Il medico che mi potrà dare un consulto anche se solo telematico, ma dalle mie parti
Buongiorno,
per favore, chiedo una opinione di uno specialista Venerologo.
Ho contratto la sifilide nel Settembre 2006,
con comparsa del sifiloma sul pene in fase primaria e forte adenopatia diffusa; poi la fase secondaria con sifilodermi su mani e piedi.
La malattia purtroppo è stata diagnosticata solo nel marzo 2007.
Test marzo 07 valori (laboratorio privato):
VDRL 1:2
TPHA 1:640
anticorpi IGM 0,90 (<0.80 negativo > Positivo)
anticorpi IGG 6.80 (<0.80 negativo > Positivo)
Iniziato in data 12/04/07 cura con DIAMINOCILLINA 1.200.000 2 infiltrazioni ogni 15gg x 3 volte
In data 28/06/07 altro test (laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Anticorpi IgM TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Livello di soglia
In data 12/07/07 altra serie di DIAMINOCILLINA 1.200.000
2 infiltrazioni ogni 15gg x 3 volte.
In data 17/10/07 altro test:
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Anticorpi IgM TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Negativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD positiva debole
17 kD esito dubbio
15.5 kD Negativa
IgM Esito: Esito dubbio
In data 19/12/07 altro test (Laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Ricerca anticorpi Igm anti TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Neagativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD esito dubbio
17 kD Negativa
15.5 kD Negativa
IgM Esito: esito Negativo
In data 10/05/2008 ultimo test (laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Ricerca anticorpi IgM anti TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Neagativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD Esito dubbio
17 kD Positiva debole
15.5 kD Positiva
IgM Esito: Esito dubbio
Chiedo, all'analisi dei valori sopra riportati e considerati i tempi dalla contrazione della malattia( A Settemre 2008 saranno 2 anni), se mi posso considerare guarito o necessito di ulteriori cicli di Penicillina.
Chiedo questo visto che la VDRL è ancora positiva e il TPHA non accenna a diminuire come valore.
Ringrazio di cuore il medico che mi potrà dare un consulto anche se solo telematico, ma dalle mie parti( L'Emilia) mi pare di capire vi sia poca conoscenza in materia.
Grazie
Saluti
per favore, chiedo una opinione di uno specialista Venerologo.
Ho contratto la sifilide nel Settembre 2006,
con comparsa del sifiloma sul pene in fase primaria e forte adenopatia diffusa; poi la fase secondaria con sifilodermi su mani e piedi.
La malattia purtroppo è stata diagnosticata solo nel marzo 2007.
Test marzo 07 valori (laboratorio privato):
VDRL 1:2
TPHA 1:640
anticorpi IGM 0,90 (<0.80 negativo > Positivo)
anticorpi IGG 6.80 (<0.80 negativo > Positivo)
Iniziato in data 12/04/07 cura con DIAMINOCILLINA 1.200.000 2 infiltrazioni ogni 15gg x 3 volte
In data 28/06/07 altro test (laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Anticorpi IgM TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Livello di soglia
In data 12/07/07 altra serie di DIAMINOCILLINA 1.200.000
2 infiltrazioni ogni 15gg x 3 volte.
In data 17/10/07 altro test:
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Anticorpi IgM TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Negativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD positiva debole
17 kD esito dubbio
15.5 kD Negativa
IgM Esito: Esito dubbio
In data 19/12/07 altro test (Laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Ricerca anticorpi Igm anti TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Neagativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD esito dubbio
17 kD Negativa
15.5 kD Negativa
IgM Esito: esito Negativo
In data 10/05/2008 ultimo test (laboratorio Ospedale):
VDRL Positivo 1:1
TPHA positivo > 1:1280
Ricerca anticorpi IgM anti TREPONEMA PALLIDUM (EIA): Neagativo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgG
47 kD positiva
17 kD Positiva
15.5 kD Positiva
IgG Esito: Positivo
WESTERN BLOT (LUE)
Ricerca IgM
47 kD Esito dubbio
17 kD Positiva debole
15.5 kD Positiva
IgM Esito: Esito dubbio
Chiedo, all'analisi dei valori sopra riportati e considerati i tempi dalla contrazione della malattia( A Settemre 2008 saranno 2 anni), se mi posso considerare guarito o necessito di ulteriori cicli di Penicillina.
