Il sintomo infiammatorio che si manifesta
gentili dottor,
sono circa 3 settimane che curo una infiammazione al glande e precisamente intorno al meato. Da premettere che:
- sono stato sottoposto per oltre 3 mesi ad a massiccia cura antibiotica e antinfiammatoria senza soluzione di continuità dopo intervento di IPB (ciproxin, rocefin, tavanic, bactrim, orudis sup. e cp mictasoe sp, topster sp, atrosilene fiale itr., bentelan, tauxib 90 cp, cistalgan e Antra per copertura gastrica);
- ho consultato 2 dermatologi venerologici che hanno diagnosticato prima una canditosi (da farmaci) curata con gentalin, gentlin beta e difulcan 100 x 5 gg e poi una banalite recedivante curata con pomata oziderm;
- anche l'urologo andrologo ha concluso che l'infiammazione era minimale e di continuare la terapia intrapresa;
- ho eseguito un tampone uretrale, sangue e d urinocoltura dove il solo tampone è risultato positivo alla stafilococco heamolyticus con carica discreta.
Ora persistento il sintomo infiammatorio che si manifesta in modo discontinuo e varibile durante la giornata, con delle macchie sul glande che variano da un colore rossastro ad una pigmentazione più scura ed accentuata senza peraltro dare alcun disturbo quali dolori, bruciori alla minzione o emissioni di sostanze dal meato uretrale (l'unico fastidio è legato ad un bruciore al basso ventre dovuto verosimilmente ad un infiammazione del collo vescicale causa sclerosi) vorrei sapere se verosimilmente l'uleriore sofferenza e fonte di preoccupazione sia dovuta ad una canditosi ovvero ad una infiammazione legata alla patologia sopra descritta o devo incomincre a pensare a qualcosa di diverso (esempio linchen sclerosus o altro) che infliirebbe ulteriormente in modo negativo sul morale.
Le cure sono appropriate???????
Cosa posso ulteriormente fare?????
Potrò sperare di guarire almeno da questa patologia????
grazie per la collabarazione e le gentili apprezzate risposte.
sono circa 3 settimane che curo una infiammazione al glande e precisamente intorno al meato. Da premettere che:
- sono stato sottoposto per oltre 3 mesi ad a massiccia cura antibiotica e antinfiammatoria senza soluzione di continuità dopo intervento di IPB (ciproxin, rocefin, tavanic, bactrim, orudis sup. e cp mictasoe sp, topster sp, atrosilene fiale itr., bentelan, tauxib 90 cp, cistalgan e Antra per copertura gastrica);
- ho consultato 2 dermatologi venerologici che hanno diagnosticato prima una canditosi (da farmaci) curata con gentalin, gentlin beta e difulcan 100 x 5 gg e poi una banalite recedivante curata con pomata oziderm;
- anche l'urologo andrologo ha concluso che l'infiammazione era minimale e di continuare la terapia intrapresa;
- ho eseguito un tampone uretrale, sangue e d urinocoltura dove il solo tampone è risultato positivo alla stafilococco heamolyticus con carica discreta.
Ora persistento il sintomo infiammatorio che si manifesta in modo discontinuo e varibile durante la giornata, con delle macchie sul glande che variano da un colore rossastro ad una pigmentazione più scura ed accentuata senza peraltro dare alcun disturbo quali dolori, bruciori alla minzione o emissioni di sostanze dal meato uretrale (l'unico fastidio è legato ad un bruciore al basso ventre dovuto verosimilmente ad un infiammazione del collo vescicale causa sclerosi) vorrei sapere se verosimilmente l'uleriore sofferenza e fonte di preoccupazione sia dovuta ad una canditosi ovvero ad una infiammazione legata alla patologia sopra descritta o devo incomincre a pensare a qualcosa di diverso (esempio linchen sclerosus o altro) che infliirebbe ulteriormente in modo negativo sul morale.
Le cure sono appropriate???????
Cosa posso ulteriormente fare?????
Potrò sperare di guarire almeno da questa patologia????
grazie per la collabarazione e le gentili apprezzate risposte.
[#1]
Genitle utente,
come le abbiamo più volte accennato da questa sede, la visita Venereologica è la strada più appropriata da percorrere: nei casi che lo necessitano si provvede - nella stessa sede di visita - a produrre gli esami necessari (strumentali quali tamponi specifici, lampada di Wood in primis) che occorrono per chiarire con esattezza il problema:
leggendo ciò che scrive e comprendendo bene il suo stato d'animo, debbo comunque e ad ogni modo consigliarle di produrre la visita di controllo venereologica (importantissima da effettuare) nella quale si dovrà per forza di cose chairire il suo problema.
cari saluti
come le abbiamo più volte accennato da questa sede, la visita Venereologica è la strada più appropriata da percorrere: nei casi che lo necessitano si provvede - nella stessa sede di visita - a produrre gli esami necessari (strumentali quali tamponi specifici, lampada di Wood in primis) che occorrono per chiarire con esattezza il problema:
leggendo ciò che scrive e comprendendo bene il suo stato d'animo, debbo comunque e ad ogni modo consigliarle di produrre la visita di controllo venereologica (importantissima da effettuare) nella quale si dovrà per forza di cose chairire il suo problema.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 14/05/2008.
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