Dermatite periorale
Gentilissimi dottori,
due mesi fa, ho cominciato a notare, in prossimità del naso, la comparsa di piccolissimi brufoletti... Pensavo che sarebbero passati spontaneamente e non ho dato loro peso. Tuttavia, la situazione è progressivamente peggiorata ed ha cominciato ad interessare l'intera zona periorale, anche se in modo decisamente più marcato a destra. E' anche comparso un PRURITO insopportabile che non mi da tregua. Pochi giorni fa mi sono rivolta ad un dermatologo che ha fatto diagnosi di dermatite periorale in soggetto con orticaria dermografica (che non sapevo di avere). E' stato contento di sapere che, in questi 2 mesi, non ho fatto alcuna terapia topica. Mi ha posto veto assoluto sull'utilizzo di cosmetici sul viso e persino della crema idratante. Devo lavare la pelle con "Anfolatte" e fare una terapia di 16 giorni con il "FLAGYL". Ho cominciato 4 giorni fa e, pur attenendomi pedissequamente alle sue prescrizioni, non vedo alcun miglioramento. Anzi! Probabilmente la situazione (rossore e prurito) sta peggiorando. Devo ritenere normale questa reazione della mia pelle? Il dottore mi ha indicato come possibile causa della dermatite l'uso di qualche cosmetico. Ho cercato notizie qua e là su Internet ed anche tra i pareri di vari dermatologi che collaborano con "Medicitalia" ed ho trovato molteplici contraddizioni. C'è chi chiama in causa con assoluta certezza cause ormonali e chi le nega assolutamente ritenendo l'eziologia ancora indefinita e riconducibile a problematiche psicosomatiche, all'uso di cosmetici, a disturbi intestinali, etc. Una cosa è certa: negli ultimi due mesi, l'unica cosa che è cambiata nella mia vita è il livello di stress emotivo e fisico (decisamente aumentato). Il resto è rimasto tutto uguale (terapia con "YAZ" da anni, sempre stessi cosmetici, stesso stile alimentare...). Vorrei sapere se condividete la terapia prescrittami e gradirei dei chiarimenti sulle possibili cause della dermatite periorale. Che speranze ho che scompaia e soprattutto quante sono le possibilità che non si verifichino recidive? Sono preoccupata... Ringrazio anticipatamente per le risposte. Cordialità
due mesi fa, ho cominciato a notare, in prossimità del naso, la comparsa di piccolissimi brufoletti... Pensavo che sarebbero passati spontaneamente e non ho dato loro peso. Tuttavia, la situazione è progressivamente peggiorata ed ha cominciato ad interessare l'intera zona periorale, anche se in modo decisamente più marcato a destra. E' anche comparso un PRURITO insopportabile che non mi da tregua. Pochi giorni fa mi sono rivolta ad un dermatologo che ha fatto diagnosi di dermatite periorale in soggetto con orticaria dermografica (che non sapevo di avere). E' stato contento di sapere che, in questi 2 mesi, non ho fatto alcuna terapia topica. Mi ha posto veto assoluto sull'utilizzo di cosmetici sul viso e persino della crema idratante. Devo lavare la pelle con "Anfolatte" e fare una terapia di 16 giorni con il "FLAGYL". Ho cominciato 4 giorni fa e, pur attenendomi pedissequamente alle sue prescrizioni, non vedo alcun miglioramento. Anzi! Probabilmente la situazione (rossore e prurito) sta peggiorando. Devo ritenere normale questa reazione della mia pelle? Il dottore mi ha indicato come possibile causa della dermatite l'uso di qualche cosmetico. Ho cercato notizie qua e là su Internet ed anche tra i pareri di vari dermatologi che collaborano con "Medicitalia" ed ho trovato molteplici contraddizioni. C'è chi chiama in causa con assoluta certezza cause ormonali e chi le nega assolutamente ritenendo l'eziologia ancora indefinita e riconducibile a problematiche psicosomatiche, all'uso di cosmetici, a disturbi intestinali, etc. Una cosa è certa: negli ultimi due mesi, l'unica cosa che è cambiata nella mia vita è il livello di stress emotivo e fisico (decisamente aumentato). Il resto è rimasto tutto uguale (terapia con "YAZ" da anni, sempre stessi cosmetici, stesso stile alimentare...). Vorrei sapere se condividete la terapia prescrittami e gradirei dei chiarimenti sulle possibili cause della dermatite periorale. Che speranze ho che scompaia e soprattutto quante sono le possibilità che non si verifichino recidive? Sono preoccupata... Ringrazio anticipatamente per le risposte. Cordialità
[#1]
Gentile utente,
non c'è uniformità di vedute sulla causa della dermatite periorale, da molti ritenuta una forma di rosacea localizzata. Inutile quindi disperdersi in ulteriori disquisizioni teoriche.
Condivido il trattamento proposto che può in un futuro essere alternato con l'utilizzo di tetracicline: infatti, come ha letto, la dermatite può recidivare anche se non è prevedibile come e quando. Molti casi non hanno più recidive dopo il trattamento antibiotico.