Chiedo questo visto che la VDRL è ancora positiva e il TPHA non accenna a diminuire come valore.
Ringrazio di cuore il medico che mi potrà dare un consulto anche se solo telematico, ma dalle mie parti( L'Emilia) mi pare di capire vi sia poca conoscenza in materia.
Grazie
Saluti
[#1]
Gent.le pz
la risposta sarebbe lunga e molto articolata.
Per chiarire;
nella sua fase di malattia si ricerca la presenza di anticorpi,delle classi IgG (diciamo, ex abrupto, quelli di "memoria",vecchi) e della classe IgM (diciamo quelli "freschi").Consideriamo adesso le IgM come piu' importanti,perche'indice di replicazione treponemica .
Lei pensera'che allora risposte che evidenzino solo il dubbio di una loro presenza siano alquanto preoccupanti,ed in una certa misura lo sono. A complicare il quadro vi e' inoltre il fatto che alcune reazioni (TPHA) non si negativizzano quasi mai .La VDRL pero'dopo la terapia ha tendenza a negativizzare,sicche' io farei certo esami approfonditi ma continuerei la terapia antibiotica (lei sta usando la metodica "anglosassone" ma va ugualmente bene)
Se ha dubbi cerchero' di spiegare meglio in una prossima risposta
Cordialita'
la risposta sarebbe lunga e molto articolata.
Per chiarire;
nella sua fase di malattia si ricerca la presenza di anticorpi,delle classi IgG (diciamo, ex abrupto, quelli di "memoria",vecchi) e della classe IgM (diciamo quelli "freschi").Consideriamo adesso le IgM come piu' importanti,perche'indice di replicazione treponemica .
Lei pensera'che allora risposte che evidenzino solo il dubbio di una loro presenza siano alquanto preoccupanti,ed in una certa misura lo sono. A complicare il quadro vi e' inoltre il fatto che alcune reazioni (TPHA) non si negativizzano quasi mai .La VDRL pero'dopo la terapia ha tendenza a negativizzare,sicche' io farei certo esami approfonditi ma continuerei la terapia antibiotica (lei sta usando la metodica "anglosassone" ma va ugualmente bene)
Se ha dubbi cerchero' di spiegare meglio in una prossima risposta
Cordialita'
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Gentile utente,
cerco di farle un pò di chiarezza:
deve sapere che, casi come il suo, non possono essere risolti in una sede telematica:
un esempio su tutti:
chi viene contagiato dal treponema pallidum della Sifilide, una volta, può essere ricontagiato una seconda ed una terza volta.
chi possiede una storia clinica complessa (come un ritardo nella diagnosi e terapia) può avere quadri non sempre univoci
chi possiede una immunodepressione (non per forza HIV+) può detenere decorsi più insoliti.
solo questi esempi dovrebbero bastarle per farle comprendere come solo una CORRETTA visita Venereologica ed una attenta raccolta dei suoi dati anamnestici e sierologici, possono chiarirle la situazione.
effettui quindi quanto consigliato con determinazione e serenità.
cari saluti
cerco di farle un pò di chiarezza:
deve sapere che, casi come il suo, non possono essere risolti in una sede telematica:
un esempio su tutti:
chi viene contagiato dal treponema pallidum della Sifilide, una volta, può essere ricontagiato una seconda ed una terza volta.
chi possiede una storia clinica complessa (come un ritardo nella diagnosi e terapia) può avere quadri non sempre univoci
chi possiede una immunodepressione (non per forza HIV+) può detenere decorsi più insoliti.
solo questi esempi dovrebbero bastarle per farle comprendere come solo una CORRETTA visita Venereologica ed una attenta raccolta dei suoi dati anamnestici e sierologici, possono chiarirle la situazione.
effettui quindi quanto consigliato con determinazione e serenità.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
grazie mille delle vostre pronte consulenze.
