcoli che ho fatto anche i test hiv 1 - 2 in cheilumunescenza, sia a me che a mia moglie, osservando le tempistiche dettate dalla sanità mondiale e dalle linee guide Italiane dei 90 - 100 giorni e sono risultati negativi, fatti 3 volte nel corso di questa bruttissima esperienza.
- ho l incubo della pelle essendo stata lei a farmi accorgere di questo virus, ora mi sento sempre prudere, e spesso mi vedo delle macchie rosse al dorso delle mani o ai polsi o alle braccia che poi scompaiono spontaneamente anche dopo un paio d ore, e singoli follicoli che si infiammano poi spariscono. Il mio dott. ha detto di stare tranquillo perché non c è alcuna correlazione con il mio prob. anche se un mese fa mi uscirono tre bolle o brufoli o meglio follicoli, a detta del dott. che mi ritrovai un lunedì mattina a causa di prurito, all altezza della caviglia che sono rientrati un po' spontaneamente un po' con Pevisone, fino a rientrare del tutto e rimanere come alone quasi invisibile sotto pelle. Dottore, a parte l ansia lo stress e le fobie che mi hanno pervaso in questo periodo può delucidarmi su quanto chiesto e se pensa possa esserci qualcosa che ignoro. Ho addirittura fatto fare le analisi anche a mia figlia di 2 anni e mezzo pensando di averla potuta contagiare magari preparandole il latte toccando il ciuccio del biberon di notte, dopo che magari ero andato al bagno , insomma non so come sono riuscito ad andare avanti fin ad oggi.
- La cura fatta è quella giusta ? leggo che ognuno fa usare dosaggi e tempistiche differenti, con richiami ecc ecce. Dovè la verità terapeutica ?
- Attualmente non ho intimità con mia moglie da mesi, i dott. hanno detto che possiamo averne, lei pensa sia consigliabile e se si con protezione ?
- Ripetere gli esami quantitativi VDRL a distanza di 2 mesi dalla terapia solo come fatto di serenità psicologica, cosa potrà dare secondo lei, valori ancora invariati rispetto alla controprova dell inizio della terapia o potrebbero essersi ancora abbassati anche di un solo valore.
- Avendo avuto il secondo stadio posso ugualmente guarire o dovrò sperare di guarire.
una volta guariti, cosa che spero, potremmo avere altri figli o è rischioso per il nascituro ?
Grazie di tutto, so di essere stato lungo ma è stato anche un modo per sfogarmi.
[#1]
Gentile utente
Lunga domanda risposta rapida:
Dalla sifilide secondaria si guarisce completamente con successo e con terapie adeguate.
Nessun problema per nascituri per pazienti curati e guariti.
Per info generali e personali sulla sifilide può vedere www.venereologo.it
Cari saluti
Lunga domanda risposta rapida:
Dalla sifilide secondaria si guarisce completamente con successo e con terapie adeguate.
Nessun problema per nascituri per pazienti curati e guariti.
Per info generali e personali sulla sifilide può vedere www.venereologo.it
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Salve dott. innanzitutto mi scuso per il lungo mess. ma come avevo scritto è stata anche una sorta di valvola di sfogo.
Speravo fosse lei a rispondermi per la stima che ho in merito a discussioni che ho letto, da lei gestite.
Per la terapia credo che lo sia, adeguata, visto che è un suo collega ad averla prescritta.
Per quanto riguarda i linfonodi allarmati dalla patologia in oggetto, avranno a rasserenarsi in tempi soggettivi o ci sono tempistiche orientativamente comuni.
La ringrazio e le auguro una buona serata.
Speravo fosse lei a rispondermi per la stima che ho in merito a discussioni che ho letto, da lei gestite.
Per la terapia credo che lo sia, adeguata, visto che è un suo collega ad averla prescritta.
Per quanto riguarda i linfonodi allarmati dalla patologia in oggetto, avranno a rasserenarsi in tempi soggettivi o ci sono tempistiche orientativamente comuni.
La ringrazio e le auguro una buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 29/11/2013.
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