Dolenzia mandibolare e sottolinguale
Gentile dottore,
a seguito di un rapporto sessuale orale con una trentacinquenne ho sperimentato subito e inizialmente una dolenzia sottolinguale SX, che ho trattato con ALOVEX(?) (prodotto a base di aloe, consiglio del farmacista), poi visto la sua inefficacia con Neo Formitrol + altri collutori non cortisonici (anche questi inefficaci: riducono i sintomi, ma poi la dolenzia ritorna).
Dopo circa quindici giorni il dolore si è esteso alla zona mandibolare SX. Ho di mia iniziativa, (lo so non avrei dovuto, ma è per me imbarazzante spiegare al medico certe cose...) assunto Augmentin (2 cicli) ad intervallo di un mese ciascuno, che mi ha mitigato di molto la dolenzia mandibolare (mi faceva male masticare, ora non più).
Mi sono rivolto ad un Otorino, il quale dopo avere esaminato la lingua mi ha detto che non vi era nulla; mi sono rivolto ad un infettologo (docente universitario), il quale ha detto che i sintomi erano probabilmente dovuti ad una recente e pregressa infezione di EBV (accertamento risultato da esami sierologici svolti una settimana prima della visita) e che sarebbero passati nel corso del tempo.
Ho consultato anche mio dentista (anzi sono andato dal dentista prima di consultare gli altri due medici) il quale mi ha diagnosticato la presenza di PUS nell'interstizio dopo l'ultimo molare e il dente del giudizio (mai spuntato), sollecitando l'estrazione di quest'ultimo.
Tuttavia non ho ancora fatto questo intervento perchè non vorrei che il quadro si complicasse ulteriormente: vorrei sapere le cause dei sintomi e l'estrazione del dente del giudizio con il dolore addizionale che ne risulta potrebbe solo rendere più difficile la diagnosi.
In questi giorni mi sono accorto che nella cavità orale, nella zona in prossimità dei molari, insiste come una specie di foruncolo bianco (così almeno lo sento toccandolo con la punta della lingua), ma forse lo avevo anche prima e non me ne ero accorto.
Continuo a farmi lavaggi (2/3 al giorno )con acqua associata a un cucchiaino di bicarbonato; evito l'aceto che mi porta dolenzia; non è un dolore forte quello che sto sperimentando nè alla mandibola nè alla lingua, tuttavia ormai è presente da quattro mesi.
Ho letto nella vostra rubrica che la mia dolenzia potrebbe essere attribuibile ad una infezione alle ghiandoli salivari, contratta a seguito del rapporto orale. Che esami potrei fare per appurare la causa: ecografia ?.
Grazie molte per la cortese attenzione, Utente no. 63643
a seguito di un rapporto sessuale orale con una trentacinquenne ho sperimentato subito e inizialmente una dolenzia sottolinguale SX, che ho trattato con ALOVEX(?) (prodotto a base di aloe, consiglio del farmacista), poi visto la sua inefficacia con Neo Formitrol + altri collutori non cortisonici (anche questi inefficaci: riducono i sintomi, ma poi la dolenzia ritorna).
Dopo circa quindici giorni il dolore si è esteso alla zona mandibolare SX. Ho di mia iniziativa, (lo so non avrei dovuto, ma è per me imbarazzante spiegare al medico certe cose...) assunto Augmentin (2 cicli) ad intervallo di un mese ciascuno, che mi ha mitigato di molto la dolenzia mandibolare (mi faceva male masticare, ora non più).
Mi sono rivolto ad un Otorino, il quale dopo avere esaminato la lingua mi ha detto che non vi era nulla; mi sono rivolto ad un infettologo (docente universitario), il quale ha detto che i sintomi erano probabilmente dovuti ad una recente e pregressa infezione di EBV (accertamento risultato da esami sierologici svolti una settimana prima della visita) e che sarebbero passati nel corso del tempo.
Ho consultato anche mio dentista (anzi sono andato dal dentista prima di consultare gli altri due medici) il quale mi ha diagnosticato la presenza di PUS nell'interstizio dopo l'ultimo molare e il dente del giudizio (mai spuntato), sollecitando l'estrazione di quest'ultimo.
Tuttavia non ho ancora fatto questo intervento perchè non vorrei che il quadro si complicasse ulteriormente: vorrei sapere le cause dei sintomi e l'estrazione del dente del giudizio con il dolore addizionale che ne risulta potrebbe solo rendere più difficile la diagnosi.
In questi giorni mi sono accorto che nella cavità orale, nella zona in prossimità dei molari, insiste come una specie di foruncolo bianco (così almeno lo sento toccandolo con la punta della lingua), ma forse lo avevo anche prima e non me ne ero accorto.
Continuo a farmi lavaggi (2/3 al giorno )con acqua associata a un cucchiaino di bicarbonato; evito l'aceto che mi porta dolenzia; non è un dolore forte quello che sto sperimentando nè alla mandibola nè alla lingua, tuttavia ormai è presente da quattro mesi.
Ho letto nella vostra rubrica che la mia dolenzia potrebbe essere attribuibile ad una infezione alle ghiandoli salivari, contratta a seguito del rapporto orale. Che esami potrei fare per appurare la causa: ecografia ?.
Grazie molte per la cortese attenzione, Utente no. 63643
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Gentile Utente, la prima cosa da fare è la visita con l'esperto di cute,annessi cutanei e mucose(tra le quali rientra quella orale),cioè il Dermatologo, per cercare di avere una visione più chiara riguardo al quadro estremamente confuso che ci viene qui a riportare.Dopo tale visita, come conseguenza,riceverà se necessarie tutte le indicazioni sugli accertamenti diagnostici da effettuare.
Cari Saluti
Cari Saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 08/04/2008.
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