Macchia rossa lucida glande

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 22 anni. A dicembre 2011 ho notato una macchia rosso vivo dietro il glande, vicino al frenulo, ed una ad essa speculare sul prepuzio. In seguito ne è comparsa un'altra di dimensione molto più ridotte, sulla corona del glande davanti, anche questa con un'altra macchietta speculare sul frenulo. entrambe sono poi scomparse senza nessun trattamento dopo più o meno una settimana. A maggio ho avuto una candida curata in una settimana. a settembre 2012 le due macchie si sono ripresentate. su consiglio del mio medico, al quale sembrava una semplice disepitelizzazione, ho provato ad applicare per una settimana la connettivina la quale ha sortito qualche effetto senza però che la mcchia scomparisse del tutto. Sono andato allora in visita da una dermatologa, la quale mi ha detto che poteva essere od una semplice irritazione o un erpes genitale. mi ha mandato allora al centro malattie trasmesse sessualmente per fare un esame del tampone. Là il dermatologo che mi visita mi dice che probabilmente non è un erpes genitale ma un eczema e mi prescrive due esami uno per l'Hiv e due per la sifilide. al ritiro entrambi risultano negativi ed il dermatologo mi liquida dicendomi che sono due angiomini. dopo una settimana le due macchie ritornano ad essere rosso vivo con un leggero prurito. ho riprovato a rimmetterci la connettivina senza però che la riepitelizzazione giunga ad uno stadio completo. volevo dunque sapere se secondo il vostro parere è il caso di sottoporsi ad una nuova visita dermatologica. Anche perché inizio adessere seriamente preoccupato dal fatto che la macchia dietro al glande possa essere una eritroplasia di Queyrat viste le sue caratteristiche (rosso vivo e aspetto lucido).
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Caro Utente

in un giovane ragazzo, una macchia rossa lucida o laccata persistente del glande (che insorge primariamente e non dopo applicazioni di farmaci topici steroidei ad esempio) deve porre l'attenzione del dermovenereologo su talune condizioni infiammatorie (soprattutto non infettive) che spaziano su diverse possibilità e che debbono comprendere (parliamo in soli termini generali e mai riferiti ad un caso che non conosciamo) anche un esordio di balanite plasmacellulare di zoon, in luogo di altre ipotesi meno accreditabili come una eritroplasia di queyrat, molto più tipica delle decadi più avanzate.

Ad ogni modo non si possono azzardare ipotesi senza una valutazione venereologica che le indico di ripresentare in tempi ragionevolmente brevi e senza fare terapie di automedicazione.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Laino

La ringrazio molto per la risposta e la velocità. Richiederò al più presto un ulteriore appuntamento.

ringraziandola, cordiali saluti
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Cari saluti a Lei!
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