La candida può essere segno dell'aids, ma
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni, e da qualche tempo, all'incirca un mese e mezzo, presento nella bocca come una sorta di "pellicine" bianche, localizzate nella parte interna delle guance e a lato della lingua. Quelle delle pareti intene delle guance non sono sempre presenti, si asportano molto facilmente con lo spazzolinto, e tendono a concentrarsi nella zona che, a bocca chiusa, corrisponde al punto di contatto tra i denti superiori e quelli inferiori: occasionalmente, dopo aper mangiato, si è formata istantaneamente una patina del genere, più estesa, anch'essa tolta facilmente con lo spazzolino (l'episodio è avvenuto tre volte). La pellicina attaccata alla lingua, invece, è più persistente, e se provo a staccarla con le dita, si spezza lasciando comunque la parte inferiore fortemente adesa alla lingua. Il mio dermatologo, cui ho accennato di questo disturbo, non ha ritenuto opportuno intervenire. Anche l'otorino, dal quale sono in cura per una faringite, pur parlando di una lieve micosi, non ha ritenuto opportuno intervenire. Aggiungo, per completare il quadro, che soffro di obesità e di reflusso esofageo: le due malattie sono predisponenti per l'attacco di miceti? Ho sofferto altre volte di intertrigine ascellare e di candida genitale, favorita appunto dall'obesità: questo può valere anche per la candida orale? Soffro inoltre di rinite vasomotoria, che mi costringe spesso a dormire a bocca aperta, con conseguente secchezza della bocca: anche questo è un fattore che favorisce l'insorgenza di micosi orali?
Inoltre ho letto che la candida può essere segno dell'aids, ma in alcuni vostri consulti ho letto che solo quella esofagea è indice di questa malattia, non quella orale, giusto? Presumo che il mio otorino si sarebbe accorto di un'eventuale micosi esofagea guardando in gola, no?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e per il servizio che svolgete.
sono un ragazzo di 27 anni, e da qualche tempo, all'incirca un mese e mezzo, presento nella bocca come una sorta di "pellicine" bianche, localizzate nella parte interna delle guance e a lato della lingua. Quelle delle pareti intene delle guance non sono sempre presenti, si asportano molto facilmente con lo spazzolinto, e tendono a concentrarsi nella zona che, a bocca chiusa, corrisponde al punto di contatto tra i denti superiori e quelli inferiori: occasionalmente, dopo aper mangiato, si è formata istantaneamente una patina del genere, più estesa, anch'essa tolta facilmente con lo spazzolino (l'episodio è avvenuto tre volte). La pellicina attaccata alla lingua, invece, è più persistente, e se provo a staccarla con le dita, si spezza lasciando comunque la parte inferiore fortemente adesa alla lingua. Il mio dermatologo, cui ho accennato di questo disturbo, non ha ritenuto opportuno intervenire. Anche l'otorino, dal quale sono in cura per una faringite, pur parlando di una lieve micosi, non ha ritenuto opportuno intervenire. Aggiungo, per completare il quadro, che soffro di obesità e di reflusso esofageo: le due malattie sono predisponenti per l'attacco di miceti? Ho sofferto altre volte di intertrigine ascellare e di candida genitale, favorita appunto dall'obesità: questo può valere anche per la candida orale? Soffro inoltre di rinite vasomotoria, che mi costringe spesso a dormire a bocca aperta, con conseguente secchezza della bocca: anche questo è un fattore che favorisce l'insorgenza di micosi orali?
Inoltre ho letto che la candida può essere segno dell'aids, ma in alcuni vostri consulti ho letto che solo quella esofagea è indice di questa malattia, non quella orale, giusto? Presumo che il mio otorino si sarebbe accorto di un'eventuale micosi esofagea guardando in gola, no?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e per il servizio che svolgete.
[#1]
Gentile Paziente,
penso che il suo quadro clinico vada valutato con molta più attenzione, considerando la patologia di base cioè l'obesità.
La diagnosi di candidosi si basa anche su esami di laboratorio, oltre che sull'ispezione delle mucose orali.Le sedi di comparsa e l'aspetto delle lesioni che ha descritto possono essere indicative anche di altre patologie, considerando soprattutto la concomitanza delle lesioni geniene,cioè quelle presenti sulle guancie.
La secchezza delle fauci può considerarsi un fattore favorente, per la mancata lubrificazione delle mucose, ma non è certo determinante nella patogenesi della candidosi orale.
Le consiglio di sottoporsi ad indagini mediche + accurate, presso un internista od un dermatologo.
penso che il suo quadro clinico vada valutato con molta più attenzione, considerando la patologia di base cioè l'obesità.
La diagnosi di candidosi si basa anche su esami di laboratorio, oltre che sull'ispezione delle mucose orali.Le sedi di comparsa e l'aspetto delle lesioni che ha descritto possono essere indicative anche di altre patologie, considerando soprattutto la concomitanza delle lesioni geniene,cioè quelle presenti sulle guancie.
La secchezza delle fauci può considerarsi un fattore favorente, per la mancata lubrificazione delle mucose, ma non è certo determinante nella patogenesi della candidosi orale.
Le consiglio di sottoporsi ad indagini mediche + accurate, presso un internista od un dermatologo.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Gent.mo utente,
la descrizione da Lei fatta non sembra essere altamente indicativa ed esclusiva di patologia candidosica, dal momento che vi sono diverse alterazioni della mucosa orale con un quadro pressochè sovrapponibile. Sarebbe utile approfondire l'indagine con un tampone della mucosa prima di procedere ad una terapia. Ovviamente il tutto non può prescindere da un controllo diretto da parte del Suo specialista dermatologo di fiducia. Cordiali saluti.
la descrizione da Lei fatta non sembra essere altamente indicativa ed esclusiva di patologia candidosica, dal momento che vi sono diverse alterazioni della mucosa orale con un quadro pressochè sovrapponibile. Sarebbe utile approfondire l'indagine con un tampone della mucosa prima di procedere ad una terapia. Ovviamente il tutto non può prescindere da un controllo diretto da parte del Suo specialista dermatologo di fiducia. Cordiali saluti.
Dott. Amedeo GUAGNANO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Via Vieste, 8 - San Severo (FG)
tel. 3479011375
dott.guagnano@yahoo.it
[#3]
Concordo con il collega Guagnano, sulla necessità di un inquadramento diagnostico Dermatologico
cari saluti
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10k visite dal 14/05/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?