Balanopostite da antibiotici?
Salve Egregi Dottori,
sono alla ricerca di un parere ulteriore essendo questa una questione delicata,e cercherò di illustrare il mio problema più dettagliatamente possibile così da facilitarne la comprensione. All'incirca tre settimane fa,mi è stata diagnosticata dal medico di base un'otite interna all'orecchio destro,e quest'ultimo mi ha prescritto una terapia antibiotica (a base di Amoxicillina) e gocce,antidolorifiche presumo. La terapia è durata per quasi 2 settimane,e giunti al settimo giorno ho notato nel glande delle macchioline rossastre,che davano pian piano sempre più prurito,ma non ho dato grande importanza a questo fatto e ho provveduto ad aumentare la pulizia nell'area genitale. Ma di ora in ora queste piccole macchioline rossastre si sono trasformate in un'area più estesa sempre rossastra dando sempre più prurito e fastidio,da quel momento ho provveduto a mettere nella normalissima crema idratante vedendo sia il glande sia la pelle interna del prepuzio arrossati e secchi,fino a scorgere del lieve spellamento nell'area,ma non secrezioni biancastre o altro. Il dolore e gonfiore acuto durò un paio di giorni,e nel frattempo la terapia di antibiotici finì,e fatalità da quel momento il rossore che si era esteso a tutto il glande,assieme alla secchezza della pelle e del prepuzio diminuirono sempre più,fino a quasi scomparire. Però passano i giorni e non vedo la cessazione del problema,ovvero dei lievissimi rossori sono ancora presenti e devo sempre stare attento all'igiene 24 ore su 24 altrimenti un lieve prurito riinizio a sentirlo. A questo punto mi sono rivolto,forse tardivamente,al medico di base che mi ha spiegato a grandi linee quel che è successo e mi ha prescritto dei farmaci e un gel,in particolare pastiglie di Deltacortene e Reparil. In questi giorni poi mi sono informato in Internet per mettere a fuoco la mia patologia guardando anche questo sito,e ho capito di avere insomma la Balanopostite,e riducendo le varianti che riguardano questa patologia,sembra proprio avere ragione il Medico in quanto causata da farmaci,forse accompagnata da scarsa igiene e prodotti "forti" come shampoo e bagnoschiuma devo ammetterlo,deve essere una concomitanza di cause,ma la maggior causa sono i farmaci assunti per l'otite. Detto questo devo ancora iniziare con la nuova terapia,e volevo solo un'opinione e una diagnosi aggiuntiva da parte di un esperto senza fare visite specialistiche,anche per vedere meglio il problema,ed eventualmente se la terapia designata vi sembra la più opportuna; tutto questo perchè si tratta di una zona delicata e che mi ha spaventato non poco all'inizio della vicenda.
