Informazioni contagio hiv

Gentili Dottori,

vi scrivo per avere un vostro parere riguardo la possibilità di contagio da hiv.

Il giorno 19 settembre, per la prima (ed ultima) volta nella mia vita, sono stato con una prostituta, la quale mi ha praticato del sesso orale che si è concluso con la penetrazione vaginale. Il rapporto è stato protetto dall'inizio.

Il preservativo mi è stato fornito dalla prostituta, ma non ho visto il momento in cui lo ha estratto dalla confezione, pertanto spero che non fosse stato riciclato in qualche modo.
Alla fine del rapporto, mi sono sfilato il preservativo a mani nude e mi sono pulito con un fazzoletto fornitomi dalla stessa prostituta. Spero quindi che anche questo fosse pulito e non contaminato con virus e batteri. Suppongo quindi che, nel caso peggiore, il virus sia potuto venire a contatto con il mio pene in modo indiretto (esempio: secrezioni vaginali sulle mie mani o sul fazzoletto).

Due giorni dopo questo evento ho avuto un rapporto non protetto con la mia compagna, eiaculando in vagina.

Con riferimento a quanto sopra descritto vi chiedo le seguenti informazioni:

i) Vi è la possibilità di aver contratto il virus dell'hiv dalla situazione descritta?

ii) Nel caso in cui abbia contratto il virus, dopo 2 giorni dal rapporto a rischio la mia carica virale sarebbe potuta essere sufficiente ad infettare la mia compagna?

Premettendo che sto attraversando un periodo di forte ansia e stress, con sonno disturbato, i miei dubbi nascono dal fatto che mi sembra di avere dei sintomi relativi ad una infezione da hiv.

Qualche giorno dopo ho iniziato ad accusare un bruciore costante all'uretra, in corrispondenza del glande (con leggero arrossamento del meato uretrale e del prepuzio), minzione frequente ma non accompagnata da secrezioni.
L'arrossamento è sparito in fretta ma è rimasto un senso di fastidio nella zona del perineo che si accentuava a rimaner seduto.
Facendo un test delle urine il livello di batteri era piuttosto basso (600 per millilitro), ma il medico mi ha comunque prescritto terapia antibiotica (Ciproxin per 7 giorni). Anche il valore di PSA è risultato nella norma.
Ora, i fastidi accusati in precedenza sono spariti, ma sono comunque presenti:

. Temperatura corporea compresa tra i 36,5 - 37 °C
. Leggero mal di gola e leggero rigonfiamento dei linfonodi del collo
. Astenia (accentuata con terapia antibiotica).
. Talvolta fastidio al fianco destro e sinistro, credo in corrispondenza di fegato e milza (accentuati con terapia antibiotica).

Vi chiedo quindi ancora:

iii) Cosa pensate riguardo i sintomi descritti? Possono essere ricondotti a stress o sono possibilmente riconducibili ad una infezione da hiv?

La mia compagna, informata dell'accaduto, ha effettuato un test hiv a 16 giorni dall'ultimo nostro rapporto, risultando negativa. Mentre io andrò a ripetere il test a 30 giorni dal rapporto a rischio.

Vi ringrazio in anticipo, confidando in una vostra gentile risposta.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Il rapporto sessuale orale a rischio che ha descritto e' a rischio per MST non HIV (sebbene non sia pari allo zero ma rimane in linea solo teorica) mentre un rapporto sessuale vaginale ben protetto non è a rischio HIV
Le pratiche da lei addotte dopo il rapporto non configurano oltremodo modalità di contagio.
Spero di aver rassicurato circa HIV, ma non dimentichi tutte le altre MST: utile quindi una visita con il Venereologo (guardi chi è questa figura professionale anche su www.venereologo.it )
Cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Genti.mo Dr. Laino,

la ringrazio per la sua risposta. Forse non mi sono espresso bene nel messaggio precedente, ma anche il rapporto orale è stato protetto con preservativo sin dall'inizio.

Pertanto, se le pratiche adottate dopo il rapporto non configurano modalità di contagio , non dovrei aver corso rischio per hiv e, spero, per altre MST.

Ad ogni modo, i linfonodi del collo si presentano ingrossati rispetto al normale e persiste una debolezza muscolare generale. Mi chiedo quindi se lo stress accumulato in questo periodo possa aver contribuito a spianare la strada a qualche altro virus, determinando i sintomi elencati sopra.

Cercherò di indagare ulteriormente con medico curante.

La ringrazio per la sua disponibilità e le porgo cordiali saluti.
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