Herpes genitalis - test negativo
Salve Dottore,
10 giorni fa, ho avuto un rapporto orale con una persona che aveva uno sfogo, visibile dunque, di herpes buccale, pensando che non fosse possibile il contagio da bocca a genitali. Già dal giorno dopo, ho avvertito dolore nella minzione, con nessun altro sintomo visibile di herpes, ma ovviamente quella è stata la prima diagnosi che mi è venuta in mente. Ho dunque fissato un appuntamento urgente con la ginecologa, per farmi fare un tampone. Il giorno dopo, sono spuntate delle bolle dolorose sparse per tutta la superficie esterna della vagina, concentrate sulle grandi labbra. Da allora, ho sofferto molto, sia per il bruciore, che per il dolore nella minzione, divenuta un'impresa quasi impossibile, e infine per la costipazione nervosa. Preoccupata, ho chiamato la dottoressa che, intimandomi di aspettare i risultati del tampone 3 giorni dopo, mi ha consigliato di avviare nel frattempo una cura di Aciclovir sia in crema che in compresse. Tre giorni dopo, in cui non era ancora cambiato niente per me, sono usciti i risultati, ed erano negativi all'herpes, e a qualsiasi altra cosa. Secondo il test ero sana. Ma io avevo l'herpes, ne avevo tutti i sintomi, ne stavo soffrendo e lo stavo curando. Ho dunque continuato con l'antivirale, e dopo 2 giorni (in totale 5 giorni di fase acuta) ho cominciato a stare meglio, riuscendo nella minzione con meno dolore, e notando che le bolle erano "sgonfiate" e la zona meno gonfia e arrossata. La dottoressa mi disse inoltre, che l'herpes di tipo 1 e quello di tipo 2, sono due cose diverse e non è possibile che io l'abbia preso sessualmente. Ma se non è herpes, cos'è? Perché ne ho i sintomi, e con la cura antivirale sembra stia guarendo (potrebbe essere una coincidenza)? Perché non è stato rilevato dal test? Forse perché non erano ancora uscite le bolle?
Anche se sto meglio, vorrei sapere per il futuro se ho contratto questo virus oppure no. E se ci sono possibilità che si tratti di qualcos'altro, uno sfogo allergico o qualche altra infezione.
Grazie
10 giorni fa, ho avuto un rapporto orale con una persona che aveva uno sfogo, visibile dunque, di herpes buccale, pensando che non fosse possibile il contagio da bocca a genitali. Già dal giorno dopo, ho avvertito dolore nella minzione, con nessun altro sintomo visibile di herpes, ma ovviamente quella è stata la prima diagnosi che mi è venuta in mente. Ho dunque fissato un appuntamento urgente con la ginecologa, per farmi fare un tampone. Il giorno dopo, sono spuntate delle bolle dolorose sparse per tutta la superficie esterna della vagina, concentrate sulle grandi labbra. Da allora, ho sofferto molto, sia per il bruciore, che per il dolore nella minzione, divenuta un'impresa quasi impossibile, e infine per la costipazione nervosa. Preoccupata, ho chiamato la dottoressa che, intimandomi di aspettare i risultati del tampone 3 giorni dopo, mi ha consigliato di avviare nel frattempo una cura di Aciclovir sia in crema che in compresse. Tre giorni dopo, in cui non era ancora cambiato niente per me, sono usciti i risultati, ed erano negativi all'herpes, e a qualsiasi altra cosa. Secondo il test ero sana. Ma io avevo l'herpes, ne avevo tutti i sintomi, ne stavo soffrendo e lo stavo curando. Ho dunque continuato con l'antivirale, e dopo 2 giorni (in totale 5 giorni di fase acuta) ho cominciato a stare meglio, riuscendo nella minzione con meno dolore, e notando che le bolle erano "sgonfiate" e la zona meno gonfia e arrossata. La dottoressa mi disse inoltre, che l'herpes di tipo 1 e quello di tipo 2, sono due cose diverse e non è possibile che io l'abbia preso sessualmente. Ma se non è herpes, cos'è? Perché ne ho i sintomi, e con la cura antivirale sembra stia guarendo (potrebbe essere una coincidenza)? Perché non è stato rilevato dal test? Forse perché non erano ancora uscite le bolle?
Anche se sto meglio, vorrei sapere per il futuro se ho contratto questo virus oppure no. E se ci sono possibilità che si tratti di qualcos'altro, uno sfogo allergico o qualche altra infezione.
Grazie
[#1]
salve,
direi che la sua dottoressa è stata imprecisa. La differenzuiazione in base al tropismo dei virus Herpes simplex la definirei supeerata, in quanto non c'è alcun motivo razionale per cui un HSV1 non si localizzi in regione genitale e viceversa per un HSV2. Questo in primis. La diagnopsi di Herpes non si fa mai con la titolazione degli anticorpi, in quanto è insensata, perchè è un visur ytalmente diffuso fra la popolazione che tutti ne hanno avuto contatto producendo degli anticorpi. Peraltro la diagnosi è clinica.
Inoltre, nel suo caso, gli antivcorpi testati erano HSV2 che posdsono essere venuti tranquillamente negativi.
Per finire l'Acyclovir, vecchia ed ormai a mio avviso, superata molecola, ha avuto effetto, per cui....
Saluti.
direi che la sua dottoressa è stata imprecisa. La differenzuiazione in base al tropismo dei virus Herpes simplex la definirei supeerata, in quanto non c'è alcun motivo razionale per cui un HSV1 non si localizzi in regione genitale e viceversa per un HSV2. Questo in primis. La diagnopsi di Herpes non si fa mai con la titolazione degli anticorpi, in quanto è insensata, perchè è un visur ytalmente diffuso fra la popolazione che tutti ne hanno avuto contatto producendo degli anticorpi. Peraltro la diagnosi è clinica.
Inoltre, nel suo caso, gli antivcorpi testati erano HSV2 che posdsono essere venuti tranquillamente negativi.
Per finire l'Acyclovir, vecchia ed ormai a mio avviso, superata molecola, ha avuto effetto, per cui....
Saluti.
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 30/10/2012.
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