Si tratta di una condizione per la quale le raccomanderei esclusivamente un rapporto col dermatologo.
cordiali saluti
non c'è uniformità di vedute sulla causa della dermatite periorale, da molti ritenuta una forma di rosacea localizzata. Inutile quindi disperdersi in ulteriori disquisizioni teoriche.
Condivido il trattamento proposto che può in un futuro essere alternato con l'utilizzo di tetracicline: infatti, come ha letto, la dermatite può recidivare anche se non è prevedibile come e quando. Molti casi non hanno più recidive dopo il trattamento antibiotico.
Si tratta di una condizione per la quale le raccomanderei esclusivamente un rapporto col dermatologo.
cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Brunelli,
La ringrazio di cuore per la risposta. Ormai, sono al 10° giorno di terapia con il “FLAGYL” ed i miglioramenti sono veramente molto lenti... Temo, infatti, che il trattamento possa non essere risolutivo. Ricontatterò a breve il dermatologo.
Ho un’ulteriore domanda da porle. La terapia con il metronidazolo mi sta creando non pochi fastidi: senso di nausea, qualche giramento di testa, un bel po’ di “subbuglio” intestinale. Li sto tollerando pur di venir fuori dal "problema-dermatite". Inoltre, esattamente da quando ho cominciato ad assumere il farmaco, ho notato un incredibile incremento ponderale, pur mantenendo lo stesso stile di vita e le stesse identiche abitudini alimentari. E’ possibile una relazione tra le due cose? Vivo con estremo disagio questa “novità”. Ho trascorsi di anoressia nervosa e, per quanto la cosa sia assolutamente superata, permane in me una certa difficoltà a tollerare le repentine variazioni di peso. Se la causa di questo incremento ponderale non è ascrivibile al metronidazolo, a cosa dovrei pensare? La scorsa settimana ho effettuato delle analisi ematochimiche di controllo che sono risultate tutte assolutamente nella norma. Comprendevano tra le altre anche glicemia, insulinemia, emoglobina glicata, colesterolo, trigliceridi, tsh, t3 libera, t4 libera, anti tireoglobulina, antitireoperossidasi, pcr. Ripeto tutto perfettamente nella norma. A cos’altro potrebbe essere dovuto questo incremento ponderale? Sono anche nella fase del ciclo in cui in genere elimino più liquidi (assumo lo “yaz”). Davvero non riesco a spiegarmi...
Le sarei grata se potesse confortarmi.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente
La ringrazio di cuore per la risposta. Ormai, sono al 10° giorno di terapia con il “FLAGYL” ed i miglioramenti sono veramente molto lenti... Temo, infatti, che il trattamento possa non essere risolutivo. Ricontatterò a breve il dermatologo.
Ho un’ulteriore domanda da porle. La terapia con il metronidazolo mi sta creando non pochi fastidi: senso di nausea, qualche giramento di testa, un bel po’ di “subbuglio” intestinale. Li sto tollerando pur di venir fuori dal "problema-dermatite". Inoltre, esattamente da quando ho cominciato ad assumere il farmaco, ho notato un incredibile incremento ponderale, pur mantenendo lo stesso stile di vita e le stesse identiche abitudini alimentari. E’ possibile una relazione tra le due cose? Vivo con estremo disagio questa “novità”. Ho trascorsi di anoressia nervosa e, per quanto la cosa sia assolutamente superata, permane in me una certa difficoltà a tollerare le repentine variazioni di peso. Se la causa di questo incremento ponderale non è ascrivibile al metronidazolo, a cosa dovrei pensare? La scorsa settimana ho effettuato delle analisi ematochimiche di controllo che sono risultate tutte assolutamente nella norma. Comprendevano tra le altre anche glicemia, insulinemia, emoglobina glicata, colesterolo, trigliceridi, tsh, t3 libera, t4 libera, anti tireoglobulina, antitireoperossidasi, pcr. Ripeto tutto perfettamente nella norma. A cos’altro potrebbe essere dovuto questo incremento ponderale? Sono anche nella fase del ciclo in cui in genere elimino più liquidi (assumo lo “yaz”). Davvero non riesco a spiegarmi...
Le sarei grata se potesse confortarmi.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente
[#5]
Utente
Gentile dottor Brunelli,
le chiedo scusa se la disturbo ancora.
Ho terminato la terapia con il metronidazolo 4 giorni fa. La sintomatologia non è affatto migliorata. Ho notato solo una lieve remissione della sensazione di prurito (che, peraltro, adesso sta tornando), ma i brufoletti sono sempre lì, rossi e numerosissimi. In più, ho la pelle della zona periorale e del naso screpolatissima probabilmente perché, in tutto questo tempo, non ho applicato alcun cosmetico, compresa la crema idratante e perché ho esposto parecchio il mio viso a basse temperature. Ho contattato il mio dermatologo che non ha potuto fissarmi la visita di controllo prima di mercoledì prossimo. Una settimana!
Cosa posso utilizzare per idratare la pelle del viso senza peggiorare la situazione? Cosa mi consiglia di fare nel frattempo?
