Epilazione
Salve,
data l' elevata abbondanza di peli su tutto il mio corpo, ho deciso di informarmi sull' epilazione laser. Il mio problema è che ho la pelle leggermente scura (non tanto) e quando mi è stato fatto il test con il laser alessandrite sono riuscito a tollerare energia fino a 14 (penso sia joule). Mi è stato detto che ci sono laser per pelli più scure ma sono meno efficaci dell' alessandrite.
Vorrei sapere se con quella energia è possibile eliminare i peli o se comunque ci sono altri tipi di laser date le mie caratteristiche.
Distinti saluti
data l' elevata abbondanza di peli su tutto il mio corpo, ho deciso di informarmi sull' epilazione laser. Il mio problema è che ho la pelle leggermente scura (non tanto) e quando mi è stato fatto il test con il laser alessandrite sono riuscito a tollerare energia fino a 14 (penso sia joule). Mi è stato detto che ci sono laser per pelli più scure ma sono meno efficaci dell' alessandrite.
Vorrei sapere se con quella energia è possibile eliminare i peli o se comunque ci sono altri tipi di laser date le mie caratteristiche.
Distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
verosimilmente 14 j/cm2 erano riferiti alla potenza utilizzata per il trattamento. E' appena sufficiente se si utilizza un diametro dello spot di almeno 18 mm è insufficiente al di sotto di tale diametro. L'alternativa è l'utilizzo dello yag 1064 nm che richiede mediamente più sedute ed è più doloroso pur essendo più sicuro nei fototipi scuri.
Cordiali saluti
verosimilmente 14 j/cm2 erano riferiti alla potenza utilizzata per il trattamento. E' appena sufficiente se si utilizza un diametro dello spot di almeno 18 mm è insufficiente al di sotto di tale diametro. L'alternativa è l'utilizzo dello yag 1064 nm che richiede mediamente più sedute ed è più doloroso pur essendo più sicuro nei fototipi scuri.
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#4]
Ex utente
Grazie per la risposta, ma credo di essermi espresso male.
Per "altre soluzioni" intendevo altri tipi di laser. Esistono solo l' Alessandrite (che da quanto credo di aver capito funziona bene solo con le pelli chiare) e lo yag 1064 (che invece si usa con le pelli più scure, ottenendo però risultati in periodo di tempo più lunghi)?
Riprendendo la sua prima risposta le chiedo anche quale sia (in generale) la potenza minima necessaria per una eliminazione certa, con l' alessandrite, del pelo.
Grazie in anticipo
Per "altre soluzioni" intendevo altri tipi di laser. Esistono solo l' Alessandrite (che da quanto credo di aver capito funziona bene solo con le pelli chiare) e lo yag 1064 (che invece si usa con le pelli più scure, ottenendo però risultati in periodo di tempo più lunghi)?
Riprendendo la sua prima risposta le chiedo anche quale sia (in generale) la potenza minima necessaria per una eliminazione certa, con l' alessandrite, del pelo.
Grazie in anticipo
[#5]
Il laser ad alessandrite funziona benissimo anche con fototipi più scuri solo che ha più effetti collaterali. È il pelo che deve essere scuro per poter funzionare. Oltre al l'alessandrite ed allo Yag funziona anche il laser a diodi. Per completezza però devo dirle che è molto importante la marca dell'apparecchio, non tutti sono ugualmente efficienti (soprattutto tra i laser a diodo). Solitamente le apparecchiature costruite in USA sono le migliori. Infine per quanto riguarda la potenza è importante ma è anche importante il diametro dello spot che, per gli arti, dovrebbe essere sui 15 mm. La fluenza erogata è funzione dello spot. Ad esempio con un laser ad alessandrite e 18 mm di spot possono essere sufficienti 12 j/cm2 per ottenere l'efficacia, con 15 mm c'è ne vorrebbero 22. É buona norma farsi lasciare questi parametri dal professionista (marca e modello utilizzati, spot, fluenza, tempo di esposizione) per future valutazioni di efficacia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
Salve, vorrei fare altre domande, per chiarire ulteriori dubbi. La prima riguarda la potenza: da quello che ho capito, più si aumenta la dimensione dello spot e più la potenza necessaria all' epilazione diminuisce. Giusto? Tipo con 18mm di spot sono necessari 14j/cm2, quindi se si avesse uno spot da 22 o 24 mm la potenza potrebbe scendere anche a 12 o 10j/cm2 ? (Sempre nell ipotesi di utilizzare macchinari buoni e all avanguardia)
E qualora la potenza non sia necessaria all eliminazione del pelo, questo ricresce comunque più sottile e fine? Quindi dopo un pò di trattamenti il pelo diventa quasi impercettibile?
