Test hiv e macchie
Buongiorno a tutti, e grazie per la disponibilità che mostrate.
A luglio 2012 ho avuto un rapporto sessuale con una persona di cui non conosco lo stato di salute. Il rapporto è stato protetto tranne per quanto riguarda il sesso orale di cui io ero parte attiva (senza però eiaculazione in bocca). Dopo 96 giorni ho eseguito un test per hiv e sifilide.
Il test hiv credo fosse di terza generazione poichè la dicitura era "ac HIV 1/2", mentre per la sifilide era "treponema pallidum igg+igm", risultati entrambi negativi. Ho eseguito di nuovo gli stessi test a 176 ed entrambi erano ancora negativi.
Domanda numero 1: Posso ritenermi a tutti gli effetti sieronegativa?
Nel frattempo a febbraio 2012 dopo paptest positivo mi sottopongo a colposcopia che rileva la presenza di un'infiammazione legata al papilloma virus.
Domanda numero 2: Può questo virus aver alterato i risultati dei test?
Domanda numero 3: la prima volta che feci il test (fine ottobre 2012) avevo da poco interrotto una cura che consisteva in un monuril a settimana per 2\3 mesi (cistite cronica) e anche a fine dicembre ho assunto peflox per due giorni (secondo test 21 gennaio 2013)... questi antibiotici potrebbero può aver influito sul risultato della sifilide? (so che per hiv sarebbe impossibile)
ultimo chiarimento: da 3 settimane a questa parte ho notato la presenza di una macchia ovale nella zona delle grandi labbra. Alcuni giorni è squamosa, altri più liscia, per quanto riguarda il prurito posso dire che è quasi inesistente. A distanza di poco ho visto che ne è comparsa un'altra con le medesime caratteristiche ma più piccola. Il ginecologo da cui mi sono recata per altri motivi ha detto che sembrerebbe una micosi e mi ha detto di applicare gynocanesten per 10 giorni due volte al giorno. Non nego che non sono tranquilla e a distanza di 5 giorni non vedo miglioramenti. Stavo quindi pensando di recarmi da un ginecologo.
La mia mente è riuscita ancora ad associare questo problema a hiv e sifilide, nonostante sia passato un anno.
Grazie per la disponibilità.
A luglio 2012 ho avuto un rapporto sessuale con una persona di cui non conosco lo stato di salute. Il rapporto è stato protetto tranne per quanto riguarda il sesso orale di cui io ero parte attiva (senza però eiaculazione in bocca). Dopo 96 giorni ho eseguito un test per hiv e sifilide.
Il test hiv credo fosse di terza generazione poichè la dicitura era "ac HIV 1/2", mentre per la sifilide era "treponema pallidum igg+igm", risultati entrambi negativi. Ho eseguito di nuovo gli stessi test a 176 ed entrambi erano ancora negativi.
Domanda numero 1: Posso ritenermi a tutti gli effetti sieronegativa?
Nel frattempo a febbraio 2012 dopo paptest positivo mi sottopongo a colposcopia che rileva la presenza di un'infiammazione legata al papilloma virus.
Domanda numero 2: Può questo virus aver alterato i risultati dei test?
Domanda numero 3: la prima volta che feci il test (fine ottobre 2012) avevo da poco interrotto una cura che consisteva in un monuril a settimana per 2\3 mesi (cistite cronica) e anche a fine dicembre ho assunto peflox per due giorni (secondo test 21 gennaio 2013)... questi antibiotici potrebbero può aver influito sul risultato della sifilide? (so che per hiv sarebbe impossibile)
ultimo chiarimento: da 3 settimane a questa parte ho notato la presenza di una macchia ovale nella zona delle grandi labbra. Alcuni giorni è squamosa, altri più liscia, per quanto riguarda il prurito posso dire che è quasi inesistente. A distanza di poco ho visto che ne è comparsa un'altra con le medesime caratteristiche ma più piccola. Il ginecologo da cui mi sono recata per altri motivi ha detto che sembrerebbe una micosi e mi ha detto di applicare gynocanesten per 10 giorni due volte al giorno. Non nego che non sono tranquilla e a distanza di 5 giorni non vedo miglioramenti. Stavo quindi pensando di recarmi da un ginecologo.
La mia mente è riuscita ancora ad associare questo problema a hiv e sifilide, nonostante sia passato un anno.
Grazie per la disponibilità.
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Gentilissima,
Prescindendo che qualsiasi lesione genitale dovrebbe esser esposta all'occhio dell'esperto dermovenereologo, il suo racconto e' compatibile con una siero negatività rispetto ai rischi intercorsi, pertanto nessuna ansia rispetto a quei trascorsi, se si parla di sifilide e HIV.
Cari saluti
Prescindendo che qualsiasi lesione genitale dovrebbe esser esposta all'occhio dell'esperto dermovenereologo, il suo racconto e' compatibile con una siero negatività rispetto ai rischi intercorsi, pertanto nessuna ansia rispetto a quei trascorsi, se si parla di sifilide e HIV.
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 09/09/2013.
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