desquamazione e infiammazione del glande
Gentilissimi dottori, vi scrivo riguardo a un problema che mi sta condizionando da diversi mesi e al quale non riesco a trovare una soluzione. Ho il glande che si desquama quotidianamente (la pelle venendo via forma una specie di patina biancastra) sotto la quale la mucosa si presenta particolarmente arrossata, infiammata e mi reca una senzasione di pizzicore. Questa infiammazione è presente anche sulla pelle interna del prepuzio, a contatto col glande.
Mi sono gia rivolto a un uorolgo e due dermatologi. Tralasciano la diagnosi errata del primo dermatologo, che convinto mi disse che si trattava di un herpes genitale ma che herspes invece non era (confermato anche dagli esami del sangue e dalla visita del mio medico di base). La seconda dermatologa ha escluso una causa infettiva ed era particolarmente convinta che si trattasse di un'allergia. Considerando che sono un igienista dentale mi disse che poteva trattarsi di un'allergia al lattice o a qualche altro materiale e che nonostante il contatto avvenisse con le mani la reazione allergica poteva presentarsi sul glande. Mi ha prescritto i testi allergici Prick , Patch con anche l'aggiunta di pezzi di guanti (lattice, nitrile e vinile) e Patch della serie odontoiatrica.
I risultati sono stati: Prick test negativo, Patch test risultato positivo per Cobalto cloruro (+--), Vinile e nitrile (che non uso mai guanti di questi materiali), e della serie odontoiatrica positivo per Esilresorcinolo (1+ e 1/2). Tornato con i risultati degli esami, la dermatologa mi ha detto che quasi sicuramente si tratta quindi di una reazione allergica causata dal Cobalto e mi ha prescritto Triderm sapone sia intimo che corpo e l'indicazione di utilizzare biancheria intima bianca. Ormai sono passae 3 settimane da quando sto seguendo queste indicazioni ma non è cambiato assolutamente nulla. Questa situazione ormai mi sta recando particolare disagio sia fisico perchè questo bruciore non è per niente piacevole, che psicologico considerando che l'attivita' sessuale non la vivo piu' in modo piacevole come una volta.
Vi chiedo se è il caso, secondo il vostro parere, di effettuare ulteriori esami oltre a quelli gia eseguiti, se la causa potrebbe essere un'altra e non allergica, se avete consigli. Durante il lavoro oltre ai guanti, con cui sono a contatto praticamente tutto il giorno, le uniche sostanze che uso regolarmente sono i disinfettanti per pulire poltrona e apparecchiature dopo ogni paziente, ma che uso sempre con guanti e mascherina.
In attesa di una gradita risposta vi ringrazio dell'attenzione.
Mi sono gia rivolto a un uorolgo e due dermatologi. Tralasciano la diagnosi errata del primo dermatologo, che convinto mi disse che si trattava di un herpes genitale ma che herspes invece non era (confermato anche dagli esami del sangue e dalla visita del mio medico di base). La seconda dermatologa ha escluso una causa infettiva ed era particolarmente convinta che si trattasse di un'allergia. Considerando che sono un igienista dentale mi disse che poteva trattarsi di un'allergia al lattice o a qualche altro materiale e che nonostante il contatto avvenisse con le mani la reazione allergica poteva presentarsi sul glande. Mi ha prescritto i testi allergici Prick , Patch con anche l'aggiunta di pezzi di guanti (lattice, nitrile e vinile) e Patch della serie odontoiatrica.
I risultati sono stati: Prick test negativo, Patch test risultato positivo per Cobalto cloruro (+--), Vinile e nitrile (che non uso mai guanti di questi materiali), e della serie odontoiatrica positivo per Esilresorcinolo (1+ e 1/2). Tornato con i risultati degli esami, la dermatologa mi ha detto che quasi sicuramente si tratta quindi di una reazione allergica causata dal Cobalto e mi ha prescritto Triderm sapone sia intimo che corpo e l'indicazione di utilizzare biancheria intima bianca. Ormai sono passae 3 settimane da quando sto seguendo queste indicazioni ma non è cambiato assolutamente nulla. Questa situazione ormai mi sta recando particolare disagio sia fisico perchè questo bruciore non è per niente piacevole, che psicologico considerando che l'attivita' sessuale non la vivo piu' in modo piacevole come una volta.
Vi chiedo se è il caso, secondo il vostro parere, di effettuare ulteriori esami oltre a quelli gia eseguiti, se la causa potrebbe essere un'altra e non allergica, se avete consigli. Durante il lavoro oltre ai guanti, con cui sono a contatto praticamente tutto il giorno, le uniche sostanze che uso regolarmente sono i disinfettanti per pulire poltrona e apparecchiature dopo ogni paziente, ma che uso sempre con guanti e mascherina.
In attesa di una gradita risposta vi ringrazio dell'attenzione.
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Gentile utente
in migliaia di casi valutati, avrò visto si e no un paio di VERE allergie da contatto al glande.
Quindi ritengo che sia necessaria nell'ipotesi di una balanopostite di natura da determinare, la visita Venereologica, la cui diagnosi è reperibile con la valutazione clinica e se occorre con tests specifici
Non si può aggiungere nulla di serio da qui.
carissimi saluti
in migliaia di casi valutati, avrò visto si e no un paio di VERE allergie da contatto al glande.
Quindi ritengo che sia necessaria nell'ipotesi di una balanopostite di natura da determinare, la visita Venereologica, la cui diagnosi è reperibile con la valutazione clinica e se occorre con tests specifici
Non si può aggiungere nulla di serio da qui.
carissimi saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 25/03/2013.
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