Intertrigine in paziente con danno spinale

Salve,sono una ragazza che ha un danno spinale, per cui ho - dall'ombelico in giù, per essere chiari - una pelle con gravi problemi neurotrofici. Son cresciuta con un imprinting molto potente sui danni cutanei, per cui prendo tutte le precauzioni contro piaghe e ulcere. Solo che ultimamente, nella zona fra i glutei, c'è spesso un rossore che non è assolutamente legato all'appoggio ma, più che altro, allo sfregamento e alla sudorazione. Mi disturba molto, poichè starei più tranquilla nell'eliminarlo. Sono stata dal dermatologo, ma - ahimè, proprio per questo imprinting potente - non ho accettato che "grattasse" con lo strumento utilizzato per prelevare del tessuto per successiva indagine (intertrigine candidosica, forse, visto che io e la candida siamo amiche in forme varie, ormai)... insomma, basta un graffio e iniziano delle piaghe infinite qui. sapete dunque dirmi, dopo questo lungo incipit, se non esistono prodotti che potrebbero andare bene per varie forme di intertrigine? oppure, se utilizzo un prodotto per lintertrigine "sbagliata" - apprendimento per tentativi ed errori - cosa succede? non c'è davvero altro modo per capirlo? Io ho provato con ossido di zinco, fissan polvere, crema pol,lavaggi con prodotti specifici, trofodermin e katoxyn spry (senza esagerare con nessuno di questi). so che bisognerebbe vedere la situazione, ma volevo sapere se esiste qualcosa ad ampio spettro (mi è stata consigliata una pasta all'acqua e un detergente di cui non ricordo il nome, ma che macchia terribilmente di rosso) per evitare un esame banale ma che mi risulta ostico. Grazie mille. p.s. attualmente ho anche una pitiriasi rosea, che si sta diffondendo verso "il basso" - detto volgarmente (ed è anche comico da chiedere), si può star ... seduti su una pitiriasi, senza incappare in fissurazioni o piccole lesioni? grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

dovrebbe avere più fiducia nell'operato del medico ed in questo caso del dermatologo: una blanda e superficiale scarificazione dello strato corneo per un esame microbiologico non può causare ulcerazioni a meno che non si stia parlando di gravi patologie genetiche (non mi sembra il suo caso)

pertanto rinnovi la fiducia nei sanitari e proceda con la visita cui deriverà la diagnosi migliore, ben sapendo che esistono esami ancor meno invasivi della scarificazione (vedi tamponi specifici) in grado di selezionare molto bene l'agente infettante

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it