Acne, pillola e alimentazione
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 23 anni.
Quando avevo 18 anni ho sofferto per circa due anni di un acne molto leggera, penso sia possa definire come adolescenziale: dopo un consulto da un dermatologo, mi è stata prescritta la pillola Yasmin. Devo dire che i risultati sono stati eccezionali! Nel giro di un mese la mia pelle è tornata perfetta. Purtroppo tutto ciò non è durato per molto: infatti dopo un paio d'anni (quindi circa un anno fa) ho cominciato a notare un riacutizzarsi del fenomeno, oltretutto in forma peggiore rispetto agli anni precedenti. Sono tornata dal dermatologo, il quale mi ha diagnosticato acne di tipo papulo pustoloso e prescritto una cura a base di Klacid cp 500 RM 1 cp al dì per 15 giorni e localmente la pomata Fucidin 1 volta al dì per 20 giorni. Inoltre mi ha consigliato di fare approfondimenti riguardanti la presunta presenza di Helicobacter Pilori e Celiachia. Ho seguito la cura ma purtroppo non ho avuto risultati (non potrei dire nemmeno scarsi: non ne ho avuti per niente). Inoltre il mio medico di base si è rifiutato di prescrivermi gli esami di approfondimento. Dopo 6 mesi ho consultato un altro dermatologo, il quale mi ha nuovamente diagnosticato un acne papulo pustolosa che, nel frattempo, dalla sola fronte si è estesa all'intero viso. Questo dottore ha smentito il parere del precedente, dicendomi che la causa è di tipo ormonale. Quindi mi ha prescritto DUAC gel da applicarsi una volta al giorno per 3 mesi. Devo dire che almeno in questo caso la situazione è leggermente migliorata, ma tuttavia direi che i risultati sono stati scarsi. Nel frattempo il mio ginecologo mi ha consigliato di interrompere l'assunzione di Yasmin per almeno 6 mesi e ricominciarla successivamente: ho seguito il consiglio ma non ho avuto nessun risultato, nè in meglio nè in peggio. Mi ha consigliato allora di assumere la pillola Diane per almeno 5 mesi, ma devo dire che ho paura al riguardo, proprio per la "pesantezza" di quest'ultima.
Nel frattempo ho provato a seguire una dieta estromettendo dall'alimentazione pane e pasta: devo dire che la situazione è migliorata sensibilmente (anche se non risolta)!
A questo punto mi chiedo: la mia acne è ormonale? O alimentare? Cos'altro posso fare nel frattempo? Ci sono degli esami volti ad individuare magari alcune intolleranze alimentari?
La ringrazione vivamente.
Quando avevo 18 anni ho sofferto per circa due anni di un acne molto leggera, penso sia possa definire come adolescenziale: dopo un consulto da un dermatologo, mi è stata prescritta la pillola Yasmin. Devo dire che i risultati sono stati eccezionali! Nel giro di un mese la mia pelle è tornata perfetta. Purtroppo tutto ciò non è durato per molto: infatti dopo un paio d'anni (quindi circa un anno fa) ho cominciato a notare un riacutizzarsi del fenomeno, oltretutto in forma peggiore rispetto agli anni precedenti. Sono tornata dal dermatologo, il quale mi ha diagnosticato acne di tipo papulo pustoloso e prescritto una cura a base di Klacid cp 500 RM 1 cp al dì per 15 giorni e localmente la pomata Fucidin 1 volta al dì per 20 giorni. Inoltre mi ha consigliato di fare approfondimenti riguardanti la presunta presenza di Helicobacter Pilori e Celiachia. Ho seguito la cura ma purtroppo non ho avuto risultati (non potrei dire nemmeno scarsi: non ne ho avuti per niente). Inoltre il mio medico di base si è rifiutato di prescrivermi gli esami di approfondimento. Dopo 6 mesi ho consultato un altro dermatologo, il quale mi ha nuovamente diagnosticato un acne papulo pustolosa che, nel frattempo, dalla sola fronte si è estesa all'intero viso. Questo dottore ha smentito il parere del precedente, dicendomi che la causa è di tipo ormonale. Quindi mi ha prescritto DUAC gel da applicarsi una volta al giorno per 3 mesi. Devo dire che almeno in questo caso la situazione è leggermente migliorata, ma tuttavia direi che i risultati sono stati scarsi. Nel frattempo il mio ginecologo mi ha consigliato di interrompere l'assunzione di Yasmin per almeno 6 mesi e ricominciarla successivamente: ho seguito il consiglio ma non ho avuto nessun risultato, nè in meglio nè in peggio. Mi ha consigliato allora di assumere la pillola Diane per almeno 5 mesi, ma devo dire che ho paura al riguardo, proprio per la "pesantezza" di quest'ultima.
Nel frattempo ho provato a seguire una dieta estromettendo dall'alimentazione pane e pasta: devo dire che la situazione è migliorata sensibilmente (anche se non risolta)!
A questo punto mi chiedo: la mia acne è ormonale? O alimentare? Cos'altro posso fare nel frattempo? Ci sono degli esami volti ad individuare magari alcune intolleranze alimentari?
La ringrazione vivamente.
[#1]
Gentile Utente per quanto riguarda l'acne correlata a disendocrinopatia(su base ormonale),la diagnosi va fatta dopo prescrizione di esami ormonali specifici che il Dermatologo conosce bene e dopo aver escluso tramite anche un'ecografia pelvica un ovaio policistico.Per quanto riguarda l'alimentazione è stato dimostrato che ha poco o nulla a che fare con la patologia acneica.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#3]
Gentile Utente, da tale sede non possiamo per motivi deontologici prescrivere esami che sono unica decisione di chi la visiterà in modo reale, poichè potrebbe non ritenerli utili non trovando altri segni associati all'acne dovuti ad una disendocrinopatia.Si affidi comunque tranquillamente a qualsiasi Dermatologo che conosce benissimo gli esami ormonali da fare,ripeto se necessari, in tali circostanze.
Cari saluti
Cari saluti
[#4]
Gentile utente,
il dato unico è questo: ad oggi l'ACNE di qualsiasi genere e tipologia si cura e bene.
per farlo occorre un procedimento denominato ALGORITMO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO, che non può prescidere da nessun altra cosa.
quindi il miglior consiglio, a detta del Collega Benini è il seguente:
faccia tutto ciò che occorre - ovvero la visita dermatologica corredata (su scelta del medico, ma non ho dubbi sia così) di quegli esami specifici che le garantiranno la diagnosi precisa e la terapia di successo per il suo caso.
cari saluti
il dato unico è questo: ad oggi l'ACNE di qualsiasi genere e tipologia si cura e bene.
per farlo occorre un procedimento denominato ALGORITMO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO, che non può prescidere da nessun altra cosa.
quindi il miglior consiglio, a detta del Collega Benini è il seguente:
faccia tutto ciò che occorre - ovvero la visita dermatologica corredata (su scelta del medico, ma non ho dubbi sia così) di quegli esami specifici che le garantiranno la diagnosi precisa e la terapia di successo per il suo caso.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 08/04/2008.
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