Cicatrici da acne
Salve a tutti,
sono una ragazza di 28 anni con delle cicatrici post acneiche sul viso avute in adolescenza. La cura fatta all'epoca per risolvere il problema dell'acne fu l'assunzione del Roaccutan e successivamente peeling chimico con Acido Glicolico per cercare di migliorare le cicatrici.
Adesso ha distanza di 10 anni vorrei migliorare ulteriormente il problema con i sistemi laser non ablativi.
Ho effettuate delle consultazioni presso due centri dermatologici della mia zona ed ho avuto due riscontri parzialmente diversi:
Il primo centro usa il laser Palomar con tecnologia Fractional Lux 1540.
Mi hanno consigliato dalle 5 alle 6 sedute, dopo ogni seduta applicano una crema lenitiva e a casa fanno applicare alla sera la crema Dermo peel. Mi hanno spiegato che le cicatrici non potranno sparire del tutto ma si potrà ottenere una buona attenuazione, mi hanno assicurato che non ci sarà pericoli di regressione. Il costo per ogni singola seduta sarà di 300€.
Il secondo centro usa il laser RevLite - Q-Switched Nd:Yag.
Mi hanno consigliato 5 sedute dicendomi che per far durare il risultato ottenuto ci sarà il bisogno di un mantenimento, quindi di effettuare almeno un paio di sedute l'anno. La loro motivazione è che dopo un determinato periodo, il collagene che si è creato dalla stimolazione ha una regressione di un 40%, quindi un peggioramento del risultato finale.
Dopo ogni seduta applicano una crema lenitiva e a casa fanno applicare al mattino la crema hydracid c 20 e alla sera la crema abilast viso, con l'aggiunta di compresse di acido ialuronico.
Anche loro mi hanno spiegato che le cicatrici non potranno sparire del tutto e che il miglioramento è soggettivo da persona a persona. Il costo per ogni singola seduta sarà di 200€
La domande che mi chiedo e Vi pongo sono :
- Anche con il primo laser (Fractional Lux 1540) ci sarà realmente la possibilità di una regressione? Sono stati onesti dicendomi che dal risultato finale non avrò peggioramenti?
- Con quale dei due laser potrò ottenere il risultato migliore?
- Ci sono pericoli nell'uso di questi macchinari?
Ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete nel rispondermi.
Porgo cordiali Saluti
sono una ragazza di 28 anni con delle cicatrici post acneiche sul viso avute in adolescenza. La cura fatta all'epoca per risolvere il problema dell'acne fu l'assunzione del Roaccutan e successivamente peeling chimico con Acido Glicolico per cercare di migliorare le cicatrici.
Adesso ha distanza di 10 anni vorrei migliorare ulteriormente il problema con i sistemi laser non ablativi.
Ho effettuate delle consultazioni presso due centri dermatologici della mia zona ed ho avuto due riscontri parzialmente diversi:
Il primo centro usa il laser Palomar con tecnologia Fractional Lux 1540.
Mi hanno consigliato dalle 5 alle 6 sedute, dopo ogni seduta applicano una crema lenitiva e a casa fanno applicare alla sera la crema Dermo peel. Mi hanno spiegato che le cicatrici non potranno sparire del tutto ma si potrà ottenere una buona attenuazione, mi hanno assicurato che non ci sarà pericoli di regressione. Il costo per ogni singola seduta sarà di 300€.
Il secondo centro usa il laser RevLite - Q-Switched Nd:Yag.
Mi hanno consigliato 5 sedute dicendomi che per far durare il risultato ottenuto ci sarà il bisogno di un mantenimento, quindi di effettuare almeno un paio di sedute l'anno. La loro motivazione è che dopo un determinato periodo, il collagene che si è creato dalla stimolazione ha una regressione di un 40%, quindi un peggioramento del risultato finale.
Dopo ogni seduta applicano una crema lenitiva e a casa fanno applicare al mattino la crema hydracid c 20 e alla sera la crema abilast viso, con l'aggiunta di compresse di acido ialuronico.
Anche loro mi hanno spiegato che le cicatrici non potranno sparire del tutto e che il miglioramento è soggettivo da persona a persona. Il costo per ogni singola seduta sarà di 200€
La domande che mi chiedo e Vi pongo sono :
- Anche con il primo laser (Fractional Lux 1540) ci sarà realmente la possibilità di una regressione? Sono stati onesti dicendomi che dal risultato finale non avrò peggioramenti?
- Con quale dei due laser potrò ottenere il risultato migliore?
- Ci sono pericoli nell'uso di questi macchinari?
Ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete nel rispondermi.