Come ultima domanda volevo sapere se esiste qualche crema anestetizzante per la pelle o comunque qualcosa di simile per potere poi usare potenze maggiori.
La ringrazio in anticipo.
E qualora la potenza non sia necessaria all eliminazione del pelo, questo ricresce comunque più sottile e fine? Quindi dopo un pò di trattamenti il pelo diventa quasi impercettibile?
Come ultima domanda volevo sapere se esiste qualche crema anestetizzante per la pelle o comunque qualcosa di simile per potere poi usare potenze maggiori.
La ringrazio in anticipo.
[#10]
Sono commosso: dopo tanti anni che rispondo su queste pagine a quesiti di varia natura finalmente una richiesta tecnica così precisa!
Bene, lo spot è importante perchè deve garantire una certa penetrazione nei tessuti quindi almeno 15 mm sono necessari o, per alcune sedi delicate, 12 ma non si scende mai sotto. Se il diametro dello spot è più piccolo devi dare dare una potenza maggiore, se lo spot è più largo una potenza minore (perchè la superficie di irradiazione della luce è comunque più ampia). Ci sono tuttavia dei valori al di sotto dei quali non si può più ottenere effetto terapeutico. Ad esempio i nuovi alessandrite a 22 mm di spot erogano una potenza al massimo di 12 j cm/2 che per alcune condizioni è insufficiente. Si fa quindi un passaggio a 12 j per colpire alcuni tipi di pelo, ma poi la seduta successiva la fai a 20 di spot con 14 j per portarti alla successiva a 18 mm con 16/20 j. L'ideale sarebbe poter disporre di macchine con 24 mm di spot ed almeno 18 j di potenza erogabile, ma per ora non esistono (che io sappia) e se dovessero esistere bisogna vedere che tipo profilo di raggio di uscita hanno (flat o gaussiano). Ma forse stiamo esagerando :-)
Buona domenica
Bene, lo spot è importante perchè deve garantire una certa penetrazione nei tessuti quindi almeno 15 mm sono necessari o, per alcune sedi delicate, 12 ma non si scende mai sotto. Se il diametro dello spot è più piccolo devi dare dare una potenza maggiore, se lo spot è più largo una potenza minore (perchè la superficie di irradiazione della luce è comunque più ampia). Ci sono tuttavia dei valori al di sotto dei quali non si può più ottenere effetto terapeutico. Ad esempio i nuovi alessandrite a 22 mm di spot erogano una potenza al massimo di 12 j cm/2 che per alcune condizioni è insufficiente. Si fa quindi un passaggio a 12 j per colpire alcuni tipi di pelo, ma poi la seduta successiva la fai a 20 di spot con 14 j per portarti alla successiva a 18 mm con 16/20 j. L'ideale sarebbe poter disporre di macchine con 24 mm di spot ed almeno 18 j di potenza erogabile, ma per ora non esistono (che io sappia) e se dovessero esistere bisogna vedere che tipo profilo di raggio di uscita hanno (flat o gaussiano). Ma forse stiamo esagerando :-)
Buona domenica
[#12]
Ex utente
Salve, se è possibile e se ha altro tempo da dedicarmi vorrei farLe alcune domande di carattere tecnico:
1) Quali fattori determinano la grandezza dello spot da usare? Mi spiego meglio: perché usare ad esempio lo spot da 20 rispetto a quello da 16 o 14? Non c è uno spot ottimale?
2) che importanza ha la durata dell impulso? Leggo che solitamente è di 3ms ma in quali casi si può ridurre o aumentare? Incide molto sul risultato finale?
3)Quali parametri, cercando di usare l energia massima possibile, si possono modificare per ridurre al minimo il fastidio.
La ringrazio e mi scuso in anticipo se alcune domande possono sembrare banali o prive di senso
1) Quali fattori determinano la grandezza dello spot da usare? Mi spiego meglio: perché usare ad esempio lo spot da 20 rispetto a quello da 16 o 14? Non c è uno spot ottimale?
2) che importanza ha la durata dell impulso? Leggo che solitamente è di 3ms ma in quali casi si può ridurre o aumentare? Incide molto sul risultato finale?
3)Quali parametri, cercando di usare l energia massima possibile, si possono modificare per ridurre al minimo il fastidio.
La ringrazio e mi scuso in anticipo se alcune domande possono sembrare banali o prive di senso
[#13]
1) principalmente la sede da trattare: nelle aree più delicate, ad esempio il labbro superiore, può essere più agevole in molte situazioni lavorare con uno spot da 15 o 12 mm. Per il resto teoricamente più largo è lo spot prima e meglio si fa il lavoro. C'è per questo motivo una competizione tecnologica tra le varie ditte produttrici di macchinari che propongono spot sino a 22 mm.
