Dermatite dito e palpebra
buongiorno,
premetto che non ho mai avuto precedenti dermatologici e non soffro di allergie, vi espongo il mio problema. Un paio di mesi fa la pelle dell'anulare destro si è screpolata fino alla spellatura completa del dito, il tutto in totale assenza di prurito, dolore o fastidio. Pensando fosse colpa dei guanti di lattice che indosso regolarmente sul lavoro, non ho dato peso alla cosa, fino a due settimane fa circa, quando una mattina la palpebra destra si è gonfiata e prudeva tipo puntura di zanzara. Nel giro di un paio di giorni anche la palpebra si è spellata ed è rimasta gonfia e pruriginosa come tuttora, oltre che arrossata, ispessita e con piccole pustole bianche. (il tutto circoscritto alla sola palpebra mobile) mentre il dito è ora pieno di bolle, o vescicole, che si stanno estendendo alle altre dita. Venerdì sono stata dal dermatologo che ha concluso si trattasse di tigna (sono veterinaria), ma dopo due giorni di trattamento sia topico che locale, con cangil e lamisil, la situazione è peggiorata, le vescicole confluiscono e si moltiplicano e la palpebra è sempre più gonfia e dolorante. So che le micosi guariscono lentamente, ma addirittura peggiorare durante la cura è possibile? Secondo Lei devo avvisare subito il dermatologo o attendere qualche giorno? o addirittura sentire un secondo parere? Così dalla descrizione è possibile ipotizzare un'altra patologia? Grazie mille.
premetto che non ho mai avuto precedenti dermatologici e non soffro di allergie, vi espongo il mio problema. Un paio di mesi fa la pelle dell'anulare destro si è screpolata fino alla spellatura completa del dito, il tutto in totale assenza di prurito, dolore o fastidio. Pensando fosse colpa dei guanti di lattice che indosso regolarmente sul lavoro, non ho dato peso alla cosa, fino a due settimane fa circa, quando una mattina la palpebra destra si è gonfiata e prudeva tipo puntura di zanzara. Nel giro di un paio di giorni anche la palpebra si è spellata ed è rimasta gonfia e pruriginosa come tuttora, oltre che arrossata, ispessita e con piccole pustole bianche. (il tutto circoscritto alla sola palpebra mobile) mentre il dito è ora pieno di bolle, o vescicole, che si stanno estendendo alle altre dita. Venerdì sono stata dal dermatologo che ha concluso si trattasse di tigna (sono veterinaria), ma dopo due giorni di trattamento sia topico che locale, con cangil e lamisil, la situazione è peggiorata, le vescicole confluiscono e si moltiplicano e la palpebra è sempre più gonfia e dolorante. So che le micosi guariscono lentamente, ma addirittura peggiorare durante la cura è possibile? Secondo Lei devo avvisare subito il dermatologo o attendere qualche giorno? o addirittura sentire un secondo parere? Così dalla descrizione è possibile ipotizzare un'altra patologia? Grazie mille.
[#1]
Gentilissima Dott.ssa,
è estremamente arduo formulare una diagnosi solo per email, per quando lei abbia scritto in modo impeccabile e preciso,
vuoi il quadro, vuoi l'anamnesi.
L'ipotesi (ripeto solo ipotesi), è che si possa trattare di una puntura d'insetto. A volte gli invertebrati provocano edemi e
tumefazioni alle palpebre molto fastidiose.
Anche se è un'ipotesi remota, non va esclusa la leishmaniosi.
Le consiglio vivamente una visita dallo specialista dermatologo.
Cordiali saluti
è estremamente arduo formulare una diagnosi solo per email, per quando lei abbia scritto in modo impeccabile e preciso,
vuoi il quadro, vuoi l'anamnesi.
L'ipotesi (ripeto solo ipotesi), è che si possa trattare di una puntura d'insetto. A volte gli invertebrati provocano edemi e
tumefazioni alle palpebre molto fastidiose.
Anche se è un'ipotesi remota, non va esclusa la leishmaniosi.
Le consiglio vivamente una visita dallo specialista dermatologo.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Bruno Dermatologo Milano
Fondatore ISPLAD
Responsabile Nazionale Dipartimento Acne
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Bruno,
la ringrazio per la risposta, sono due ipotesi a cui non avevo proprio pensato e che sicuramente sottoporrò all'attenzione dei medici. Nel frattempo la situazione cutanea non è migliorata, anzi! inolte si è gonfiato il linfonodo sottomandibolare omolaterale all'occhio, sono andata da un altro specialista che ha concluso si trattasse di disidrosi impetiginizzata.. Le risulta possa colpire anche il viso? continuo a non esser convinta delle diagnosi ma l'antibiotico che mi ha prescritto sicuramente male non farà, visto anche il linfonodo.. speriamo di non dovermi rivolgere a un terzo specialista.. Grazie ancora.
Cordialmente.
la ringrazio per la risposta, sono due ipotesi a cui non avevo proprio pensato e che sicuramente sottoporrò all'attenzione dei medici. Nel frattempo la situazione cutanea non è migliorata, anzi! inolte si è gonfiato il linfonodo sottomandibolare omolaterale all'occhio, sono andata da un altro specialista che ha concluso si trattasse di disidrosi impetiginizzata.. Le risulta possa colpire anche il viso? continuo a non esser convinta delle diagnosi ma l'antibiotico che mi ha prescritto sicuramente male non farà, visto anche il linfonodo.. speriamo di non dovermi rivolgere a un terzo specialista.. Grazie ancora.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 22/04/2013.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.