Porgo cordiali Saluti
[#1]
Gentile Utente,
premesso che sono apparecchi che conosco molto bene, le rispondo riferendole la mia personale esperienza. Il Revlite è laser q switched di elevato pregio e fa cose davvero eccelse. Purtroppo migliora solo di poco le cicatrici da acne poiché non è in grado di rimaneggiare l'anatomia della cute in maniera così incisiva. E' un pregio per molte applicazioni ma, ripeto, per le cicatrici acneiche non è molto indicato perché solitamente sono molto profonde. Il 1540 è un apparecchio frazionato non ablativo di indiscusso valore: l'enorme popolarità della quale ha goduto negli anni passati è stata recentemente un poco ridimensionata proprio sul territorio delle cicatrici in particolare post acneiche. Le permetterebbe di ottenere risultati lievemente superiori al Revlite, però il limite di questa tecnologia è la scarsa penetrazione nel tessuto che determina un rimaneggiamento del derma ancora una volta insufficiente a migliorare l'aspetto delle cicatrici acneiche, a patto ovviamente che esse non siano superficiali (le rispondo senza aver visto il suo caso ma solo in termini generali).
Dovessero essere cicatrici profonde a scodella, il trattamento attualmente più indicato risulterebbe quello dell'utilizzo del laser CO2 in modalità ultrapulsata. Questa tecnologia ablativa permette di raggiungere gli strati profondi del derma rimaneggiandolo e stimolandolo in maniera ottimale. La tecnologia ultrapulsata garantisce tempi di recupero accettabili, comunque superiori a quello che potrebbe aspettarsi dall'utilizzo del Revlite o del 1540, ma sempre nell'ambito di alcuni giorni. I tempi di recupero per i laser frazionati CO2 non ultrapulsati sono più lunghi e non sempre la loro tecnologia permette una penetrazione dermica così profonda.
E' vero che si ottiene solo un miglioramento, più o meno marcato, ma non una pelle perfettamente indenne da segni. Gli effetti collaterali ci possono essere ma deve illustrarli il professionista che le farà il trattamento. Il costo a seduta richiesto è perfettamente allineato al valore degli apparecchi.
Spero di averle chiarito qualche dubbio, a disposizione per ogni approfondimento
Cordiali saluti
premesso che sono apparecchi che conosco molto bene, le rispondo riferendole la mia personale esperienza. Il Revlite è laser q switched di elevato pregio e fa cose davvero eccelse. Purtroppo migliora solo di poco le cicatrici da acne poiché non è in grado di rimaneggiare l'anatomia della cute in maniera così incisiva. E' un pregio per molte applicazioni ma, ripeto, per le cicatrici acneiche non è molto indicato perché solitamente sono molto profonde. Il 1540 è un apparecchio frazionato non ablativo di indiscusso valore: l'enorme popolarità della quale ha goduto negli anni passati è stata recentemente un poco ridimensionata proprio sul territorio delle cicatrici in particolare post acneiche. Le permetterebbe di ottenere risultati lievemente superiori al Revlite, però il limite di questa tecnologia è la scarsa penetrazione nel tessuto che determina un rimaneggiamento del derma ancora una volta insufficiente a migliorare l'aspetto delle cicatrici acneiche, a patto ovviamente che esse non siano superficiali (le rispondo senza aver visto il suo caso ma solo in termini generali).
Dovessero essere cicatrici profonde a scodella, il trattamento attualmente più indicato risulterebbe quello dell'utilizzo del laser CO2 in modalità ultrapulsata. Questa tecnologia ablativa permette di raggiungere gli strati profondi del derma rimaneggiandolo e stimolandolo in maniera ottimale. La tecnologia ultrapulsata garantisce tempi di recupero accettabili, comunque superiori a quello che potrebbe aspettarsi dall'utilizzo del Revlite o del 1540, ma sempre nell'ambito di alcuni giorni. I tempi di recupero per i laser frazionati CO2 non ultrapulsati sono più lunghi e non sempre la loro tecnologia permette una penetrazione dermica così profonda.
E' vero che si ottiene solo un miglioramento, più o meno marcato, ma non una pelle perfettamente indenne da segni. Gli effetti collaterali ci possono essere ma deve illustrarli il professionista che le farà il trattamento. Il costo a seduta richiesto è perfettamente allineato al valore degli apparecchi.
Spero di averle chiarito qualche dubbio, a disposizione per ogni approfondimento
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#3]
Ci sono diverse osservazioni che indicano come i risultati ottenuti con i laser frazionati tendano a ridursi lievemente nel tempo. Ciò non toglie l'utilità della metodica che eventualmente potrà essere ripetuta a distanza. I miglioramenti ottenuti con gli apparecchi che raggiungono i piani più profondi del derma hanno naturalmente una stabilità maggiore negli anni.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 15/11/2013.
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