Hpv, partner fisso e rapporti sessuali
Gentili dottori, mi rivolgo a voi perchè i vostri colleghi che ho consultato mi hanno dato pareri diversi e non so più cosa pensare.
Nel 2011 ho scoperto di avere dei condilomi genitali, trattati con successo con Aldara. Dopo qualche tempo ho effettuato un pap-test e una colposcopia con vulvoscopia, e gli esami sono risultati tutti negativi. Un mese fa, quindi a distanza di circa due anni, ho fatto di nuovo tutti i controlli, che hanno rilevato la presenza di condilomi interni e una lesione di basso grado al collo dell'utero. Avendo da poco iniziato una relazione stabile, ho chiesto alla dottoressa che ha eseguito gli esami come devo comportarmi per quanto riguarda i rapporti sessuali, e lei mi ha detto di utilizzare il preservativo. Così ho fatto fino a che non ho notato dei sospetti condilomi sui genitali esterni, a quanto pare non presenti al momento della vulvoscopia. A questo punto ho contattato il mio ginecologo privato (che vedrò nei prossimi giorni per decidere sul da farsi), che mi ha detto che l'uso del profilattico in una coppia fissa e monogama è inutile perchè non protegge al 100%, e che l'importante è effettuare controlli periodici e intervenire in caso di condilomatosi. Io adesso non so davvero come comportarmi col mio compagno! Per sicurezza non stiamo più avendo rapporti completi, e quando lui mi stimola manualmente poi sta attento a non toccarsi i genitali e si lava subito le mani. E' un comportamento corretto? Un altro dubbio che mi angoscia è il seguente: io adesso farò tutto il necessario per rimuovere questi condilomi, ma una volta guariti dovrò comunque continuare ad usare il preservativo perchè potrebbero tornare? Insomma, io e il mio compagno non potremo mai avere la gioia di un rapporto sessuale libero?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e per le risposte che eventualmente vorrete darmi.
Nel 2011 ho scoperto di avere dei condilomi genitali, trattati con successo con Aldara. Dopo qualche tempo ho effettuato un pap-test e una colposcopia con vulvoscopia, e gli esami sono risultati tutti negativi. Un mese fa, quindi a distanza di circa due anni, ho fatto di nuovo tutti i controlli, che hanno rilevato la presenza di condilomi interni e una lesione di basso grado al collo dell'utero. Avendo da poco iniziato una relazione stabile, ho chiesto alla dottoressa che ha eseguito gli esami come devo comportarmi per quanto riguarda i rapporti sessuali, e lei mi ha detto di utilizzare il preservativo. Così ho fatto fino a che non ho notato dei sospetti condilomi sui genitali esterni, a quanto pare non presenti al momento della vulvoscopia. A questo punto ho contattato il mio ginecologo privato (che vedrò nei prossimi giorni per decidere sul da farsi), che mi ha detto che l'uso del profilattico in una coppia fissa e monogama è inutile perchè non protegge al 100%, e che l'importante è effettuare controlli periodici e intervenire in caso di condilomatosi. Io adesso non so davvero come comportarmi col mio compagno! Per sicurezza non stiamo più avendo rapporti completi, e quando lui mi stimola manualmente poi sta attento a non toccarsi i genitali e si lava subito le mani. E' un comportamento corretto? Un altro dubbio che mi angoscia è il seguente: io adesso farò tutto il necessario per rimuovere questi condilomi, ma una volta guariti dovrò comunque continuare ad usare il preservativo perchè potrebbero tornare? Insomma, io e il mio compagno non potremo mai avere la gioia di un rapporto sessuale libero?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e per le risposte che eventualmente vorrete darmi.
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La risposta e' si: una volta guariti, il rischio di contagio per condilomatosi da HPV non esisterà piu'
Faccia effettuare una visita venereologica al suo partner magari corredata di esame per ricerca di ceppi HPV e lei (sono certo che lo farà) ricordi sempre i PAP test periodici e le visite specialistiche.
Legga se vorrà questo mio approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/2881-hpv-vademecum-per-le-coppie.html
Saluti a lei
Faccia effettuare una visita venereologica al suo partner magari corredata di esame per ricerca di ceppi HPV e lei (sono certo che lo farà) ricordi sempre i PAP test periodici e le visite specialistiche.
Legga se vorrà questo mio approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/2881-hpv-vademecum-per-le-coppie.html
Saluti a lei
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.9k visite dal 21/06/2013.
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