Terapia per "tinea pedis"

Buongiorno a tutti, mi presento: mi chiamo Luca, ho 23 anni, ed ho un problemino piuttosto fastidioso che ora vado a spiegare.

Circa un anno fa ho notato per la prima volta una sorta di "brufoletti" comparsi sulle dita di un piede, esattamente tra il terzo ed il quarto dito. Dopo circa un mese sono comparse delle vescichette, che, se aperte, rilasciavano del siero maleodorante (ora del tutto scomparse). Qualche tempo dopo ancora, al posto dei brufoletti sono apparse delle macchie rossastre che provocavano (e provocano tutt'ora) un prurito incessante e fastidioso. A nulla vale grattarsi perchè si peggiora soltanto la situazione.
Fino ad ora non ho dato molto peso alla situazione, credendo che fosse una cosa passeggera che sarebbe andata via col tempo. Invece nel frattempo le macchie rosse si sono allargate ed infettato anche gli spazi tra secondo e terzo, e quarto e quinto dito. Anche la pelle, al tatto, è ispessita e ruvida, e si desquama molto facilmente.
Ho cercato di informarmi su internet, e, dalla descrizione, secondo il mio modesto parere, sembra che mi sia beccato il piede d'atleta, ipotesi supportata anche dal fatto che frequento una palestra e faccio un uso intenso di scarpe da ginnastica, le quali, sempre da quanto ho capito, pare che creino una situazione ideale per il suo sviluppo.

Nel caso avessi indovinato il tipo di infezione (in caso contrario vi prego di correggermi), sarebbe possibile indirizzarmi su una eventuale terapia da seguire? Mi rendo perfettamente conto che l'ideale sarebbe una visita da un dermatologo, ma sinceramente preferirei risolvere da solo... visto che a 23 anni di denaro ne gira sempre poco e non potrei permettermi una visita specialistica.

Vi ringrazio in anticipo e vi saluto.
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Dr. Amedeo Guagnano Dermatologo 149 1
Carissimo giovanotto, comprendo benissimo quali potrebbero essere i problemi economici, questo però non deve esulare da quella che è l'importanza di una visita specialistica. :-) Vorrei tanto aiutarti ma concordo con il collega Prof. Vitali nel sottoporre le lesioni del piede all'attenzione di un dermatologo (magari alla AUSL)per verificare se sitratta realmente di una epidermofizia o di altro. Il tutto per una terapia mirata. A volte una stessa lesione viene descritta diversamente da pazienti diversi. Per il tuo bene...IN BOCCA AL LUPO!! :-)

Dott. Amedeo GUAGNANO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Via Vieste, 8 - San Severo (FG)
tel. 3479011375
dott.guagnano@yahoo.it

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Utente
Utente
Gentili dottori, sono cosciente del fatto di poter essere risultato presuntuoso, ed ero già preparato a risposte di questo tipo ;-)
Speravo solo in una conferma da parte vostra, ma dopo i vostri consigli credò che opterò per una visita specialistica, perchè, a questo punto, mi avete fatto sorgere il dubbio di aver preso "asso per figura".

Magari mi farò risentire dopo aver passato la visita dal dermatologo.

Saluti.
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Concordo con i colleghi sulla necessita' di una visita.
saluti

Dr Paolo Gigli www.paologigli.it
Specialista in dermatologia e venerologia
Professore a contratto in scienze tricologiche mediche e chirurgiche