Nel testo di prima ho dimenticato di riferire che tutti i test per altre malattie infettive sono sempre risultati negativi per tutte le volte che gli ho ripetuti (in primis ovviamente per l'HIV).
Inoltre il trattamento con Diaminocillina è stato ripetuto una terza volta in Novembre 2007, ma senza appunto ottenere risultati.
Io sono molto preoccuapto tanto appunto da spingermi a chiedere una consulenza "telematica", (della serie non so dove sbattere la testa)
dalla quale si evince dalle vostre risposte che sono ancora contagiato in maniera attiva dalla malattia.Vero?
Cura anglosassone? cosa vuole dire?non va bene il metodo adottato?
Quali esami suggerite?
Premetto che fin dal marzo 2007, sono seguito da un Dermatologo-Venerologo, che invece stando a lui sono ora "guarito" e si tratta solo di portare pazienza finchè si negativizza la VDRL.
Quindi mi farà ripetere il test fra 2/3 mesi senza nesuuna terapia.
Il mio problema (ma anche per il mio medico di base) è proprio quello di avere capito che non sono guarito e forse sto veramente sprecando tanto tempo prezioso, ma soprattuttto salute fisica e mentale.
Tanto più potrei essere contagioso per la mia attuale partner a cui tengo da morire.
Desidererei, anzi necessito di una consulenza approfondita da parte di un altro medico Venerologo specializzato, ma qui in Emilia si ha poca informazione sul "a chi rivolgersi".
Ora capisco voi non possiate fare nomi di colleghi, a discapito di altri, ma almeno potreste segnalarmi un centro, una struttura dove io possa reperire un nominativo di un medico che mi possa aiutare??
Ringrazio di cuore.
Saluti
grazie mille delle vostre pronte consulenze.
Nel testo di prima ho dimenticato di riferire che tutti i test per altre malattie infettive sono sempre risultati negativi per tutte le volte che gli ho ripetuti (in primis ovviamente per l'HIV).
Inoltre il trattamento con Diaminocillina è stato ripetuto una terza volta in Novembre 2007, ma senza appunto ottenere risultati.
Io sono molto preoccuapto tanto appunto da spingermi a chiedere una consulenza "telematica", (della serie non so dove sbattere la testa)
dalla quale si evince dalle vostre risposte che sono ancora contagiato in maniera attiva dalla malattia.Vero?
Cura anglosassone? cosa vuole dire?non va bene il metodo adottato?
Quali esami suggerite?
Premetto che fin dal marzo 2007, sono seguito da un Dermatologo-Venerologo, che invece stando a lui sono ora "guarito" e si tratta solo di portare pazienza finchè si negativizza la VDRL.
Quindi mi farà ripetere il test fra 2/3 mesi senza nesuuna terapia.
Il mio problema (ma anche per il mio medico di base) è proprio quello di avere capito che non sono guarito e forse sto veramente sprecando tanto tempo prezioso, ma soprattuttto salute fisica e mentale.
Tanto più potrei essere contagioso per la mia attuale partner a cui tengo da morire.
Desidererei, anzi necessito di una consulenza approfondita da parte di un altro medico Venerologo specializzato, ma qui in Emilia si ha poca informazione sul "a chi rivolgersi".
Ora capisco voi non possiate fare nomi di colleghi, a discapito di altri, ma almeno potreste segnalarmi un centro, una struttura dove io possa reperire un nominativo di un medico che mi possa aiutare??
Ringrazio di cuore.
Saluti
[#4]
Gent.le Pz
a livello pratico mi sembra corretto invitarla a far capo al suo specialista che diligentemente la sta curando e che potra' fornirle tutti i supporti del caso.
Avendo ora piu' tempo volevo fare qualche piccola riflessione ,derivante dal mio confronto ormai ventennale con questa malattia, nonche' dall'insegnamento dei vecchi cattedratici che molto avevano a che fare con il mal francese ( o mal napoletano),cioe' con la lue.
