Dermatite piedi
Gentili dottori
Circa 7 anni fa ho iniziato ad avere delle eruzioni al dorso dei piedi, soprattutto quello sinistro. Il primo dermatologo che mi ha visitato mi ha diagnosticato una dermatite da contatto e mi ha dato della pomata a base di Clobesol, dicendomi che avrebbe fatto andar via le bolle ma che, tanto, sarebbero ritornate perché è un problema che può insorgere con l'età. Mi ha detto di usare solo calze di cotone bianche e di cambiarle ogni giorno. Le bolle sono piccole, iniziano come delle piccole bolle rosse, con alone, che iniziano in qualche giorno a prudere maledettamente, tanto che alla fine devo grattarle con forza per placare il fastidio. In questo modo naturalmente si rompono e peggiorano. Qualche volta sono riuscito a resistere al grattarle, mandando via il prurito con del comune disinfettante tipo alcool denaturato o Bialcool, e in questo caso la punta della bolla diventa giallastra, poi si rompono e iniziano a fare acqua. Se non ci metto il cortisone, si allargano sempre di più sino a gonfiare anche il dorso del piede, in una macchia rotonda grande circa 5-6cm. Questo soprattutto sul piede sinistro, meno sul destro, dove l'eruzione è localizzata soprattutto ai lati, nel malleolo.
Ho fatto come mi ha raccomandato, e infatti con la pomata l'eruzione spariva, ma dopo un mese circa è sempre ritornata. In effetti le calze di colore blu o nero, che ho sempre usato, aggravavano il problema.
E così sono andato avanti per 6 anni.
L'anno scorso ho deciso di farmi rivisitare da un altro dermatologo, anche per un altro problema (che il primo dermatologo non aveva visto, ma che c'era già, anche se all'epoca non me ne ero preoccupato). Questo secondo problema consisteva nell'ispessimento di quasi tutte le unghie di entrambi i piedi, e nella desquamazione dello strato superficiale della pelle alle piante e sul bordo laterale del piede. Ricordo di aver iniziato ad avere questo problema sin dai tempi del servizio militare (gli scarponi che ci davano ci provenivano dai militari dello scaglione precedente al nostro, non so se questo può aver contribuito). Questo secondo medico mi ha fatto fare degli esami e mi hanno trovato un fungo, che con una cura di Terbinafina protratta per vari mesi è andato completamente via. Adesso le mie unghie sono perfette ed è sparito completamente il problema della desquamazione.
L'altro problema però è rimasto, e anche questo secondo dermatologo non ha saputo dirmi niente di nuovo, se non di cercare di mantenere i piedi idratati con creme emollienti. Mi ha dato solo un'altra crema cortisonica (Flixoderm) e basta, aggiungendo che eventualmente si potrebbe fare una biopsia per cercare di capire di cosa si tratta. Nel frattempo però credo di essere diventato un po' resistente anche alle creme, perché prima l'intervallo di ricaduta era di circa un mese, ora è diventato di una settimana e anche meno.
Nel frattempo mi sono separato da mia moglie. Il malessere in casa si è protratto per vari anni, dolorosamente, sono stato in cura anche per una depressione con Zoloft a causa di ciò. Adesso però sono completamente ristabilito.
Adesso la forma di quest'eruzione ha assunto una forma strana, ad anello. Cioè quando lo lascio venir fuori senza mettere cortisone, le bolle si dispongono su una forma ad anello quasi perfetto, sempre di diametro di circa 5-6cm, quasi vuoto nel mezzo. Lo so che è strano, ma è proprio così.
Allora 3 mesi fa ho deciso di provare con l'omeopatia. L'omeopata mi ha dato una cura a base di:
- ribes nigrum 1dh
- berberis vulgaris 5ch
- lachesis mutus 30ch
e ora ha aggiunto anche:
- arsenicum album 30ch
Devo dire che questa cura omeopatica sta facendo qualcosa, ma non completamente, mi spiego meglio. Se ho l'eruzione, devo farla andar via con le creme, la cura omeopatica non la manda via. Però, una volta mandata via, la cura omeopatica ne ritarda di molto la ricomparsa, anche fino a 3-4 settimane. Ma alla fine, lentamente, inesorabile, ritorna come prima.
C'è qualcosa che possa fare per liberarmente definitivamente, e non dover dipendere a vita dal cortisone o da altri rimedi, oppure me lo devo tenere e basta?
Grazie a tutti in anticipo
Saluti
Circa 7 anni fa ho iniziato ad avere delle eruzioni al dorso dei piedi, soprattutto quello sinistro. Il primo dermatologo che mi ha visitato mi ha diagnosticato una dermatite da contatto e mi ha dato della pomata a base di Clobesol, dicendomi che avrebbe fatto andar via le bolle ma che, tanto, sarebbero ritornate perché è un problema che può insorgere con l'età. Mi ha detto di usare solo calze di cotone bianche e di cambiarle ogni giorno. Le bolle sono piccole, iniziano come delle piccole bolle rosse, con alone, che iniziano in qualche giorno a prudere maledettamente, tanto che alla fine devo grattarle con forza per placare il fastidio. In questo modo naturalmente si rompono e peggiorano. Qualche volta sono riuscito a resistere al grattarle, mandando via il prurito con del comune disinfettante tipo alcool denaturato o Bialcool, e in questo caso la punta della bolla diventa giallastra, poi si rompono e iniziano a fare acqua. Se non ci metto il cortisone, si allargano sempre di più sino a gonfiare anche il dorso del piede, in una macchia rotonda grande circa 5-6cm. Questo soprattutto sul piede sinistro, meno sul destro, dove l'eruzione è localizzata soprattutto ai lati, nel malleolo.
