Herpes simplex recidivante e febbre
Gentili dottori,
a mia moglie era stato diagnosticato circa un mese fa un herpes simplex recidivante localizzato nell'alto di una natica.
Stanotte ha avuto una recidiva all'incirca nella stessa posizione e che sta curando con l'aciclovir, come consigliatole dallo specialista.
Quello che trovo strano è il fatto che oggi pomeriggio avesse 38,5 di febbre, così come l'altra volta. In pratica ha dei sintomi che simulano una specie di influenza (brividi e disturbo alle ossa, ma senza tosse e raffredore).
La domanda è se l'herpes può determinare la febbre o se viceversa ha contratto qualche infezione con febbre che le ha fatto recidivare l'herpes.
Ho cercato qua e là nel web ma non ho trovato un'associazione tra herpes recidivante e febbre.
Ringrazio fin d'ora chi vorrà rispondere.
a mia moglie era stato diagnosticato circa un mese fa un herpes simplex recidivante localizzato nell'alto di una natica.
Stanotte ha avuto una recidiva all'incirca nella stessa posizione e che sta curando con l'aciclovir, come consigliatole dallo specialista.
Quello che trovo strano è il fatto che oggi pomeriggio avesse 38,5 di febbre, così come l'altra volta. In pratica ha dei sintomi che simulano una specie di influenza (brividi e disturbo alle ossa, ma senza tosse e raffredore).
La domanda è se l'herpes può determinare la febbre o se viceversa ha contratto qualche infezione con febbre che le ha fatto recidivare l'herpes.
Ho cercato qua e là nel web ma non ho trovato un'associazione tra herpes recidivante e febbre.
Ringrazio fin d'ora chi vorrà rispondere.
[#1]
Gentilissimo
la sua osservazione è del tutto corretta: difatti molto spesso un herpes simplex può arrivare in modo secondario ad un'altra situazione di immunodepressione proprio come un episodio febbrile.
Pensi che in un luogo comune, l'herpes labiale si identificava come la classica "febbre labiale"
Pertanto sarà molto utile a mio avviso prima di capire il perché dell'arrivo dell'herpes, comprendere il perché dell'arrivo di queste febbre concomitanti: fatevi seguire dal vostro medico di fiducia.
Molti cari saluti
la sua osservazione è del tutto corretta: difatti molto spesso un herpes simplex può arrivare in modo secondario ad un'altra situazione di immunodepressione proprio come un episodio febbrile.
Pensi che in un luogo comune, l'herpes labiale si identificava come la classica "febbre labiale"
Pertanto sarà molto utile a mio avviso prima di capire il perché dell'arrivo dell'herpes, comprendere il perché dell'arrivo di queste febbre concomitanti: fatevi seguire dal vostro medico di fiducia.
Molti cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Utente
Gentile dr. Laino,
mi permetto disturbarLa nuovamente. A fine gennaio mia moglie ha avuto un altro episodio di eruzione cutanea sempre nella stessa zona, eruzione che si è presentata come un eritema mentre le prime due volte (vedi messaggio) si era presentata come un foruncolo. Siamo ritornati dallo specialista che, nel confermare
la diagnosi di herpes simplex recidivante, le ha prescritto una serie di esami del sangue.
Degli esami eseguiti è risultata leggermente anomala la PCR ed inoltre il
Laboratorio ha rilevato un'anomalia nel tracciato elettroforetico in zona gamma.
Lo specialista ci ha consigliato di ripetere tali esami a distanza di un po' di tempo.
Il nostro medico di base prima di prescrivere la ripetizione degli esami del sangue ha prescritto una visita specialistica internistica.
Lo specialista internista ha confermato la ripetizione degli esami aggiungendo l'eventuale immunofissazione sierica. Nel corso della visita è stato chiesto se è stato effettuato un esame di tampone.
Ciò premesso mi sorge spontaneo rivolgerLe i seguenti quesiti:
1) la diagnosi di herpes simplex recidivante in zona diversa dal labbro effettuata dal dermatologo è sempre solo clinica oppure delle volte necessita di indagini cliniche (vedi esami del sangue e tampone)?
2) in particolare in che cosa consiste il prelievo con tampone? E' un vero e proprio prelievo oppure un aggeggio che si appoggia sull'eruzione cutanea? Oppure basta
un lembo della vescicola quando scoppia?
Spero tanto in una Sua risposta e La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
mi permetto disturbarLa nuovamente. A fine gennaio mia moglie ha avuto un altro episodio di eruzione cutanea sempre nella stessa zona, eruzione che si è presentata come un eritema mentre le prime due volte (vedi messaggio) si era presentata come un foruncolo. Siamo ritornati dallo specialista che, nel confermare
la diagnosi di herpes simplex recidivante, le ha prescritto una serie di esami del sangue.
Degli esami eseguiti è risultata leggermente anomala la PCR ed inoltre il
Laboratorio ha rilevato un'anomalia nel tracciato elettroforetico in zona gamma.
Lo specialista ci ha consigliato di ripetere tali esami a distanza di un po' di tempo.
Il nostro medico di base prima di prescrivere la ripetizione degli esami del sangue ha prescritto una visita specialistica internistica.
Lo specialista internista ha confermato la ripetizione degli esami aggiungendo l'eventuale immunofissazione sierica. Nel corso della visita è stato chiesto se è stato effettuato un esame di tampone.
Ciò premesso mi sorge spontaneo rivolgerLe i seguenti quesiti:
1) la diagnosi di herpes simplex recidivante in zona diversa dal labbro effettuata dal dermatologo è sempre solo clinica oppure delle volte necessita di indagini cliniche (vedi esami del sangue e tampone)?
2) in particolare in che cosa consiste il prelievo con tampone? E' un vero e proprio prelievo oppure un aggeggio che si appoggia sull'eruzione cutanea? Oppure basta
un lembo della vescicola quando scoppia?
Spero tanto in una Sua risposta e La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 25/12/2012.
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