Vari studi dimostrano che e' difficile ottenere una guarigione batteriologica a certi stadi ,neppure dopo adeguata terapia penicillinica. Con la mia nota "terapia anglosassone " intendevo che le scuole nostrane ,o almeno quelle che so io, utilizzano addirittura dosaggi penicillinici ancora piu' alti, anche se gli americani sono piu' orientati ad effettuare una terapia meno pesante (e magari hanno ragione loro,per carita').
Resta il fatto che numerose ricerche hanno dimostrato ,anche dopo trattamenti super corretti, treponemi nelle ossa ,linfonodi,umor acqueo,liquor ,etc. D'altronde in queste sedi la penicillina ha una penetrazione scarsissima ,a meno che non vi sia infiammazione.
E difatti la inoculazione diretta di questi materiali organici(estratti tissutali ,liquor,etc) in testicoli di coniglio ha portato anche ad una orchite luetica .E tutto cio' in presenza di soggetti in apparente guarigione clinica.
Aggiungo che la patologia generale suggerisce ,almeno in via teorica ,che la sintesi di IgM presupponga la presenza dell'antigene (o no?)
Al termine di questa lettura non vorrei mai che il pz fosse spaventato, ma volevo solo significare che non si tratta di scarsa conoscenza ma di difficolta' oggettiva della materia.
Pero' posso rassicurarlo sulla contagiosita' che dopo terapia antibiotica e' nulla !(e comunque molto scarsa dopo 2-3 anni anche nella storia naturale della malattia ). Non e' contagioso, salvo ovviamente, come ha ricordato il collega,in caso di immunodeficienze che possano portare a riaccensioni ,per non parlare di reinfezioni.
Spero nella negativizzazione della VDRL (non ci conti mai sul TPHA) e della scomparsa delle IgM; comunque allo stato attuale la malattia non e' attiva ,non fa danni d'organo e non e' contagiosa
Cordialita'
a livello pratico mi sembra corretto invitarla a far capo al suo specialista che diligentemente la sta curando e che potra' fornirle tutti i supporti del caso.
Avendo ora piu' tempo volevo fare qualche piccola riflessione ,derivante dal mio confronto ormai ventennale con questa malattia, nonche' dall'insegnamento dei vecchi cattedratici che molto avevano a che fare con il mal francese ( o mal napoletano),cioe' con la lue.
Vari studi dimostrano che e' difficile ottenere una guarigione batteriologica a certi stadi ,neppure dopo adeguata terapia penicillinica. Con la mia nota "terapia anglosassone " intendevo che le scuole nostrane ,o almeno quelle che so io, utilizzano addirittura dosaggi penicillinici ancora piu' alti, anche se gli americani sono piu' orientati ad effettuare una terapia meno pesante (e magari hanno ragione loro,per carita').
Resta il fatto che numerose ricerche hanno dimostrato ,anche dopo trattamenti super corretti, treponemi nelle ossa ,linfonodi,umor acqueo,liquor ,etc. D'altronde in queste sedi la penicillina ha una penetrazione scarsissima ,a meno che non vi sia infiammazione.
E difatti la inoculazione diretta di questi materiali organici(estratti tissutali ,liquor,etc) in testicoli di coniglio ha portato anche ad una orchite luetica .E tutto cio' in presenza di soggetti in apparente guarigione clinica.
Aggiungo che la patologia generale suggerisce ,almeno in via teorica ,che la sintesi di IgM presupponga la presenza dell'antigene (o no?)
Al termine di questa lettura non vorrei mai che il pz fosse spaventato, ma volevo solo significare che non si tratta di scarsa conoscenza ma di difficolta' oggettiva della materia.
Pero' posso rassicurarlo sulla contagiosita' che dopo terapia antibiotica e' nulla !(e comunque molto scarsa dopo 2-3 anni anche nella storia naturale della malattia ). Non e' contagioso, salvo ovviamente, come ha ricordato il collega,in caso di immunodeficienze che possano portare a riaccensioni ,per non parlare di reinfezioni.