Ho fatto come mi ha raccomandato, e infatti con la pomata l'eruzione spariva, ma dopo un mese circa è sempre ritornata. In effetti le calze di colore blu o nero, che ho sempre usato, aggravavano il problema.
E così sono andato avanti per 6 anni.
L'anno scorso ho deciso di farmi rivisitare da un altro dermatologo, anche per un altro problema (che il primo dermatologo non aveva visto, ma che c'era già, anche se all'epoca non me ne ero preoccupato). Questo secondo problema consisteva nell'ispessimento di quasi tutte le unghie di entrambi i piedi, e nella desquamazione dello strato superficiale della pelle alle piante e sul bordo laterale del piede. Ricordo di aver iniziato ad avere questo problema sin dai tempi del servizio militare (gli scarponi che ci davano ci provenivano dai militari dello scaglione precedente al nostro, non so se questo può aver contribuito). Questo secondo medico mi ha fatto fare degli esami e mi hanno trovato un fungo, che con una cura di Terbinafina protratta per vari mesi è andato completamente via. Adesso le mie unghie sono perfette ed è sparito completamente il problema della desquamazione.
L'altro problema però è rimasto, e anche questo secondo dermatologo non ha saputo dirmi niente di nuovo, se non di cercare di mantenere i piedi idratati con creme emollienti. Mi ha dato solo un'altra crema cortisonica (Flixoderm) e basta, aggiungendo che eventualmente si potrebbe fare una biopsia per cercare di capire di cosa si tratta. Nel frattempo però credo di essere diventato un po' resistente anche alle creme, perché prima l'intervallo di ricaduta era di circa un mese, ora è diventato di una settimana e anche meno.
Nel frattempo mi sono separato da mia moglie. Il malessere in casa si è protratto per vari anni, dolorosamente, sono stato in cura anche per una depressione con Zoloft a causa di ciò. Adesso però sono completamente ristabilito.
Adesso la forma di quest'eruzione ha assunto una forma strana, ad anello. Cioè quando lo lascio venir fuori senza mettere cortisone, le bolle si dispongono su una forma ad anello quasi perfetto, sempre di diametro di circa 5-6cm, quasi vuoto nel mezzo. Lo so che è strano, ma è proprio così.
Allora 3 mesi fa ho deciso di provare con l'omeopatia. L'omeopata mi ha dato una cura a base di:
- ribes nigrum 1dh
- berberis vulgaris 5ch
- lachesis mutus 30ch
e ora ha aggiunto anche:
- arsenicum album 30ch
Devo dire che questa cura omeopatica sta facendo qualcosa, ma non completamente, mi spiego meglio. Se ho l'eruzione, devo farla andar via con le creme, la cura omeopatica non la manda via. Però, una volta mandata via, la cura omeopatica ne ritarda di molto la ricomparsa, anche fino a 3-4 settimane. Ma alla fine, lentamente, inesorabile, ritorna come prima.
C'è qualcosa che possa fare per liberarmente definitivamente, e non dover dipendere a vita dal cortisone o da altri rimedi, oppure me lo devo tenere e basta?
Grazie a tutti in anticipo
Saluti
[#1]
Direi prima di tutto la diagnosi(anche con il ricorso in casi particolari ala biopsia cutanea per esame istologico) visto che l'obiettività clinica descritta può riguardare così gli eczemi alergici da contatto, come anche l'eczema disidrosico senza trascurare la psoriasi.Per escludere un eczema allergico da contatto importantissimi sono i test epicutanei, poichè va individuata la causa(per esempio per quanto riguarda i piedil'allergia ai cromati utilizzati nell'industria calzaturiera,imporrebbe la realizzazione di particolari calzature che non li contengano,oppure dovesse risultare un'allergia ai prodotti utilizzati per la vulcanizzazione delle gomme se non le gomme stesse,imporrebbe anche qui l'accortezza di evitare calzature che li contengano.Ottenuta la diagnosi le terapie saranno una conseguenza.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
L'indicazione preliminare ed adatta al suo caso è:
- nuova visita dermato-allrgologica
- Patch test serie standard SIDAPA e serie specifica per calzature (test strumentali allergometrici)
si rivolga quindi al suo dermatologo di fiducia per chiarire come effettuare in breve termine queste pratiche diagnostiche.
cari saluti
- nuova visita dermato-allrgologica
- Patch test serie standard SIDAPA e serie specifica per calzature (test strumentali allergometrici)
si rivolga quindi al suo dermatologo di fiducia per chiarire come effettuare in breve termine queste pratiche diagnostiche.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 27.6k visite dal 03/05/2008.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.