Nevo di Reed
Salve,
scrivo per un dubbio che mi è rimasto in seguito ad una visita dermatologica. Sono una ragazza di 28 anni e da un mese o poco più ho notato un cambiamento in un neo che ho sulla coscia destra (e che, per quanto mi ricordi ho sempre avuto). Il nevo in questione ha iniziato a darmi leggermente fastidio per cui, dopo aver inizialmente pensato di essermi suggestionata, ho iniziato a farci caso e in quest'ultimo mese ho notato dapprima un aumento del suo diametro e in seguito un lieve aumento di spessore. I margini sono regolari, ma intorno è come se fosse un po' infiammato perchè c'è come un cerchietto rosso. Ho pensato anche che magari lo strofinio dei pantaloni l'avesse irritato ma poi mi sono preoccupata, anche perchè il colore del neo è molto scuro, la consistenza non la ricordavo dura né la superficie ruvida, e soprattutto la crescita è diventata proprio evidente: era sempre stato di non più di 2 mm e ora invece ne misura 5, il tutto in poco tempo.
Mi sono recata dal dermatologo che l'ha guardato con il dermoscopio e, senza farmi molte domande, mi ha detto subito che si trattava di un nevo di Reed perchè a quanto pare ha proprio il pattern di quel tipo.
Ha fissato la data per una exeresi, e devo dire che la sua sicurezza nella diagnosi mi ha fatto una buona impressione, ma nel frattempo sono rimasta con qualche dubbio perchè la visita è stata abbastanza sbrigativa soprattutto dal punto di vista dell'anamnesi (a proposito, non ho familiarità per tumori della pelle, mio padre ha dei nei molto brutti ma nessun melanoma).
1) È vero che il nevo di Reed solitamente spunta ex-novo da adulti? Io il mio ce l'ho praticamente da sempre o comunque da molti anni...
2) So che la diagnosi clinica non è sufficiente, ma intanto che aspetto quella istologica posso ragionevolmente viverla in maniera tranquilla? L'aspetto tipico del nevo di Reed (il dermatologo mi ha detto che aveva proprio le strie caratteristiche) può essere comune anche ai melanomi?
3) Nel caso in cui l'istologia mostrasse la presenza di melanoma, le dimensioni superficiali finora contenute del mio neo, possono essere considerate come una cosa positiva oppure non c'entra niente il diametro e conta solo la profondità?
Vi ringrazio in anticipo, probabilmente mi preoccupo inutilmente, ma so anche che a volte questi nevi simulano molto bene i melanomi e un mese di patema d'animo è lungo!
scrivo per un dubbio che mi è rimasto in seguito ad una visita dermatologica. Sono una ragazza di 28 anni e da un mese o poco più ho notato un cambiamento in un neo che ho sulla coscia destra (e che, per quanto mi ricordi ho sempre avuto). Il nevo in questione ha iniziato a darmi leggermente fastidio per cui, dopo aver inizialmente pensato di essermi suggestionata, ho iniziato a farci caso e in quest'ultimo mese ho notato dapprima un aumento del suo diametro e in seguito un lieve aumento di spessore. I margini sono regolari, ma intorno è come se fosse un po' infiammato perchè c'è come un cerchietto rosso. Ho pensato anche che magari lo strofinio dei pantaloni l'avesse irritato ma poi mi sono preoccupata, anche perchè il colore del neo è molto scuro, la consistenza non la ricordavo dura né la superficie ruvida, e soprattutto la crescita è diventata proprio evidente: era sempre stato di non più di 2 mm e ora invece ne misura 5, il tutto in poco tempo.
Mi sono recata dal dermatologo che l'ha guardato con il dermoscopio e, senza farmi molte domande, mi ha detto subito che si trattava di un nevo di Reed perchè a quanto pare ha proprio il pattern di quel tipo.
Ha fissato la data per una exeresi, e devo dire che la sua sicurezza nella diagnosi mi ha fatto una buona impressione, ma nel frattempo sono rimasta con qualche dubbio perchè la visita è stata abbastanza sbrigativa soprattutto dal punto di vista dell'anamnesi (a proposito, non ho familiarità per tumori della pelle, mio padre ha dei nei molto brutti ma nessun melanoma).
1) È vero che il nevo di Reed solitamente spunta ex-novo da adulti? Io il mio ce l'ho praticamente da sempre o comunque da molti anni...
2) So che la diagnosi clinica non è sufficiente, ma intanto che aspetto quella istologica posso ragionevolmente viverla in maniera tranquilla? L'aspetto tipico del nevo di Reed (il dermatologo mi ha detto che aveva proprio le strie caratteristiche) può essere comune anche ai melanomi?
3) Nel caso in cui l'istologia mostrasse la presenza di melanoma, le dimensioni superficiali finora contenute del mio neo, possono essere considerate come una cosa positiva oppure non c'entra niente il diametro e conta solo la profondità?
Vi ringrazio in anticipo, probabilmente mi preoccupo inutilmente, ma so anche che a volte questi nevi simulano molto bene i melanomi e un mese di patema d'animo è lungo!
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Gentile Utente,
troverà molte altre domande analoghe alla sua negli archivi del sito: il problema del Nevo di Reed è che negli adulti - fortunatamente non spesso - può avere la stessa morfologia di un melanoma e pertanto deve essere asportato. Il fatto che lo specialista fosse stato sicuro è dovuto alla estrema particolarità di questo nevo che possiede caratteristiche dermatoscopiche uniche.
Non ha perso giustamente tempo in inutili filosofie: il nevo in questione deve essere asportato poi, con l'istologico in mano, potranno essere fatti ragionamenti in base al tipo di referto.
Per ora le consiglierei di stare assolutamente tranquilla: ci rendiamo disponibili a commentare l'esito dell'esame istologico qualora lei avesse piacere di discuterne anche in questa sede.
Con i più cordiali saluti
troverà molte altre domande analoghe alla sua negli archivi del sito: il problema del Nevo di Reed è che negli adulti - fortunatamente non spesso - può avere la stessa morfologia di un melanoma e pertanto deve essere asportato. Il fatto che lo specialista fosse stato sicuro è dovuto alla estrema particolarità di questo nevo che possiede caratteristiche dermatoscopiche uniche.
Non ha perso giustamente tempo in inutili filosofie: il nevo in questione deve essere asportato poi, con l'istologico in mano, potranno essere fatti ragionamenti in base al tipo di referto.
Per ora le consiglierei di stare assolutamente tranquilla: ci rendiamo disponibili a commentare l'esito dell'esame istologico qualora lei avesse piacere di discuterne anche in questa sede.
Con i più cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 08/01/2013.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).