Spero nella negativizzazione della VDRL (non ci conti mai sul TPHA) e della scomparsa delle IgM; comunque allo stato attuale la malattia non e' attiva ,non fa danni d'organo e non e' contagiosa
Cordialita'
[#5]
Utente
Egregio Dott.Griselli,
la ringrazio infinitamente per la pronta risposta,la dettagliata spiegazione e per avermi un pò rassicurato, anche se rimango molto preoccupato per i danni che la malattia potrà causarmi nel medio-lungo termine.Lei che pensa?Avrò dei problemi in futuro?
Sicuramente continuerò con il mio medico, però vede che in effetti lei mi conferma che si tratta di "difficoltà oggettiva della materia".
Infatti, a differenza del mio medico, che non ha proposto piu cura antibiotica, Lei ieri scriveva "sicche' io farei certo esami approfonditi ma continuerei la terapia antibiotica (lei sta usando la metodica "anglosassone" ma va ugualmente bene)";
allora le chiedo, allo stato attuale della malattia come riportano i dati degli ultimi esami di circa un mese fa (VDRL positva e IgM dubbie),
che tipo di terapia consiglierebbe prima di fare altri test?
Farmaco, dosaggi e in che tempi?
La prego se può mi risponda poi non la tormento più.
La ringrazio di cuore.
Saluti e buona domenica.
la ringrazio infinitamente per la pronta risposta,la dettagliata spiegazione e per avermi un pò rassicurato, anche se rimango molto preoccupato per i danni che la malattia potrà causarmi nel medio-lungo termine.Lei che pensa?Avrò dei problemi in futuro?
Sicuramente continuerò con il mio medico, però vede che in effetti lei mi conferma che si tratta di "difficoltà oggettiva della materia".
Infatti, a differenza del mio medico, che non ha proposto piu cura antibiotica, Lei ieri scriveva "sicche' io farei certo esami approfonditi ma continuerei la terapia antibiotica (lei sta usando la metodica "anglosassone" ma va ugualmente bene)";
allora le chiedo, allo stato attuale della malattia come riportano i dati degli ultimi esami di circa un mese fa (VDRL positva e IgM dubbie),
che tipo di terapia consiglierebbe prima di fare altri test?
Farmaco, dosaggi e in che tempi?
La prego se può mi risponda poi non la tormento più.
La ringrazio di cuore.
Saluti e buona domenica.
[#6]
SIOHILUS SIVE DE MORBO GALLICO..
..Attenzione, Gentile utente, in questo modo,lei rischia di cadere in una spirale perversa che potrebbe autoalimentare una fobia del tutto immotivata circa le sue reali condizioni di salute.
Parlare di Sifilide è per noi ricercatori - appassionante - e qui ringrazio pure il Dott. Griselli che ha voluto darle uno scorcio diquello che sono i "paradossi sifilitici" in letteratura e quanto ancora c'è da stabilire in questa seppur dettagliatamente conosciuta e codificata patologia (almeno questa!)
per il resto, lei faccia il PAZIENTE e si affidi SENZA ALCUNA OMBRA DI DUBBIO a chi deve curarla e bene, come già sta avvenendo.
non faccia richieste su dosaggi di terapie specifiche che da tal sede non partiranno mai, in ottemperanza ed in rispetto ai canoni deontologici e al servizio offerto da questo portale Medico.
cari saluti
..Attenzione, Gentile utente, in questo modo,lei rischia di cadere in una spirale perversa che potrebbe autoalimentare una fobia del tutto immotivata circa le sue reali condizioni di salute.
Parlare di Sifilide è per noi ricercatori - appassionante - e qui ringrazio pure il Dott. Griselli che ha voluto darle uno scorcio diquello che sono i "paradossi sifilitici" in letteratura e quanto ancora c'è da stabilire in questa seppur dettagliatamente conosciuta e codificata patologia (almeno questa!)
per il resto, lei faccia il PAZIENTE e si affidi SENZA ALCUNA OMBRA DI DUBBIO a chi deve curarla e bene, come già sta avvenendo.
non faccia richieste su dosaggi di terapie specifiche che da tal sede non partiranno mai, in ottemperanza ed in rispetto ai canoni deontologici e al servizio offerto da questo portale Medico.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 19.4k visite dal 14/06/2008.
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