Finasteride per alopecia androgenetica?
Salve dottori.
Da 5 anni riscontro una perdita di capelli costante e con picchi stagionali.
Quando mi rivolsi al dermatologo, mi fu diagnosticata un'alopecia androgenetica e cominciai col trattamento semestrale a base di minoxidil %2 e Capsures come integratore alimentare. Notai una diminuzione della caduta (che penso fosse ridotta a quella fisiologica) ed interruppi la terapia per qualche tempo. Gli effetti di questa si sono mantenuti discretamente a lungo, ma nell'ultimo paio di anni,e in particolare nell'ultimo,la situazione è peggiorata sensibilmente. Specifico che dopo quei sei mesi non ho più incominciato alcun tipo di terapia.
Mi sono rivolto recentemente ad un altro dermatologo, il quale mi ha prescritto minoxidil 5% (1 ml al giorno) e Nebiotin (2 volte) ed Anatrofine (1 volta) come integratori (in più uno shampoo delicato: io ho utilizzato Tricores, Mellis e Ducray).Attualmente sto riscontrando una caduta più accentuata,che dovrebbe costituire la prima fase di un trattamento con esito positivo.
Tuttavia mi sono documentato anche autonomamente, e ho riscontrato come sia comunissimo l'utilizzo associato di finasteride (ho letto che il 3-4% dei pazienti riscontra problemi relativi alla libido od erettili,seppur minimi,durante il trattamento) e di minoxidil, il primo con l'obiettivo di limitare di molto la caduta, il secondo per la sostituzione del capello "malato" con uno più "sano". Ora,il mio dermatologo,la cui visita è consistita nel solo guardarmi la testa, non mi ha mai parlato di questa possibilità, né mai accennato a tantissimi altri prodotti e composti che ho letto su forums specializzati (shampoo al ketoconazolo, integratori di vitamine b3 e zinco, etc.). In più sembra che minoxidil non sia esattamente l'ultima scoperta in quest'ambito.E' poco aggiornato o c'è un motivo per cui non mi ha nemmeno prospettato altre soluzioni?
Secondo voi, dottori, è auspicabile che anch'io associ le due cose?I risultati sarebbero migliori e più duraturi?Consigliereste la finasteride ad un vostro paziente?Se no,cosa prescrivereste ad un soggetto nelle mie condizioni?
Grazie mille!
Da 5 anni riscontro una perdita di capelli costante e con picchi stagionali.
Quando mi rivolsi al dermatologo, mi fu diagnosticata un'alopecia androgenetica e cominciai col trattamento semestrale a base di minoxidil %2 e Capsures come integratore alimentare. Notai una diminuzione della caduta (che penso fosse ridotta a quella fisiologica) ed interruppi la terapia per qualche tempo. Gli effetti di questa si sono mantenuti discretamente a lungo, ma nell'ultimo paio di anni,e in particolare nell'ultimo,la situazione è peggiorata sensibilmente. Specifico che dopo quei sei mesi non ho più incominciato alcun tipo di terapia.
Mi sono rivolto recentemente ad un altro dermatologo, il quale mi ha prescritto minoxidil 5% (1 ml al giorno) e Nebiotin (2 volte) ed Anatrofine (1 volta) come integratori (in più uno shampoo delicato: io ho utilizzato Tricores, Mellis e Ducray).Attualmente sto riscontrando una caduta più accentuata,che dovrebbe costituire la prima fase di un trattamento con esito positivo.
Tuttavia mi sono documentato anche autonomamente, e ho riscontrato come sia comunissimo l'utilizzo associato di finasteride (ho letto che il 3-4% dei pazienti riscontra problemi relativi alla libido od erettili,seppur minimi,durante il trattamento) e di minoxidil, il primo con l'obiettivo di limitare di molto la caduta, il secondo per la sostituzione del capello "malato" con uno più "sano". Ora,il mio dermatologo,la cui visita è consistita nel solo guardarmi la testa, non mi ha mai parlato di questa possibilità, né mai accennato a tantissimi altri prodotti e composti che ho letto su forums specializzati (shampoo al ketoconazolo, integratori di vitamine b3 e zinco, etc.). In più sembra che minoxidil non sia esattamente l'ultima scoperta in quest'ambito.E' poco aggiornato o c'è un motivo per cui non mi ha nemmeno prospettato altre soluzioni?
