Acne o follicolite?

Buonasera
scrivo per aggiornare sul decorso della mia estate e sul risultato delle cure che ho prestato alla mia pelle, e per avere nuove opinioni.
Per i dettagli e i precedenti sulla questione potete consultare l’argomento “Seborrea e acne di maiorca” in questa sezione.

Anche quest'anno si è ripresentata sulla mia pelle quella che forse prematuramente ho definito acne di Maiorca. Lo sfogo è stato in realtà di minore entità e durata rispetto al passato, complici probabilmente le condizioni climatiche (umidità scarsa e alcune giornate piovose o coperte) e l'uso di prodotti specifici (crema solare protezione 40 prima del sole, Zynerit lozione due volte al giorno sulle eruzioni, 40 giorni di integratori di beta carotene). Tuttavia non è stato evidentemente sufficiente.
Per quanto riguarda l'eccesso di sebo l'esposizione al sole ha solo transitoriamente tamponato la situazione che si ripresenta attualmente immutata (nonostante l'uso di Effaclar detergente e di un tonico astringente cosmetico). In aggiunta, credo a causa del sole, per giorni il mio collo è stato preso d'assalto da brufoli (qualcuno mi è comparso anche sul viso) e alla base della nuca sono comparse delle cisti che a distanza di dieci giorni dalla loro comparsa tendono a riassorbirsi con incredibile lentezza.
Aggiungo un altro problema che sembra andare di pari passo con l'aumento di secrezioni sebacee e che mi assilla da almeno sei mesi. Si tratta della secrezione prodotta dalle mie ascelle. Non si tratta a mio avviso di iperidrosi. Non ho mai sudato in modo particolarmente copioso, semplicemente il mio sudore sembra maledettamente acido e appiccicoso. La prova di questa constatazione mi viene dalle macchie scure accompagnate da specie di incrostazioni che permangono sui miei indumenti dopo aver sudato. Non sto parlando della classica "pezza" umida sotto le braccia di sudore che si asciuga all'aria (fenomeno che non interessa le mie braccia), ma di vere e proprie incrostazioni di colore scuro resistenti il più delle volte anche al bucato in lavatrice. Escludo che si possa trattare di una reazione a qualche deodorante specifico, visto che cambio frequentemente marca e ne uso con molta parsimonia.

Pochi giorni fa ho sottoposto la questione a un dermatologo.
Per prima cosa ha preferito parlare di “follicolite” piuttosto che di acne. Mi domando se la distinzione sia solo di carattere semantico o se vi sono alla base diverse considerazioni di carattere terapeutico e causale.
Mi ha consigliato per l’iperseborrea: detersione del viso con Bactopur e applicazione di Oleocut gel.
Per la sudorazione: Bioclin crema deodorante.
Ha poi effettuato un tampone (in attesa di esito) per valutare l’incidenza di batteri resistenti.

Ora, domando se a parere vostro la terapia può sembrare adeguata a sufficiente. Vorrei chiedere se la riproposizione costante di questi fenomeni sulla mia pelle negli anni (ne ho ormai 26) non debba spingere alla ricerca delle effettive cause endogene del problema e suggerire magari una terapia sistemica a lungo termine. In particolare vorrei approfondire la questione della "terapia sistemica blandamente anti androgena" che mi è stata consigliata in questo forum.

Grazie per l’attenzione.
[#1]
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Di cosa mi occupo?
Fondamentalmente di me stesso e della mia salute.
No, non sono un medico e nemmeno lontanamente mi occupo del settore.
Semplicemente, considerando che è dall'adolescenza che ho problemi di pelle, ho avuto modo nell'arco di più di dieci anni di informarmi e di avere rapporti con più di uno specialista.
Il risultato è una certa conoscenza del mio problema personale (lo conosco molto proprio perché mio) e una certa sfiducia negli specialisti medici, soprattutto del servizio pubblico (l'unico che ho frequentato in questi anni).
La cosa che più colpisce è la difficoltà a ricevere spiegazioni che vadano oltre le indicazioni posologiche, e la difficoltà di farsi ascoltare e a volte di farsi prendere sul serio.
Spero questa volta vada meglio. (A proposito suggeriso l'apertura su questo forum di un thread di discussione sulla deontologia, su diritti dei pazienti, rapporti medico/paziente ecc.).

Ripropongo qui alcuni quesiti che sono rimasti inevasi e spero ricceveranno risposta:
- esiste una differenza effettiva tra acne e follicolite
- esiste una terapia "sistemica blandamente antiendrogena" per l'iperseborrea e i suoi derivati (possibilmente con scarsi effetti collaterali), se sì quale

Grazie ancora
[#2]
Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
1) La follicolite e' un infezione batterica , micotica o mista dei follicoli piliferi che si manifesta con lesioni denominate pustole.L'acne e' una patologia complessa del follicolo pilo sebaceo dovuta a ipercheratinizzazione degli osti follicolari con ritenzione di sebo sottocute, PUO' COMPLICARSI CON UN INFEZIONE,ma manifestarsi anche con lesioni non infettive come comedoni e papule , questa e' la differenza fondamentale
2)Nipononivea compressa (nome commerciale nipon e) una cpr al giorno per 2-3 mesi.
saluti

Dr Paolo Gigli www.paologigli.it
Specialista in dermatologia e venerologia
Professore a contratto in scienze tricologiche mediche e chirurgiche

[#3]
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Grazie mille per le indicazioni.
Non ho mai fatto ricorso alla fitoterapia, ma proverò comunque la Nipononivea (se non esistono equivalenti sintetici a parità di efficacia e di controindicazioni).
Ho letto a proposito anche della Serena Repens e della Bardana. Possono fare al caso mio?
Ultimo dettaglio: il Nipon E è l'unica specialità che potete indicarmi a base di Nipononivea? Ho letto che costa intorno ai 40 euro, se potessi risparmiare... (immagino proprio non sia in fascia A!).
Saluti cordiali
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