Il problema delle cicatrici lasciate dall'acne qualora non fossero molto profonde
Salve a tutti, ho 26 anni e da circa due mi è stata diagnosticata da un estetista, diagnosi poi confermata da una dermatologa, una cuperose allo zigomo sinistro. L'area in questione non è molto grande , anche se forse negli ultimi tempi il rossore si è leggermente diffuso. La mia dermatologa mi ha consigliato di affrontare il problema, suggerendomi una terapia con il laser, che dovrebbe concludersi in una sola seduta. Tuttavia un altro medico mi ha detto che a suo parere il laser non è in grado di risolvere il problema che in seguito a questa terapia potrebbe anche peggiorare, in quanto i capillari rotti potrebbero esteticamente sparire, ma in questo modo si andrebbe ad indebolire ancora di più i vasi sanguinei limitrofi, causando quindi un problema maggiore di quello attuale. Volevo sapere quale fosse la vostra opinione, io ho prenotato l'intervento per mercoledì ma sono un po perplesso.
Inoltre vorrei chiefervi se a vostro parere il laser è utile anche per affrontare il problema delle cicatrici lasciate dall'acne qualora non fossero molto profonde (come nel mio caso che più che vere cicatrici, ho dei leggeri avvallamenti che però mi causano una forte insicurezza), ed in caso di rispoista negativa quale è la terapia che suggerireste e se a vostro parere è un problema affrontabile con buone probabilità di riuscita.
Grazie anticipatamente.
Inoltre vorrei chiefervi se a vostro parere il laser è utile anche per affrontare il problema delle cicatrici lasciate dall'acne qualora non fossero molto profonde (come nel mio caso che più che vere cicatrici, ho dei leggeri avvallamenti che però mi causano una forte insicurezza), ed in caso di rispoista negativa quale è la terapia che suggerireste e se a vostro parere è un problema affrontabile con buone probabilità di riuscita.
Grazie anticipatamente.
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Gentile Utente, si affidi ai dettami della Dermatologa e di chi la tratterà(sempre uno specialista in Dermatologia se non si tratta della stessa Collega) ricorrendo alla laser terapia specifica per la problematica espostaci.Sempre il Dermatologo deciderà sulla terapia più adatta a curare gli esiti cicatriziali post acneici del viso in base alla loro classificazione che avverà tramite visione diretta.La decisione sulla migliore terapia di tali esiti sarà poi consequenziale(peelig,laser a luce pulsata con manipolo specifico per acne,tecnica del needling, per farle alcuni esempi).
Cari Saluti
Cari Saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
La risposta personale gentile utente è SI:
esistono laser e Luci particolari (come la Luce pulsata con manipolo vascolare ad esempio9 in grado di soddisfare le esigenze estetiche relative alle alterazioni benigne vascolari cutanee del viso, ivi comprese le eritrosi rosaceiformi di ogni genere.
il tutto sempre assime al DERMATOLOGO (non all'estetista) poichè stiamo parlando di diagnosi e di terapie medico specialistche.
cari saluti
esistono laser e Luci particolari (come la Luce pulsata con manipolo vascolare ad esempio9 in grado di soddisfare le esigenze estetiche relative alle alterazioni benigne vascolari cutanee del viso, ivi comprese le eritrosi rosaceiformi di ogni genere.
il tutto sempre assime al DERMATOLOGO (non all'estetista) poichè stiamo parlando di diagnosi e di terapie medico specialistche.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#4]
Gentile Utente, come scrittole in precedenza, utile visita specialistica, per classificare i suoi esiti cicatriziali acneici,poi si deciderà se ricorrere al laser a luce pulsata con manipolo specifico per acne, piuttosto che alla tecnica del Needling, piuttosto che a peeling chimici.Ciò lo deciderà il Dermatologo dopo visione diretta della problematica qui espostaci.
Cari Saluti
Cari Saluti
[#5]
Gentile utente,
miglioro la mia risposta:
se legge ciò che ho scritto, comprenderà che questa è relativa alla sua prima parte di domanda, in cui ci chiede lumi sull'eritrosi rosaceiforme.
Sulla seconda parte, quelle delle cicatrici acneiche, le posso significare quanto segue:
1) esistono diversi tipi di cicatrice acneica, da quelle ipercromiche a quelle atrofico-cicatriziali a quelle francamente cicatriziali
2) per le cicatrici discromiche (soprattutto quelle rosse per intenderci) significativi risultati, in termini statici, possono ottenersi mediante l'ausilio di alcuni laser specifici che riconoscono nel pigmento rosso (che agisce come cromoforo) il bersaglio principale (Dye laser, rubinio come esempio); altri laser sono quelli che impiegano la lunghezza d'onda e quindi non hanno cromoforo specifico, ma arrivano a livello di interesse (quindi a livello del pigmento che causa la macchia cicatriziale: Nd-YAG 1064 nm come esempio) e la luce pulsata IPL con manipolo cicatriziale e modalità selettiva, che a mio avviso rientra negli impieghi più sicuri.
3) per ciò che concerne le cicatrici atrofiche e cicatriziali ben altro discorso: ad oggi e da pochissimo tempo è disponibile una terapia denominata "needling" (come già suggeritole da collega Benini) in grado di agire in maniera mininvasiva sui processi che conducono a queste lesioni, fornendo dall'interno uno stimolo all'auto induzione di collagene autologo: la tecnica è praticata dal dermatologo mediante strumenti monouso sterili composti da microaghi su rullo rotante.
spero di aver contribuito a chiarirle le idee.
cari saluti
miglioro la mia risposta:
se legge ciò che ho scritto, comprenderà che questa è relativa alla sua prima parte di domanda, in cui ci chiede lumi sull'eritrosi rosaceiforme.
Sulla seconda parte, quelle delle cicatrici acneiche, le posso significare quanto segue:
1) esistono diversi tipi di cicatrice acneica, da quelle ipercromiche a quelle atrofico-cicatriziali a quelle francamente cicatriziali
2) per le cicatrici discromiche (soprattutto quelle rosse per intenderci) significativi risultati, in termini statici, possono ottenersi mediante l'ausilio di alcuni laser specifici che riconoscono nel pigmento rosso (che agisce come cromoforo) il bersaglio principale (Dye laser, rubinio come esempio); altri laser sono quelli che impiegano la lunghezza d'onda e quindi non hanno cromoforo specifico, ma arrivano a livello di interesse (quindi a livello del pigmento che causa la macchia cicatriziale: Nd-YAG 1064 nm come esempio) e la luce pulsata IPL con manipolo cicatriziale e modalità selettiva, che a mio avviso rientra negli impieghi più sicuri.
3) per ciò che concerne le cicatrici atrofiche e cicatriziali ben altro discorso: ad oggi e da pochissimo tempo è disponibile una terapia denominata "needling" (come già suggeritole da collega Benini) in grado di agire in maniera mininvasiva sui processi che conducono a queste lesioni, fornendo dall'interno uno stimolo all'auto induzione di collagene autologo: la tecnica è praticata dal dermatologo mediante strumenti monouso sterili composti da microaghi su rullo rotante.
spero di aver contribuito a chiarirle le idee.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 31/03/2008.
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