Anello bianco intorno al pene
da un paio d'anni mi è comparsa una macchia bianca localizzata sull'asta circa 1 centimetro prima del prepuzio (la distanza è riferita a quando il pene è in erezione).
la macchia è larga circa mezzo centimetro e gira tutta intorno al pene, come un anello. la zona non è elastica (e passando il dito sopra si sente una differenza al tatto tra la pelle "normale" e questa) e quindi in erezione si nota un piccolo restringimento.
il dermatologo che ho consultato mi ha detto che non è raro vedere macchie del genere (facendomi vedere anche una pubblicazione medica con delle foto di situazioni molto più gravi della mia).
mi ha anche detto che non esiste un rimedio e l'unica cosa da fare è tenere sotto controllo la macchia perchè non degeneri.
mi ha detto di usare (nei periodi in cui ho la sensazione che la macchia presenti delle mutazioni) del betabioptal unguento e lavarmi con saponi non aggressivi consigliandomi "anonet".
inoltre mi è stato detto che l'unica soluzione reale (e drastica) sarebbe la circoncisione.
all'inizio la macchia si presentava solo dopo l'uso di profilattici e quindi io l'associavo a qualche sostanza lubrificante che scatenava una reazione allergica (se non proprio al lattice). ma da quando non uso più i profilattici la macchia, comunque, non va via.
lei cosa ne pensa? la circoncisione provoca problemi al pene (e alla sua lunghezza)?
grazie mille.
la macchia è larga circa mezzo centimetro e gira tutta intorno al pene, come un anello. la zona non è elastica (e passando il dito sopra si sente una differenza al tatto tra la pelle "normale" e questa) e quindi in erezione si nota un piccolo restringimento.
il dermatologo che ho consultato mi ha detto che non è raro vedere macchie del genere (facendomi vedere anche una pubblicazione medica con delle foto di situazioni molto più gravi della mia).
mi ha anche detto che non esiste un rimedio e l'unica cosa da fare è tenere sotto controllo la macchia perchè non degeneri.
mi ha detto di usare (nei periodi in cui ho la sensazione che la macchia presenti delle mutazioni) del betabioptal unguento e lavarmi con saponi non aggressivi consigliandomi "anonet".
inoltre mi è stato detto che l'unica soluzione reale (e drastica) sarebbe la circoncisione.
all'inizio la macchia si presentava solo dopo l'uso di profilattici e quindi io l'associavo a qualche sostanza lubrificante che scatenava una reazione allergica (se non proprio al lattice). ma da quando non uso più i profilattici la macchia, comunque, non va via.
lei cosa ne pensa? la circoncisione provoca problemi al pene (e alla sua lunghezza)?
grazie mille.
[#1]
La circoincisione mi appare eccessiva come rimedio.Comunque sarebe utile a mio parere una biopsuia per capire la natura della lesione Vitiligine? sclerodermia?.
saluti
saluti
Dr Paolo Gigli www.paologigli.it
Specialista in dermatologia e venerologia
Professore a contratto in scienze tricologiche mediche e chirurgiche
[#2]
Concordo con la necessità di un altro consulto ma poi si affidi al suo dermatologo di fiducia. Ha fatto degli esami del sangue per ricercare anticorpi specifici o altro?
Ci faccia sapere la diagnosi della biopsia che probabilmente le consiglieranno.
Saluti
Ci faccia sapere la diagnosi della biopsia che probabilmente le consiglieranno.
Saluti
prof. Matteo Basso
www.dermatologiaestetica.com
[#3]
Gent.le pz
evidentemente il collega ha diagnosticato un lichen sclero atrofico del pene che puo' esordire con chiazze biancastre. Puo'portare ad una stenosi o fimosi(balanitis xerotica obliterans)con disturbi funzionali anche importanti, che possono essere trattati solo con la circoncisione.Giustamente il collega ha richiamato anche l' attenzione sul rischio degenerazione carcinomatosa che per quanto molto raro e' pur sempre possibile.
Di solito sulle lesioni iniziali ci si mantiene "leggeri" ed al massimo si usa un po' di cortisonico locale.
Cordialita'
evidentemente il collega ha diagnosticato un lichen sclero atrofico del pene che puo' esordire con chiazze biancastre. Puo'portare ad una stenosi o fimosi(balanitis xerotica obliterans)con disturbi funzionali anche importanti, che possono essere trattati solo con la circoncisione.Giustamente il collega ha richiamato anche l' attenzione sul rischio degenerazione carcinomatosa che per quanto molto raro e' pur sempre possibile.
Di solito sulle lesioni iniziali ci si mantiene "leggeri" ed al massimo si usa un po' di cortisonico locale.
Cordialita'
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 37.6k visite dal 04/08/2005.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.