Sono veramente preoccupata. Immagino che se dopo tutti questi giorni di astensione dai cosmetici la dermatite non sia migliorata, la colpa non sia da imputare ad essi, ma allora a cosa?
Ho il timore di non riuscire a risolvere il problema. La mia è una paura fondata?
La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
le chiedo scusa se la disturbo ancora.
Ho terminato la terapia con il metronidazolo 4 giorni fa. La sintomatologia non è affatto migliorata. Ho notato solo una lieve remissione della sensazione di prurito (che, peraltro, adesso sta tornando), ma i brufoletti sono sempre lì, rossi e numerosissimi. In più, ho la pelle della zona periorale e del naso screpolatissima probabilmente perché, in tutto questo tempo, non ho applicato alcun cosmetico, compresa la crema idratante e perché ho esposto parecchio il mio viso a basse temperature. Ho contattato il mio dermatologo che non ha potuto fissarmi la visita di controllo prima di mercoledì prossimo. Una settimana!
Cosa posso utilizzare per idratare la pelle del viso senza peggiorare la situazione? Cosa mi consiglia di fare nel frattempo?
Sono veramente preoccupata. Immagino che se dopo tutti questi giorni di astensione dai cosmetici la dermatite non sia migliorata, la colpa non sia da imputare ad essi, ma allora a cosa?
Ho il timore di non riuscire a risolvere il problema. La mia è una paura fondata?
La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
[#7]
Utente
Gentile dottor Brunelli,
la ringrazio per la risposta e, come al solito, la disturbo ancora con le mie domande.
Per anticipare i tempi del controllo, mi sono rivolta a un secondo dermatologo (un "luminare" a detta dei più, per il quale ho anche affrontato un lungo viaggio). Ha confermato la diagnosi di DERMATITE PERIORALE. Mi ha detto che la terapia con il metronidazolo prescrittami dal primo dermatologo sarebbe stata corretta se i tempi di assunzione fossero stati più lunghi (40 giorni contro i 16 suggeritimi). Ha preferito sospendere qualsiasi trattamento. Mi ha consigliato di effettuare un dosaggio dello ZINCO con riferimento a una ACRODERMATITE ENTEROPATICA da DEFICIT di ZINCO (possibile alla mia età?).
Mi ha anche suggerito di sottopormi ad un BRETH TEST per la ricerca dell'HELICOBACTER PYLORI.
Per il resto mi ha consigliato di detergere il viso con "ANFOLATTE", di tamponarlo con CAMOMILLA e di applicare la crema idratante "TOLERIANE ULTRA".
Dopo l'esito degli esami, mi ha già anticipato che potrebbe prescrivermi nuovamente il metronidazolo, ma per via topica.
Tutto questo può avere senso?
Sono decisamente confusa e preoccupata.
La saluto cordialmente
la ringrazio per la risposta e, come al solito, la disturbo ancora con le mie domande.
Per anticipare i tempi del controllo, mi sono rivolta a un secondo dermatologo (un "luminare" a detta dei più, per il quale ho anche affrontato un lungo viaggio). Ha confermato la diagnosi di DERMATITE PERIORALE. Mi ha detto che la terapia con il metronidazolo prescrittami dal primo dermatologo sarebbe stata corretta se i tempi di assunzione fossero stati più lunghi (40 giorni contro i 16 suggeritimi). Ha preferito sospendere qualsiasi trattamento. Mi ha consigliato di effettuare un dosaggio dello ZINCO con riferimento a una ACRODERMATITE ENTEROPATICA da DEFICIT di ZINCO (possibile alla mia età?).
Mi ha anche suggerito di sottopormi ad un BRETH TEST per la ricerca dell'HELICOBACTER PYLORI.
Per il resto mi ha consigliato di detergere il viso con "ANFOLATTE", di tamponarlo con CAMOMILLA e di applicare la crema idratante "TOLERIANE ULTRA".
Dopo l'esito degli esami, mi ha già anticipato che potrebbe prescrivermi nuovamente il metronidazolo, ma per via topica.
Tutto questo può avere senso?
Sono decisamente confusa e preoccupata.
La saluto cordialmente
[#8]
Non deve essere confusa, il collega "luminare" ha seguito tutte le piste teoriche che nel corso degli anni sono state formulate per dare una spiegazione al fenomeno della dermatite periorale. Segua il professionista e lasci perdere le informazioni su internet, almeno per il momento.
Cordialissimi saluti
Cordialissimi saluti
[#9]
Utente
Gentile dottor Brunelli,
ho bisogno di un'informazione pratica. Devo effettuare il dosaggio ematico dello zinco (come suggeritomi dal dermatologo). Sottoporsi al prelievo nel primo/secondo giorno del ciclo mestruale potrebbe inficiarne l'esito?
La ringrazio come sempre e la saluto cordialmente
ho bisogno di un'informazione pratica. Devo effettuare il dosaggio ematico dello zinco (come suggeritomi dal dermatologo). Sottoporsi al prelievo nel primo/secondo giorno del ciclo mestruale potrebbe inficiarne l'esito?
La ringrazio come sempre e la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 18.9k visite dal 25/11/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.