Grazie, Distinti Saluti
sono alla ricerca di un parere ulteriore essendo questa una questione delicata,e cercherò di illustrare il mio problema più dettagliatamente possibile così da facilitarne la comprensione. All'incirca tre settimane fa,mi è stata diagnosticata dal medico di base un'otite interna all'orecchio destro,e quest'ultimo mi ha prescritto una terapia antibiotica (a base di Amoxicillina) e gocce,antidolorifiche presumo. La terapia è durata per quasi 2 settimane,e giunti al settimo giorno ho notato nel glande delle macchioline rossastre,che davano pian piano sempre più prurito,ma non ho dato grande importanza a questo fatto e ho provveduto ad aumentare la pulizia nell'area genitale. Ma di ora in ora queste piccole macchioline rossastre si sono trasformate in un'area più estesa sempre rossastra dando sempre più prurito e fastidio,da quel momento ho provveduto a mettere nella normalissima crema idratante vedendo sia il glande sia la pelle interna del prepuzio arrossati e secchi,fino a scorgere del lieve spellamento nell'area,ma non secrezioni biancastre o altro. Il dolore e gonfiore acuto durò un paio di giorni,e nel frattempo la terapia di antibiotici finì,e fatalità da quel momento il rossore che si era esteso a tutto il glande,assieme alla secchezza della pelle e del prepuzio diminuirono sempre più,fino a quasi scomparire. Però passano i giorni e non vedo la cessazione del problema,ovvero dei lievissimi rossori sono ancora presenti e devo sempre stare attento all'igiene 24 ore su 24 altrimenti un lieve prurito riinizio a sentirlo. A questo punto mi sono rivolto,forse tardivamente,al medico di base che mi ha spiegato a grandi linee quel che è successo e mi ha prescritto dei farmaci e un gel,in particolare pastiglie di Deltacortene e Reparil. In questi giorni poi mi sono informato in Internet per mettere a fuoco la mia patologia guardando anche questo sito,e ho capito di avere insomma la Balanopostite,e riducendo le varianti che riguardano questa patologia,sembra proprio avere ragione il Medico in quanto causata da farmaci,forse accompagnata da scarsa igiene e prodotti "forti" come shampoo e bagnoschiuma devo ammetterlo,deve essere una concomitanza di cause,ma la maggior causa sono i farmaci assunti per l'otite. Detto questo devo ancora iniziare con la nuova terapia,e volevo solo un'opinione e una diagnosi aggiuntiva da parte di un esperto senza fare visite specialistiche,anche per vedere meglio il problema,ed eventualmente se la terapia designata vi sembra la più opportuna; tutto questo perchè si tratta di una zona delicata e che mi ha spaventato non poco all'inizio della vicenda.
Grazie, Distinti Saluti
[#1]
Gentile utente
non possiamo certo escludere che si tratti di una forma di Balanopostite (veda per approfondimenti: www.balanopostite.it )
Di Balanopostiti però ce ne sono molteplici e fra le tante che potrà vedere esistono anche quelle iatrogene, causate ovvero da farmaci (spesso antibiotici).
Cerchi di farsi controllare dallo specialista Venereologo, il quale potrà ben incasellare e curare il suo problema, ma non applichi terapie fai da te le quali spesso non danno i risultati sperati e ritardano la diagnosi (senza escludere che peggiorino il quadro clinico)
saluti cari
non possiamo certo escludere che si tratti di una forma di Balanopostite (veda per approfondimenti: www.balanopostite.it )
Di Balanopostiti però ce ne sono molteplici e fra le tante che potrà vedere esistono anche quelle iatrogene, causate ovvero da farmaci (spesso antibiotici).
Cerchi di farsi controllare dallo specialista Venereologo, il quale potrà ben incasellare e curare il suo problema, ma non applichi terapie fai da te le quali spesso non danno i risultati sperati e ritardano la diagnosi (senza escludere che peggiorino il quadro clinico)
saluti cari
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#3]
Difatti caro utente cercavo di dirle che senza la visita specialistica Venereologica non potrà avere un quadro chiaro della vicenda né una terapia appropriata; tutto il rispetto per il collega medico di base, ma la dermatologia venereologica è scienza assai complessa e di competenza specialistica.
Quindi da qui non possiamo avallare terapie date da medici di base su problemi specialistici e soprattutto su diagnosi che non abbiamo mai potuto verificare.
Sono convinta che il suo medico potrà prescriverle o lei potrà decidere autonomamente di riferirsi allo specialista Venereologo per chiarire il suo problema preferibilmente (ritengo personalmente) prima di assumere magari potenti cortisonici.
saluti ancora
Quindi da qui non possiamo avallare terapie date da medici di base su problemi specialistici e soprattutto su diagnosi che non abbiamo mai potuto verificare.
Sono convinta che il suo medico potrà prescriverle o lei potrà decidere autonomamente di riferirsi allo specialista Venereologo per chiarire il suo problema preferibilmente (ritengo personalmente) prima di assumere magari potenti cortisonici.
saluti ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.5k visite dal 08/01/2013.
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