Informazioni sulle visite dermatologiche
buonasera, ho 20 anni e sono in crisi psicologica (disturbo ossessivo compulsivo), vorrei da voi un chiarimento scientifico. Sono andato più di un mese fa da un nuovo dermatologo, che non mi ha riscontrato nulla di sospetto, ha detto tra le altre cose che io non ho tanti nei (aggiungo che non ho eventi nella storia familiare, non sono di carnagione chiara, ho i capelli bruni e gli occhi marroni). Il dermatologo ha detto di tornare tra un anno, ma ha detto anche di fare delle fotografie alla scadenza di ogni mese e di confrontarle ogni volta con quelle del mese precedente. La stessa cosa era stata detta da quel dermatologo a mio padre(e penso sia un metodo che questo dermatologo usa con tutti i pazienti, dato che ne io ne mio padre siamo casi particolari, e non ci sono mai state proposte tali metodiche in passato). Mio padre in risposta ai miei dubbi mi ha detto che quel dermatologo gli ha raccontato che in passato si è trovato nella condizione di non poter più aiutare una paziente, che non faceva visite da 20 anni, e che consiglia queste fotografie in modo che almeno una volta all'anno i pazienti ritornino. Informandomi ho visto che il controllo dei nei va fatto una volta all'anno, quindi penso che facendo una visita una volta all'anno si possa essere tranquilli?
Il secondo dubbio riguarda il sole. Vivo in una città sul mare. Come tutti anch'io ho preso in passato una o alcune bruciature (cioè mi si arrossò la pelle dopo aver preso il sole al mare, non sto parlando di edemi, se così si chiamano quelle ustioni più gravi). Riguado al sole nessun dermatologo (nè quest'ultimo, nè uno recente pubblico, nè uno pubblico quando ero più piccolo) mi ha mai chiesto nulla. La scottatura è un indice di rischio. Ripeto che si tratta di scottature comuni. I dermatologi non lo chiedono perchè non è un indice importante? non me lo hanno chiesto perchè non l'hanno ritenuto un elemento importante per rendere più frequenti le visite, vedendo le mie altre caratteristiche (carnagione non chiara, no storia familiare, e non tanti nei-a quanto dice quest'ultimo dermatologo)?
Grazie, arrivederci
Il secondo dubbio riguarda il sole. Vivo in una città sul mare. Come tutti anch'io ho preso in passato una o alcune bruciature (cioè mi si arrossò la pelle dopo aver preso il sole al mare, non sto parlando di edemi, se così si chiamano quelle ustioni più gravi). Riguado al sole nessun dermatologo (nè quest'ultimo, nè uno recente pubblico, nè uno pubblico quando ero più piccolo) mi ha mai chiesto nulla. La scottatura è un indice di rischio. Ripeto che si tratta di scottature comuni. I dermatologi non lo chiedono perchè non è un indice importante? non me lo hanno chiesto perchè non l'hanno ritenuto un elemento importante per rendere più frequenti le visite, vedendo le mie altre caratteristiche (carnagione non chiara, no storia familiare, e non tanti nei-a quanto dice quest'ultimo dermatologo)?
Grazie, arrivederci
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Gentile Utente,
troverà molti post esaustivi sull'argomento in questo sito utilizzando il motore di ricerca.
Rispondo alla sua domanda brevemente (perché l'argomento è già stato trattato più volte). I fattori di rischio per melanoma sono i seguenti in ordine di importanza:
esposizione solare intermittente
fototipo 1 o 2
storia di ustioni solari nell’infanzia
familiarità per melanoma
presenza di lentiggini al dorso
presenza di numerosi nevi melanocitari (più di 50 elementi)
pregressi carcinomi cutanei basocellulari o spinocellulari
In base ai fattori di rischio il dermatologo le suggerirà delle cadenza di controllo periodiche, 1 anno, due tre o al bisogno.
Dal momento che il melanoma colpisce prevalentemente la cute sana l'autoesame periodico rappresenta il principale metodo di prevenzione.
Cordiali saluti
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Rispondo alla sua domanda brevemente (perché l'argomento è già stato trattato più volte). I fattori di rischio per melanoma sono i seguenti in ordine di importanza:
esposizione solare intermittente
fototipo 1 o 2
storia di ustioni solari nell’infanzia
familiarità per melanoma
presenza di lentiggini al dorso
presenza di numerosi nevi melanocitari (più di 50 elementi)
pregressi carcinomi cutanei basocellulari o spinocellulari
In base ai fattori di rischio il dermatologo le suggerirà delle cadenza di controllo periodiche, 1 anno, due tre o al bisogno.
Dal momento che il melanoma colpisce prevalentemente la cute sana l'autoesame periodico rappresenta il principale metodo di prevenzione.
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 17/09/2013.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).