Secondo voi, dottori, è auspicabile che anch'io associ le due cose?I risultati sarebbero migliori e più duraturi?Consigliereste la finasteride ad un vostro paziente?Se no,cosa prescrivereste ad un soggetto nelle mie condizioni?
Grazie mille!
[#1]
Gent.le pz
Per la mia esperienza ogni terapia tricologica passa prima da una diagnostica molto accurata e precisa e ,di regola ,è seguita dalla correzione degli eventuali deficit o noxe patogene spesso con l'uso di galenici.
Molecole attive ve ne sono, tante, ma ognuna comporta indicazioni, ,rischi e benefici da ponderare sul caso specifico.
Ormonali, cortisonici, finasteride, minoxidil, latanoprost ,eutrofizzanti, etc vanno dati dopo una visita completa.
Cordialità
Per la mia esperienza ogni terapia tricologica passa prima da una diagnostica molto accurata e precisa e ,di regola ,è seguita dalla correzione degli eventuali deficit o noxe patogene spesso con l'uso di galenici.
Molecole attive ve ne sono, tante, ma ognuna comporta indicazioni, ,rischi e benefici da ponderare sul caso specifico.
Ormonali, cortisonici, finasteride, minoxidil, latanoprost ,eutrofizzanti, etc vanno dati dopo una visita completa.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Grazie mille per il suo intervento dottore.
Non le nascondo che la "visita" del mio dermatologo mi lasciò non pochi dubbi a suo tempo. Capisco l'esperienza che un medico possa avere, ma di qui a semplicemente dare un'occhiata al cuoio capelluto ce ne passa..
Dottor Griselli, mi saprebbe indicare almeno i controlli di base, quelli più elementari, in modo che possa essere io stesso a "suggerirli" al mio dermatologo? Perché tutti quei componenti che ha elencato immagino siano da scegliere di volta in volta secondo la diagnosi..ed al momento la mia diagnosi si basa, purtroppo, su una rapida occhiata.
La ringrazio ancora, dottore.
Non le nascondo che la "visita" del mio dermatologo mi lasciò non pochi dubbi a suo tempo. Capisco l'esperienza che un medico possa avere, ma di qui a semplicemente dare un'occhiata al cuoio capelluto ce ne passa..
Dottor Griselli, mi saprebbe indicare almeno i controlli di base, quelli più elementari, in modo che possa essere io stesso a "suggerirli" al mio dermatologo? Perché tutti quei componenti che ha elencato immagino siano da scegliere di volta in volta secondo la diagnosi..ed al momento la mia diagnosi si basa, purtroppo, su una rapida occhiata.
La ringrazio ancora, dottore.
[#3]
Se e'lei a doverli suggerire al dermatologo vuol dire che, o quest'ultimo non li ritiene necessari al suo caso, o non li conosce , o li ritiene superflui e comunque non saprebbe interpretarli in applicazione al caso clinico e alla fine resterebbero lettera morta.
Grande spreco di denaro , nessuna resa.Deve essere il medico a condurre la diagnostica più appropriata al caso, sia clinica che laboratoristica , ed a proporre terapie.Se la situazione si ribalta meglio decisamente cambiare medico.
Mi scusi la franchezza ma l'esperienza questo insegna.
Cordialità
Grande spreco di denaro , nessuna resa.Deve essere il medico a condurre la diagnostica più appropriata al caso, sia clinica che laboratoristica , ed a proporre terapie.Se la situazione si ribalta meglio decisamente cambiare medico.
Mi scusi la franchezza ma l'esperienza questo insegna.
Cordialità
[#4]
Utente
In effetti la situazione volge al paradossale, se comincio io a proporre al medico gli esami che lui stesso dovrebbe prescrivermi..
Dottore, la ringrazio per la sua solerzia, e soprattutto la ringrazio per avermi dedicato del tempo, a maggior ragione che lo ha fatto di domenica mattina.
Saluti
Dottore, la ringrazio per la sua solerzia, e soprattutto la ringrazio per avermi dedicato del tempo, a maggior ragione che lo ha fatto di domenica mattina.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 12/04/2013.
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