Lichen planus
Buon giorno,
la mia problematica dermatologica, non è delle più semplici in quanto legata da una serie di manifestazioni.
Dalla età di 30 anni, con tutta probabilità come riflesso di una sofferenza psicologica (mobbing), ho iniziato ad avare problemi a livello ipertrofia prostatica. Dopo aver effettuato ogni tipo di visita associata a terapie anche dannose (giusto per dirne una, non posso più assumere alcun tipo di antinfiammatorio di tipo non steroideo che subito inizio a trovare sangue nelle feci; ne fanno eccezione la tachipirina, il bentelan o l’Algorex), fortunatamente con una terapia un urologo di Pisa a base di Prostaplant e tisana di ortica, riesco ad avere una situazione di tranquillità che però dura fin ad ogni inizio del periodo estivo, dove immancabilmente inizia un calvario di sofferenze dolorose che termina verso metà agosto… .
Il mio consulto è di tipo dermatologico in quanto, da circa un mesetto ho problemi a livello genitale.
Sul glande infatti, con periodi alternati di manifestazioni più eclatanti ad altri di quasi totale scomparsa, compaiono delle chiazze rossastre con pelle molto secca con una piccola bollicina trasparente.
Datosi che tempo fa per una serie di eruzioni cutanee con manifestazioni alternate ai polsi, al collo e al busto, mi venne diagnosticato il linchen, non vorrei che queste si siano trasferite sul glande.
Il mio problema, è che non riesco a farle vedere a nessun medico in quanto nel momento in cui faccio la prenotazione dermatologica all’ASL, capita inesorabilmente di non avere nessuna manifestazione, risolvendosi il tutto in un nulla di fatto. Ho provato a portare delle foto da cui ne è scaturito che non trattasi di linchen ma di una banale allergia da curare con una pomata al cortisone (Elocon) che, non avendo alcun effetto, è stata poi sostituita con Kestine che, con una terapia di un mese, ha determinato la scomparsa delle chiazze poi ricomparse dopo una settimana di sospensione. La cosa più strana è che nel momento in cui le chiazze divengono più eclatanti, si accompagnano a manifestazioni dolorose a livello urinario con sangue nelle urine.
Voglio precisare che effetto quasi regolarmente sia analisi di psa che delle urine sempre negativi.
Datosi che ho difficoltà a chiedere un consulto a livello privato e attualmente sono in una fase dolorosa, sarebbe possibile avere un parere su delle foto (ovviamente delicate) sulla parte genitale?
Grazie infinite.
la mia problematica dermatologica, non è delle più semplici in quanto legata da una serie di manifestazioni.
Dalla età di 30 anni, con tutta probabilità come riflesso di una sofferenza psicologica (mobbing), ho iniziato ad avare problemi a livello ipertrofia prostatica. Dopo aver effettuato ogni tipo di visita associata a terapie anche dannose (giusto per dirne una, non posso più assumere alcun tipo di antinfiammatorio di tipo non steroideo che subito inizio a trovare sangue nelle feci; ne fanno eccezione la tachipirina, il bentelan o l’Algorex), fortunatamente con una terapia un urologo di Pisa a base di Prostaplant e tisana di ortica, riesco ad avere una situazione di tranquillità che però dura fin ad ogni inizio del periodo estivo, dove immancabilmente inizia un calvario di sofferenze dolorose che termina verso metà agosto… .
Il mio consulto è di tipo dermatologico in quanto, da circa un mesetto ho problemi a livello genitale.
Sul glande infatti, con periodi alternati di manifestazioni più eclatanti ad altri di quasi totale scomparsa, compaiono delle chiazze rossastre con pelle molto secca con una piccola bollicina trasparente.
Datosi che tempo fa per una serie di eruzioni cutanee con manifestazioni alternate ai polsi, al collo e al busto, mi venne diagnosticato il linchen, non vorrei che queste si siano trasferite sul glande.
Il mio problema, è che non riesco a farle vedere a nessun medico in quanto nel momento in cui faccio la prenotazione dermatologica all’ASL, capita inesorabilmente di non avere nessuna manifestazione, risolvendosi il tutto in un nulla di fatto. Ho provato a portare delle foto da cui ne è scaturito che non trattasi di linchen ma di una banale allergia da curare con una pomata al cortisone (Elocon) che, non avendo alcun effetto, è stata poi sostituita con Kestine che, con una terapia di un mese, ha determinato la scomparsa delle chiazze poi ricomparse dopo una settimana di sospensione. La cosa più strana è che nel momento in cui le chiazze divengono più eclatanti, si accompagnano a manifestazioni dolorose a livello urinario con sangue nelle urine.
Voglio precisare che effetto quasi regolarmente sia analisi di psa che delle urine sempre negativi.
Datosi che ho difficoltà a chiedere un consulto a livello privato e attualmente sono in una fase dolorosa, sarebbe possibile avere un parere su delle foto (ovviamente delicate) sulla parte genitale?
Grazie infinite.
[#1]
Caro utente
Una patologia dermatologica che non sia orticaria (che ha nella fugacità e nella restituito ad integrum immediata la caratteristica principale) si vede SEMPRE all'occhio del dermatologo venereologo.
Non deve applicare creme cortisoniche ma deve sospendere tutto per almeno 10 giorni prima della visita.
La diagnosi deve essere compiuta in questa sede specialistica dermovenereologica. Dal Lichen alla balanopostite ad altro tutto e' possibile per ora.
Cari saluti
Una patologia dermatologica che non sia orticaria (che ha nella fugacità e nella restituito ad integrum immediata la caratteristica principale) si vede SEMPRE all'occhio del dermatologo venereologo.
Non deve applicare creme cortisoniche ma deve sospendere tutto per almeno 10 giorni prima della visita.
La diagnosi deve essere compiuta in questa sede specialistica dermovenereologica. Dal Lichen alla balanopostite ad altro tutto e' possibile per ora.
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 04/05/2013.
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