2) solitamente l'impulso dell'alessandrite si tiene a 3 msec, in apparecchi più datati è impostato addirittura di default. È stato calcolato come un tempo di esposizione idoneo alla fotocoagulazione della componente pilifera senza alterare la cute. Tempi più lunghi potrebbero infatti determinare una trasmissione di calore più marcata alla pelle e quindi danneggiarla. L'argomento è ancora in parte dibattuto infatti alcuni utilizzano tempi più lunghi.
3) il fastidio viene ridotto principalmente utilizzando dei sistemi di raffreddamento: oltre che ad evitare che il calore possa danneggiare la cute, il sistema di raffreddamento permette anche di avvertire meno dolore durante il trattamento. Si tratta tuttavia ancora di una procedura piuttosto fastidiosa in particolare se i peli sono robusti e fitti.
Cordialissimi saluti
2) solitamente l'impulso dell'alessandrite si tiene a 3 msec, in apparecchi più datati è impostato addirittura di default. È stato calcolato come un tempo di esposizione idoneo alla fotocoagulazione della componente pilifera senza alterare la cute. Tempi più lunghi potrebbero infatti determinare una trasmissione di calore più marcata alla pelle e quindi danneggiarla. L'argomento è ancora in parte dibattuto infatti alcuni utilizzano tempi più lunghi.
3) il fastidio viene ridotto principalmente utilizzando dei sistemi di raffreddamento: oltre che ad evitare che il calore possa danneggiare la cute, il sistema di raffreddamento permette anche di avvertire meno dolore durante il trattamento. Si tratta tuttavia ancora di una procedura piuttosto fastidiosa in particolare se i peli sono robusti e fitti.
Cordialissimi saluti
[#15]
Ex utente
Salve, torno a scrivere per renderLa partecipe della mia situazione. Ho effettuato 3 sedute di epilazione con laser alessandrine,(di ottima marca), le prime due con spot da 18 e 3 ms anche se ahimè non ricordo l'energia (comunque non credo superasse i 14j). Dopo queste due sedute non c'è stato alcun miglioramento: il numero di peli è rimasto identico e sono ricresciuti tutti neri e robusti come prima del trattamento, già dopo poco più di un mese. Allora al terzo trattamento è stato cambiato il parametro del tempo (da quello che ho capito per sentire meno dolore) in 30 ms, sempre con spot da 18 ed energia 14 per il corpo e 16 per le braccia. Questa volta i peli hanno cominciato a riscrescere verso la settima settimana leggermente più fini, ma in numero praticamente uguale a prima.
Praticamente dopo 3 trattamenti non noto nessun miglioramento. Mi chiedo se i parametri per l'epilazione siano corretti; forse l'energia è troppi bassa, ma più di così non credo di riuscire a tollerare. Chiedo un suo parere, anche perché questa situazione mi crea non poco disagio, dato anche l'arrivo delle vacanze.
Ringrazio in anticipo, saluti.
Praticamente dopo 3 trattamenti non noto nessun miglioramento. Mi chiedo se i parametri per l'epilazione siano corretti; forse l'energia è troppi bassa, ma più di così non credo di riuscire a tollerare. Chiedo un suo parere, anche perché questa situazione mi crea non poco disagio, dato anche l'arrivo delle vacanze.
Ringrazio in anticipo, saluti.
[#16]
Nei pazienti di sesso maschile non sempre i risultati sono brillanti dalle prime sedute. Comunque i 14 j/cm2 possono essere aumentati perché non sono moltissimi con lo spot da 18
Se non tollera l'alessandrite a fluenze più alte potrà sempre alternare sedute o, comunque, provare sedute con laser Nd:Yag o diodo (devono però essere Made in USA).
Consideri infine che tra una seduta e l'altra devono passare circa 2 mesi, quindi se lei ha iniziato il trattamento a marzo dovrebbe averne fatte due di sedute.
Cordialissimi saluti
Se non tollera l'alessandrite a fluenze più alte potrà sempre alternare sedute o, comunque, provare sedute con laser Nd:Yag o diodo (devono però essere Made in USA).
Consideri infine che tra una seduta e l'altra devono passare circa 2 mesi, quindi se lei ha iniziato il trattamento a marzo dovrebbe averne fatte due di sedute.
Cordialissimi saluti
[#17]
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Una domanda: solitamente su persone con fototipo chiaro quale energia viene usata con l' alessandrite? (usando uno spot da 18), o comunque quale è la media indicata dalla letteratura, con la quale si ottengono risultati abbastanza soddisfacenti?
La ringrazio in anticipo, saluti.
La ringrazio in anticipo, saluti.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 19.1k visite dal 07/11/2013.
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